Meraviglie della natura 4. Renato tassista disincantato

30 luglio 2011 da Mauro

Sono in un taxi e apro il portatile per segnarmi un appuntamento su iCal, sapendo perfettamente che non aprirò iCal per i prossimi quattro mesi.
Perché non me lo segno sul cellulare?
Non lo so, ma meglio così, perché se l’avessi fatto non mi si sarebbe palesata la nuova Meraviglia della Natura.
Signore e signori: Renato, Tassista disincantato.

Per comprendere l’entità e il peso di questo personaggio basta perdersi nelle note dell’incipit con cui rompe il ghiaccio:

“Visto che stai co’ quer computer, me permetto ‘na domanda. Ma tu, che ne pensi de tutto ‘sto internet?

Lacrimo di gioia.

“Mah, credo che internet sia una mezzo per facilitarti la vita nel trovare cose, in cui incontrare persone. Può sembrare la replica di una piazza e, proprio come in tutte le piazze, ci puoi trovare cose meravigliose e cose orrende.”

Mi segue e aggiunge: “Si, si. Io devo dì la verità, frequento da poco. Giusto facebook che me guardo pure sul telefonino anche se mi’ moglie se ‘ncazza perché dice che sto sempre a cercà femmine.”

“Eh!” ribatto.

“Che poi è vero è, c’ha ragione lei! Ma mica sò stronzo io… che me prendo ‘na moglie cojona? A me ‘a femmina me piace sveglia.”

Mi incalza.

“Per esempio, ho scoperto un programma pe’ conosce quarcuna, se chiama Meeting, solo che sò fiji de ‘na mignotta, perché le femmine non pagano e i maschi si. E allora io ce sto pure a fa n’iscrizione, a datte 170 euro l’anno, ma poi me devi fa conclude. Sennò faccio prima a prendeme ‘na scajia su ‘a salaria. Dico bene?”

“Puro vangelo.” Rispondo con distaccata partecipazione.

“E ce ne sta pure n’altro che se chiama Badò. C’ho pizzicato una con ‘na foto soltanto e ‘na cartella co’ scritto sopra icsicsics. Ie faccio: che posso vedè pure le foto che stanno là? E quella me risponde: guarda, guarda pure. Ao, non ce crederai, c’erano tutte foto de questa nuda.

“No!”

“Si, si. Solo che io ho chiuso subito perché pensavo ce fosse ‘n virus. Mentre l’ amici miei, che so’ più scafati, dicono che era ‘n trans.”

“Mmmm, secondo me era semplicemente un uomo che si spacciava per donna.”

“Ma non lo so, ‘ste pischelle de oggi ‘ste cose le fanno. Magari all’età mia no e manco alla tua, ma pe’ quelle de oggi è normale. Oppure forse, davvero davvero c’hai ragione tu e alla fine internet è proprio come il mondo vero. Ce poi trovà  ‘e brave persone ma ce poi trovà pure i froci.”

Non so se prendermela per essere stato travisato fin dall’inizio o per quella questione dell’età, ma il nostro tempo è scaduto, sono arrivato.

“20 euro” dice.

“Ma il tassametro segna 17”.

“Tre sò pe’ a compagnia!”

“Ma co’ tre euro non faccio prima a prendeme una scajia su ‘a salaria?” Gli chiedo.

Lui ride e mi saluta dandomi la mano. Poi se ne va.

I tre euro mica l’ho rivisti.

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P.S.

Se volete conoscere le tre precedenti Meraviglie della Natura, cliccate qui sotto:

#1 – Maura la concreta

#2 – Tom Barolo, l’autore.

#3 – Andrea astuto pedinatore

3 commenti

  1. il decu -

    Renato, tassista disincantato è molto più simpatico di Pasquale, ‘o tassista infernale, che abbiamo avuto il piacere di conoscere io, ‘Betta, Cristiano Spadoni e Silvia.
    Comunque mi sa che Renato vive meglio di me e di te.

  2. Mauro -

    Non lo so. Ma dimmi di Pasquale… 😀

  3. chino -

    Anche quello dei Cd del Papa è da inserire nelle categorie meraviglie della natura! A Bagnoli, comunque, al tassista gli è addirittura finita la benzina e ci siamo fatti 1,5km a a piedi, il tassametro segnava 13, ne voleva 20, alla fine ha fatto 15 solo perchè dovevamo fare un pezzo a piedi. L’economia gira! 🙂

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