Prometheus – Recensione.
L’aspetto più interessante di Prometheus è che, a livello karmico, riequilibra lo splendore fuori scala di Alien.
Ridley Scott infatti ci presenta sostanzialmente lo stesso film ma si impegna a sostituire certosinamente, una ad una, le scelte azzeccate del 1979, con una loro controparte 2012 casuale e sciatta.
La sacra quadrilogia di Alien è una roba talmente alta che nemmeno le orribili contaminazioni contro Predator sono riuscite a scalfire.
Una roba talmente alta che l’annuncio di un quinto film sarebbe stato salutato da tutti con orrore a meno che non avesse recato in calce la firma del proprio papà.
E così è stato.
Per mesi si sono susseguite le voci su un ipotetico prequel della saga che avrebbe fatto luce sui misteri legati allo Space-Jockey che si vede nel primo capitolo, e a tutti quei bui angoli di mitologia che ne hanno caratterizzato buona parte del fascino negli ultimi trent’anni.
Ma come tutte le più belle cose, anche queste voci vissero soltanto un giorno, come le rose.
Per motivazioni che partono da mere questioni contrattuali e arrivano a toccare la propria sfera personale, Ridley Scott non avrebbe diretto il prequel di Alien, bensì Prometheus.
Il 12 aprile 2012 fu chiaro a tutti cosa realmente avesse in testa il regista britannico.
Fu chiaro a tutti che Prometheus pur non essendo, ma sarebbe comunque stato.
Guardate, guardare che bello:
Il problema dei trailer è che spesso sono seguiti dai film.
Un film che si apre con un umanoide che beve un espresso e cade sfaldandosi in mille pezzi nella vicina cascata, dando così origine alla vita terrestre.
Questa, che mi sento di condividere, è la spiegazione che mi ha dato Rrobe perché né io, né tutti quelli con cui ho parlato, l’avevamo capito.
Ma torniamo al film, che continua migliaia di anni dopo, quando per andare a prendere contatti con la razza aliena che ha creato l’umanità, viene inviata una spedizione composta da scienziati innamorati
geologi punkabbestia,
scaltri biologi
l’androide diafano, poetico e filosofo
quattro segnalini de L’isola di fuoco
e una fregna incazzata
Come andrà a finire? Come vi aspettate.
Tutti i personaggi tentano di replicare il loro corrispettivo del 1979, eccetto Charlize Teron che infatti è l’unica a portarsi a casa qualcosa di decente.
Per il resto, Lindelof scrive svogliatamente.
Non Svogliatamente Lost (ossia quella tecnica con cui uno o più sceneggiatori mettono in bocca ai personaggi una serie infinita di frasi a caso finché lo spettatore non dice “Eh?” e loro gli rispondono in coro: “Cazzooooooo!”) ma svogliatamente e basta.
Alla fine del film non si resta senza risposte, gliene va dato atto. Bravo Lindelof.
Ma questo succede perché le domande non vengono proprio in mente, tanto è il disinteresse verso quei personaggi e quello che avviene in scena. Cattivo Lindelof.
Gli attori recitano tutti offrendo il minimo sindacale ma comunque il premio per la peggiore in scena è tutto per la Rapace
che può strillare quanto vuole ma, come ha dimostrato anche il recente orrore di De Palma, anche diretta da mostri sacri, si rivela una cagna, cagna maledetta.
Il migliore in campo, com’era prevedibile, è Fassbender, che se ne bulla il giusto
Ma il problema vero è Scott che li dirige con scarsa attenzione e arriva anche a relegare le (poche) buone intuizioni registiche a niente più che inside joke che rimandano al primo Alien.
E di rimandi, questo film, ci muore.
Ci muore perché il primo Alien è stato la pietra angolare su cui si è basato un certo tipo di cinema della tensione e ancora oggi viene studiato nelle scuole di cinema scomposto in tutte le sue parti.
Perché come dice Rrobe in questa recensione qui, tutto in Alien è stato dell’arte: scrittura, regia, interpretazioni, fotografia, suono e – soprattutto – design. Tutto è così ispirato da falciare gli antecedenti e a risultare unico in ogni sua scelta.
Prometheus invece crolla proprio su quelli che erano i punti di forza dell’antecedente.
Se già ho detto di scrittura, regia e interpretazioni, il tonfo maggiore arriva nelle atmosfere plasticose e patinate che stanno ad Alien come l’orrendo Tron Legacy stava all’immortale Tron.
