Chi è Mauro Uzzeo?

Attivo a 360° nel campo dell’intrattenimento, Mauro Uzzeo è da anni al servizio del fumetto, del cinema  e della televisione.

In ambito fumettistico spazia dall’editoria indipendente – Montego, Edizioni BD, Coniglio Editore, Bao e NicolaPesceEditore – a quella della grande distribuzione – Editoriale Aurea, Sergio Bonelli Editore, Star Comics, Cosmo – nasce artisticamente sulle pagine della gloriosa Blue edita da Francesco Coniglio e oggi, dopo aver prestato la sua penna per la collana dedicata ai Maestri dell’Avventura e aver offerto la sua interpretazione di Battaglia – il famoso vampiro siciliano inventato da Roberto Recchioni e Leomacs –  è uno degli sceneggiatori dello staff di Orfani e di Dylan Dog, il secondo fumetto più venduto d’Italia.

Dal 2001 svolge l’attività di sceneggiatore e regista di cortometraggi animati (Tricky’n’DucksIl Bambino che ha spento le stelle), spot televisivi (Coca-cola, Vodafone, Particella di Sodio dell’Acqua Lete) e videoclip musicali (Tiromancino, Jovanotti, Subsonica, Planet Funk, Coolio & Snoop Dogg), attività che porta avanti tuttora (recenti le uscite dei suoi ultimi videoclip: Dimentichiamoci realizzato per il nuovo singolo di Bungaro feat. Paola Cortellesi, Non Ero Io, per Mimosa e I’m Over della band Hedy Lamarr, con la partecipazione di Olga Shapoval e la fotografia di Davide Manca) ottenendone riconoscimenti italiani e internazionali (premiato al Future Film Festival, ai Castelli Animati e al festival internazionale Animago).
Insegna comunicazione e narrazione cross-mediale e affianca Iginio Straffi nella realizzazione delle avventure delle fatine Winx, sia nella loro incarnazione televisiva sia in quella cinematografica. Porta a termine l’impresa di consegnare nelle sale italiane e internazionali, il kolossal animato in computer grafica Gladiatori di Roma, grazie al lavoro e alla dedizione di tutto il team della Rainbow Cgi, società di cui è stato – dal 2006 al 2012 – direttore responsabile del reparto creativo. Per la Lucky Dreams di Andrea Lucchetta realizza le sceneggiature di Spike Life, serial tv di 23 puntate, coprodotto dalla Rai e rivolto a un pubblico di adolescenti, mentre per Graphilm e Rai Fiction scrive Bu-Bum! La strada verso casa è un cartone animato ideato da Maurizio Forestieri, Giovanni Di Gregorio e Francesco Artibani trasmesso in Italia, da Rai Gulp, dal 1º luglio 2016..

Inviato fisso ai più importanti festival italiani, scrive di Cinema per La Repbblica – XL, e per BestMovie e, sempre in campo cinematografico, dopo aver lavorato agli effetti visivi del film L’ultimo terrestre (esordio alla regia del fumettista/illustratore Gipi) che gli sono valsi la prestigiosa nomination per il David di Donatello, e aver curato la regia della sigla animata del film di Fausto Brizzi Com’è bello far l’amore, entra a far parte dello staff degli autori Wildside, per la quale sta scrivendo due lungometraggi.
Dopo aver diretto #Cose da Uomini – serial web prodotto da Fish-Eye insieme al Dipartimento delle pari opportunità – per sensibilizzare sul tema della violenza sulla donna, ha scritto, su soggetto di Roberto Recchioni e per la regia di Ivan Silvestrini, la sceneggiatura di MONOLITH, primo lungometraggio prodotto dalla Sergio Bonelli Editore, Sky e Lock & Valentine. Tratto dall’omonima graphic novel scritta insieme a Recchioni per i disegni di Lorenzo LRNZ Ceccotti, il film è stato presentato con successo all’edizione 2016 del FrightFest di Londra.
Dopo Monolith scrive The Cab, un altro thriller cinematografico che, con Monolith ha in comune l’essere completamente ambientato all’interno di un’automobile, e Mauro, in tutta la sua vita, di automobili, non ne ha mai guidata una.
Ma giura di iscriversi presto a scuola guida.

Membro del collettivo Uno Studio in Rosso, insieme ai colleghi Gud, Paolo Campana, S3keno e Fabrizio Verrocchi, inventa e organizza l’ARF!, festival romano che si svolge all’interno della splendida cornice del MACRO di Roma e che vede il fumetto tornare protagonista anche nella capitale!
Candidato al prestigioso Premio Micheluzzi per il suo albo d’esordio su John Doe, viene recentemente onorato della vittoria del Premio Andrea Pazienza per il suo ruolo di “agitatore culturale” e come “Miglior Sceneggiatore del 2016”.

Nasce il 25 agosto del 1979 cominciando malissimo e  migliorando man mano.