Nella colonna sonora anonima e fuori contesto per la maggior parte dei momenti clou, ma soprattutto in un design che grida vendetta, odio, ecatombe e disperazione.
Ma è nei ricalchini pedissequi alle tecnologie, nelle astronavi, nelle planimetrie, di Avatar che il ritorno alla fantascienza di Ridley Scott fa la figura più meschina. Nella copia di un film recentissimo e troppo famoso per poter essere plagiato in questo modo anche nell’utilizzo della stereoscopia, che tanto in Avatar ci permetteva di entrare in un nuovo mondo
tanto qui restituisce l’effetto di una postproduzione farlocca e bidimensionale.
Ma purtroppo, e per fortuna, non si vive di solo Avatar, ma quando ci si allontana dal film di Cameron e si tenta di ripercorrere le tracce che furono di Giger, la bestemmia è completa.
I troni si riempiono di ghirigori
l’allegoria si fa cialtrona
involontariamente comica
E alla fine, quel che resta, è la delusione di assistere ad uno spettacolo che, nonostante il dispiego economico, non è altro che la brutta copia di qualcosa d’importante.
Come ritrovarsi in mano, per il proprio compleanno, la sottomarca cinese del nostro pupazzo preferito.
Anzi, peggio.
Stellette? 3 su 10
P.S.
Mega nota di merito al tizio seduto vicino a me che, alla vista del logo animato della Scott Free
ha detto: “Oh, mica lo sapevo che ‘sto film l’hanno prodotto quelli della Fandango.”
E all’amica che gli ha risposto: “L’italiani piangono sempre miseria e poi vedi, i soldi pe’ fa i film stranieri li trovano sempre!”
L’UGC di Porta di Roma, continua a confermarsi luogo popolato da una fauna straordinaria!
Caro Muzzeo
devo dissentire dalla tua rece, anche se sicuramente sei uno fortissimo e nei sai molto piu di me in quanto a cinematografia, e infatti seguo interessato le tue rece per poter imparare, ma devo mettere l’emozione dinanzi al freddo raziocinio critico dicendoti che Prot-metheus mi è piaciuto.
David mi ha ricordato moltissimo ma dico moltissimo, il biondo e forzuto Rutger Hauer in Blade Runner, nella prima parte del film ho goduto un buon Scott, molto suggestivo un po Kubrick (la butto la..) e l’atmosfera del film era parecchio mistica e devo dire che anche la poltrona comoda del cinema a Lunghezza ha fatto la sua parte.
Poi chiaramente la mano dello sceneggiatore Losto si è fatta parecchio sentire nel corso del film.. indi per cui ho avvertito un senso di dejavu nelle supercazzole non spiegate nel film. e dei WTF durante il film, dove come dicono sul blog dei 400calci.. il WTFcounter è andato fuori scala.
Il problema vero del film è che come al solito Scott ha omesso delle scene la merda, tipo che c’è un dialogo tra l’ingeniere e David e il vecchio truccato male, che secondo me poteva pure lasciarla. Cazzo me devo compra per forza il dvd per capire che cosa ha detto il colosso (guarda qua http://www.youtube.com/watch?v=HK684Ti1KyI, non l’hai vista sta scena vero? 😛 ).
Come anche manca una parte iniziale dove gli ingegneri sono molti di piu, ma noi al cinema abbiamo visto solo il muscoloserrimo che si sacrifica per generare la vita.. e io penso sinceramente che nn sia sulla terra, come dice Rrobe (ma chi cazzo è Rrobe? un tuo alterego? che sei diventato pazzo? ahhaha)
Cmq, in linea di massima il film a me è piaciuto, e per dispetto il giorno dopo mi son visto il primo Alien1979.. e purtroppo nn cè un cazzo da fare: vuoto cosmico.
Però m’è piaciuto
Però non regge
Però m’è piaciuto
P…
Spero ovviamente tu abbia letto la stronzata che questo film sarebbe il prequel del prequel.. 😀
come vedi sono combattuto, come la maggior parte dei fans nel mondo
E non dirò la cattiveria del “è morto lo Scott sbagliato”
Troppo facile.
🙂
frk
Edddaje!
Bisogna tuttavia riconoscere al Lui della straordinaria fauna che popola l’UGC a Porta di Roma che se non ha azzeccato il nome della casa di produzione e distribuzione ha saputo riconoscere l’autore di entrambi i loghi animati della questione. Fandango e Scott Free hanno in comune Gianluigi Toccafondo. La Lei della situazione, ahimé, nun se po’ sentì!
Sempre grazie per le tue recensioni.
@Franko
In termini cinematografici ho solo più naso di te, poi siamo pari.
Per quanto riguarda il discorso emozione/raziocinio, per me sono sempre l’uno conseguente all’altro.
Nel senso che se c’è l’emozione me la godo e via. Se non c’è mi chiedo il perché ed entra in gioco il raziocinio.
Quindi credo che la differenza di base sia che a te ha emozionato, e a me no.
Poi, per quanto riguarda la mole di scene omesse, quelle purtroppo sono un altro discorso e a poco servono a salvare o meno un film. Quello che va giudicato è quello che è andato in sala, quindi poco cale se poi, in dvd uscirà una versione che copre i buchi di trama 😀
Poi, rrobe è Roberto, di cui, infatti, linko la recensione di Prometheus! E purtroppo c’ha ragione lui: l’omone che beve il caffè e si sfalda, in quel modo sta creando la vita sulla terra – come spiega il fatto che dal suo sfaldarsi si genera il dna ecc ecc.
Ma quella, come mille altre cose, è roba che nel film è stata spiegata col culo, mandando oltretutto all’aria l’ipotesi che quello possa essere un prequel visto quanto ogni scena si conclude non creando i presupposti per Alien!
@Francesca
Sì, Sì, infatti a loro imputo un buon occhio, che me li fa ritenere gente che ruota comunque intorno al cinema, sono le conclusioni ad essere del tutto folli!
E per quanto riguarda le mie recensioni, grazie a te per leggerle!
Ma l’omone che beve il caffè non è la prima vittima del virus letale creato sul pianeta artificiale dove successivamente si recherà l’equipaggio del Prometheus?
Sono d’accordo su tutto, é stata una delusione totale, cresciuta pian piano fino a dilagare sul finale. Il film non ha tensione, e non arriva, resta lì, dietro lo schermo a pavoneggiarsi. Tecnicamente é ineccepibile, ma non arriva al cuore, é come immateriale, fasullo. C’é una cosa che più di altre mi ha infastidito: credo che i designer abbiano del tutto ignorato la linea temporale che vede questo capitolo precedere il primo Alien. Come é possibile che il livello tecnologico sia precipitato nel corso del tempo? Perché in questo capitolo ci sono ologrammi ovunque, astronavi sofisticatissime e tute alla moda? I protagonisti di Alien arrivano con un astronave manovrabile quanto un tram, tute bellissime sì, ma anche ingombranti e poco pratiche, mentre la consolle dei comandi era fatta con la tastiera del mio vecchio commodore 64, qualche levetta rubata ad un mixer, ed il monitor del computer delle poste! Questa sua semplicità nelle soluzioni di design lo rende tuttora credibile, oltre a definire uno stile che é stato perlopiú mantenuto negli altri capitoli. Qui invece sono andati da una altra parte, una direzione che non mi convince per niente, e che si ripercuote negativamente su molti altri aspetti del film.
No ma, cioè, E LA COLLEZIONE DI ALIEN CINESI SCRAUSI?
applausi a scena aperta
alcuni sono fantastici
thx!
Come ti dicevo ieri, a tutto il disastro generale, si aggiunge anche la cattiveria della millantata scena di sesso tra Charlize e il negrone: l’unica cosa che avrebbe potuto, seppur di pochissimo, risollevare le sorti del film.
Considerato che entrambi i loghi animati li ha fatti Toccafondo, e che Toccafondo li fa tutti uguali, non è nemmeno così grave che la coppietta di idioti li abbia confusi.
Appena letta la tua storiella della coppia di “This Must Be The Place”. Magistrale.
Siete come i vostri nonni quando videro le prime minigonne…
@Simone
Anche io avevo pensato una cosa simile. Ma poi Roberto m’ha fatto riflettere che avrebbe avuto poco senso e, oltretutto, l’alieno che si sfalda in acqua sembra dar via al processo di generazione del genoma umano. Rimane il fatto che è comunque raccontato in modo decisamente poco chiaro!
@Ascanio
Verissimo. Stesso problema con la nuova trilogia di Star Wars (cosa? dove? Hanno veramente fatto una seconda trilogia? 😀 ) in cui le tecnologie, pur essendo narrativamente antecedenti, sono anni luce più raffinate. Speravo che Scott apportasse quel minimo di attenzione in più. E invece no.
@Giuglio
Belli, vero?
@Solange
C’è stata risparmiata perché i tripodi già appaiono ne La Guerra dei Mondi. Non volevano strafare.
@Misha
No, no, che la coppietta abbia riconosciuto lo stile è encomiabile. L’aspetto esilarante è il dialogo che ne è seguito! 😀 Grazie per il Magistrale, ma anche in quel caso, mi sono limitato a riportare avvenimenti di cui ero solo spettatore 😀
@Andrea
Arrapati?
Aho, ma io che la Fandango aveva cambiato nome in Scott Free mica ce lo sapevo! 🙂
ma se l’omone dopo l’abbattimento da parte dei gioviali kamikaze insegue la dottoressa, chi trovano poi fossilizzato (col petto esploso oltretutto, se non ricordo male), al posto di guida, in Alien? nessuna traccia degli scheletri umani (del vecchio preso a ceffoni & co.) sparsi intorno? La capsula chirurgica era tarata per il sesso maschile perchè il capitano la sera prima aveva giocato al dottore con la Theron? se l’arsenale di siluri che sgocciolano serve a mutare il dna di chi l’ingerisce per adattarlo alla vita su pianeti diversi, le anguille/polipo sono stati un incidente di percorso? l’omone s’incazza perchè l’androide diafano lo insulta involontariamente? chi l’ha detto che vuole andare sulla terra a infestarla di anguille? ma sti omoni hanno tutti fattezze identiche? tutti iscritti alla Virgin (rettiliani di Malanga forever altro che!)? a me sembra un pastrocchio, amarissimo in bocca nonostante il sogg. di base suggestivo e la messa in scena maestosa… niente male la testa del droide nella sacca tipo cane da borsetta, però.
condivido la rece, anche se non ci vado così pesante. Per me a parte la sceneggiatura il resto funzionava. Molte scelte sono meno incisive rispetto all’inarrivabile Alien originale, ma al di là dei paragoni sarebbe potuto essere un buon film.
Ti devo però segnalare uno strafalcione: Fincher non ha mai diretto Noomi Rapace! Lei è la Lisbeth Salander dell’originale svedese, non del remake. Ti confondi con Rooney Mara. 😉
Dove avrebbe diretto Noomi Rapace David Fincher?
Non concordo per nulla con la recensione comunque, troppo personale, autocompiaciuta ed infantile.
@Enrico
E’ tutto un eat-eat con gli americani
@Kyoko
Prometheus NON E’ il prequel di Alien. Per questo Scott gioca in continuazione a fartici credere e poi vira all’improvviso cambiando le cose rispetto ad Alien!
@Denzel
Aldilà della sceneggiatura per me anche il design grida ferocemente vendetta! Per quanto riguarda lo strafalcione hai perfettamente ragione, correggo subito!
@Resin
Mi spiace peppe, sei arrivato secondo. Denzel è stato più bravo di te.
Però a te spetta il primo premio per aver intuito che nel MIO sito, la MIA recensione è personale. Bravissimo!
Molta gente ha criticato cose ma se persa parecchi particolari secondo me. Il liquido nero secondo me distruggeva la forma di vita iniziale ricombinando poi il suo dna per adattarlo alla vita sul nuovo pianeta. Quindi il gigante all’inizio del film si sacrifica per generare una progenie adatta al nuovo ambiente. Se non lo avete notato la prima volta che entrano nella stanza del tizio decapitato in terra fanno vedere che calpestano dei vermi, successivamente la sfere che notano forme di vita che poi scompaiono per me son sempre questi vermi.. vermi che si ipotizza fossero originari del pianeta e magari i vermi evoluti causarano anche lo sterminio dei giganti. Quando entrano la i vermi vengono a contatto con il liquido nero che li evolve rapidamente in quei serpenti, ugualmente la reazione del liquido alieno con gli esseri umani in alcuni passaggi arrivare a creare l’alien che si vede alla fine del film come prodotto di una evoluzione forzata su un pianeta inospitale, a me sembra parecchio logico. Invece il gigante con il petto divelto e l’astronave che si vedono nel primo alien non sono quelle di questo film. Il robot decapitato alla fine di prometeus ha detto che di astronavi ce ne erano parecchie, e le si vede quando atterrano. In definitiva per me torna tutto, siete voi cattivi osservatori. Che il film sia meno triller di alien e’ logico, gli xenomorfi non esistono ancora. Poi che la tecnologia mostrata nella prometeus sia superiore a quella che si vede in alien 1 e’ logico, quello e’ un film del 1979, vedere (in un film del 2012) un’astronave del 2100 fatta volare da un commodore 64 o interi pannelli riempiti di lucine dell’albero di natale… nel 1979 erano scusati, non esistevano ancora gli effetti digitali, in un film attuale sarebbero stati ridicoli. Potenzialmente questo film apre la strada a un remake di tutta la saga di alien ma anche di un continuo diverso, in quanto la tizia sopravvissuta prende l’astronave aliena ma si dirige a casa dei giganti e non sulla terra, quindi chissa’ come potrebbero evolvere la storia… Magari con i giganti che un giorno arrivano a sterminare una volta per tutte gli xenomorfi ?!
Non sono d’accordo per nulla con la recensione. Già l’inizio, ma per favore, doveva scrivere “questo alieno ha creato la vita sulla terra” nei sottotitoli? La scena è chiarissima, anche per un normodotato come me. Quindi almeno non ammettere che non hai capito, se no poi non sei credibile per tutto il resto della recensione, viene il dubbio che tu non abbia capito granché. A parte che lo stesso Kubrik ha affermato, sul suo 2001 (con cui non mi sento di paragonare Prometheus, sia ben chiaro) “se qualcuno capisce qualcosa del mio film, vuol dire che ho fallito”, quindi forse non è proprio un metro di giudizio la chiarezza di un film di fantascienza.
Comunque non so percé mi ostino a leggere le recensioni, con cui non sono mai d’accordo, o quasi. Dico solo che Prometheus non solo non mi ha deluso, anzi: lunga vita a Ridley Scott!
E comunque grazie per l’ospitalità sul tuo sito 😉
@Stefano & Ettore
Come potete leggere, entrambi proponete due diverse e opposte interpretazioni ma siete d’accordo nel dire che “noi” (chissà poi noi chi?) o quantomeno io, abbiamo guardato distrattamente il film 😀
Poi, singolarmente mi viene da dirvi, che A) prometheus NON è il prequel di Alien ma gioca ad esserlo. Se giochi ad esserlo devi rispettare delle regole. La prima è che se in Alien (e nei sequel) avessero avuto la tecnologia per estirparsi dalla pancia l’alieno, quei film non avrebbero avuto ragione di esistere. Quindi, ok, l’occhio al design ma anche al contenuto. Fare una tecnologia vecchia non vuol dire farla ridicola. E per quanto mi riguarda, sono ben più tristi i plagi da Avatar.
La seconda è che in nessun passaggio esprimo un’opinione che mette la chiarezza come metro di giudizio di un film di fantascienza.
Parlo di sceneggiatura grossolana, non poco chiara.
Lost = sceneggiatura grossolana
2001 = sceneggiatura poco chiara.
Indovina quale dei due è un capolavoro.
@Ettore
Di nulla, ci sono divani a sufficienza!
In generale, parlo qui, ma è una tendenza che ho riscontrato ovunque, le critiche negative che vedo muovere a Prometheus, investono specialmente la trama e i punti/domande che essa non copre o a cui non dà risposta…
Be’, questo è UN BENE, il mistero è un bene, l’ignoto crea fascino e magnetismo.. le spiegazioni distruggono il magico e già il primo Alien ne fu pieno. di misteri insoluti (basti pensare alla domanda che ci siamo fatti tutti osservando il primo SpaceJockey: “ma che c***o è quello?”).
Prometheus fa sfoggio di grandi effetti speciali,di un’ottima regia, in grado di riprendere e creare ambientazioni fenomenali, tanti fan-services (troppi per i miei gusti), di un cast con “le palle” (poco capisco le critiche alla Rapace, infatti)…
Quello che è davvero criticabile è la mancanza di qualcosa di realmente originale, cosa che invece detonava nel primo Alien: un mostro mai visto, un Giger ignoto ai più che si incarnava sul grande schermo con quel suo non so che di sessuale e meccanico, umano e diabolico. E le pecche della trama per quanto mi riguarda sono da ricercarsi in una banalità di fondo dei temi trattati che. per lo più, attraverso deduzione logica, si svelano più che bene dai dialoghi e dalle scene del film. Dico banali almeno soggettivamente, essendo abituato a letture, non solo filmiche, di opere dickiane, asimoviane e quant’altro…
Così eccoci con i soliti punti chiave: quanto siamo vivi noi stessi se ingegnerati come noi abbiamo ingegnerato i robot? Dov’è l’Anima, in noi e negli androidi? In nessuno dei due? Ecc ecc..
Alla fine apprezzo comunque qualche risoluzione ad alcune di queste domande, rimanendo aperto il problema dell’origine della vita, almeno abbiamo una risposta a chi sono i nostri diretti creatori: umani, un po’ diversi, ma umani, un po’ più pallidi, ma umani, tecnologici, ma umani, capaci di sacrificarsi per un bene più grande e, in dirittura d’arrivo, militarizzati, quasi nazisti, genocidi e pezzi di merda… come noi.
Ho visto il film e mi sento di consigliarlo, grande esperienza audio-visiva e ritmo coinvolgente, e Alien… Alien giace nell’ombra e in un murales nel film stesso, Alien è un’ossessione, buon per Scott, che, a differenza dei fan dei suoi films, riesce a liberarsene
@ Mauro
Avatar presenta dei concepts di fantascienza che non sono certo “depositati” da James Cameron (come la mappa olografica sul tavolo, ad esempio).
Avatar l’ho adorato, gran bel film; certo,se si parla di plagio, si può pure dire che “Balla coi lupi”, anche se non ambientato su Pandora, sia venuto prima… Ammesso che un topos così antico della letteratura possa essere chiamato plagio…
Ciao Huli!
Rispondo prima al tuo secondo commento.
I paragoni con Avatar, come puoi leggere nella mia recensione, non hanno nulla a che fare con quello che Avatar racconta. Con la storia che, come dici tu, trova in Balla coi lupi (e anche in mille altre storie) un illustre antecedente.
Il parallelo con Avatar è impietoso perché Scott, dopo aver dettato, con Alien prima, e Blade Runner dopo, i dettami della S.F. per i successivi vent’anni, con questo suo nuovo progetto si arrende al riutilizzo di quanto più in voga nell’ultimo periodo.
Senza entrare nei meriti dell’uso della stereoscopia (sarei troppo tecnico) e limitandoci ai design di astronavi, tecnologie, gli interni, o della stessa planimetria su cui si ambienta buona parte del film, è impossibili non notare QUANTO siano derivativi da Avatar, film famosissimo e recentissimo. Io da Scott questo non me l’aspetto. Di mettere in scena dei playset che sanno di minestrina riscaldata io da lui, alle prese con questa materia, non me l’aspetto proprio. E proprio questa mancanza di idee visive è stato motivo di grossa delusione!
@Huli
In merito al tuo primo intervento, no, come avrai notato, ho rivolto critiche a 360 gradi 😀
Storia, attori, regia, sceneggiatura, design, colonna sonora.
Per me, in questo film, nessuno lavora oltre la mediocrità.
No, non è vero. Fassbender e la Theron la superano. Ma è troppo poco.
E poi un conto è il concetto di Mistero, un conto è una storia pasticciata e mal raccontata.
Nel primo Alien, tutti gli elementi non spiegati non servono allo sviluppo della vicenda. Anzi, servono ad ammantare il tutto di un’aurea di grandezza, danno l’idea di essere di fronte a qualcosa che ha una grande storia alle spalle di cui noi possiamo, per il momento, sbirciarne solo un pezzetto.
In Prometheus, purtroppo, non c’è questo tipo di Mistero.
C’è roba raccontata male come l’inizio. Ci sono una serie di personaggi che sembrano la parodia di quelli che raccontano. C’è la storia di una razza di ingegneri che ci dà la vita (perché?) e poi decide che ce la dovrà togliere (perché?), ma senza il mistero, solo la pochezza di una sceneggiatura, oltretutto mal servita da una regia priva di guizzi!
Ciao a te 🙂
Bel blog,poi, premetto che non sono un attaccabrighe telematico ahah e rispetto la tua opinione, anche se adoro le discussioni accademiche e, vedo che, nel bene o nel male, sto film ha creato un gran casino ( e fossi il regista ne godrei come un matto!)
Io stesso ho sentito in platea al cinema (cosa incredibile nella mia città) applaudire alla fine e.. fischiare, contemporaneamente…
E’ un film che divide il mondo in due.
Io non per ignavia, ma per spirito borderline, forse, mi sento nel mezzo; concordo per Theron e Fassbender, ma a me pure la Rapace è piaciuta, davvero non capisco dove reciti male (ho sentito parlare di un ostentato accento londinese nella versione madrelingua, ma in italiano tale problema non si pone lol), senza contare che, a differenza della Weaver, riesce pure a sembrare caruccia ogni tanto.
Non mi ha entusiasmato nell’approccio alle tematiche di base, troppo da filosofia scolastica (non nel senso di San Tommaso, ma nel senso di “quella-insegnata-sui-banchi).
Per il resto, soggettivamente a me non tocca più di tanto una mancata risposta al perché sti giganti ci abbiano creato e perché ci vogliano distruggere (ammeso che la loro razza, tranne uno di loro congelato, esista ancora)… Ho una mia tesi personale, credo, derivata per conseguenza logica dalla pellicola stessa, più che un’elucubrazione totalmente indipendente: ci creano perche “gli va” (come noi coi robot, sono “umani”, gli ingegneri, non divinità) e ci distruggono, o meglio, ci vogliono “evolvere” per un discorso quasia alla “the day the earth still stood”, con Klatuu che viene a disinfestare un pianeta parassitato da scimmie glabre e dannose potnezialmente per la galassia intera.. Emblematica è l’espressione dell’ingegnere alla vista della Shaw picchiata dai suoi simili, infatti… Poi, se ci sarà risposta (e mi auguro di no, a meno che non sia buona, lol) sarà in un seguito. 🙂
Ma a me non preoccupano affatto le risposte non date. Dispiace che quello che invece viene dato è dato male. Così. Come tutti i giochini che ti portano a credere che si stia assistendo ad un prequel di alien e poi invece c’è la virata improvvisa, e quindi lo space jockey non si siede, l’astronave non si ferma nella posizione giusta, l’alieno evolve diversamente e così via.
Puro fan service al contrario.
E in tutto questo, i personaggi, sono risibili.
Guarda anche solo la differenza che intercorre tra come i personaggi della Nostromo finiscono nelle grinfie degli alieni e come ci arrivano questi qui.
Loro dovrebbero essere la spedizione scelta per andare a conoscere dio. La creme de la creme.
Ti rendi conto che invece sono solo una massa di pupazzetti ridicoli?
Biologi che giocano con serpenti alieni? Geologi che si perdono nello stesso corridoio? Scenziati che gioiscono che l’aria è respirabile e si tolgono i caschi? Il comandante della nave che non gli frega nulla di nulla per due terzi di film e poi si immola (MA PERCHE?!?!?!?), il vecchio Weiland interpretato da un giovane per quale motivo? Perché farci sorbire tutto quell’orrendo lattice alla Soliti idioti e poi non fai neanche il ringiovanimento?
Boh, è tutto così sbagliato in quel film che veramente per ogni capitolo si potrebbero aprire nuovi discorsi 🙂
Detto ciò, grazie, sono contento che il blog ti piaccia.
E se metti lo stesso indirizzo mail vedrai che i tuoi commenti saranno approvati senza attesa!
Ciao!
Caro Mauro, dovrai però ammettere che detto così: “perché né io, né tutti quelli con cui ho parlato, l’avevamo capito”, o sei estremamente umile (ma leggendoti non sembra ;-), oppure a parer tuo questo fatto, il non capire una scena da parte del pubblico, rappresenta un difetto nel film. Come dice Huli, il mistero affascina.
Sono d’accordo comunque con te su alcuni scivoloni riguardo ai personaggi, ma Holliwood è piena di personaggi che cambiano faccia. Nello stesso Alien, Parker fa l’eroe per salvare Lambert, ed è per tutto il film un menefreghista cagasotto, o mi ricordo male?
Sulla Domanda con la maiuscola del perché sti giganti vogliono distruggere i terrestri: ma insomma, un po’ di immaginazione, ognuno si crei la sua risposta, no? Siamo un esperimento venuto male quindi ci distruggono? Siamo diventati un pericolo per loro perché sappiamo viaggiare nello spazio? Oppure: io ti ho ceato e quindi posso anche distruggerti? O ancora: gli servono eserciti di alieni per loro scopi che non ci è dato sapere? Va beh, mi fermo, anche perché spero in un sequel, e questa è la vera nota dolente di tutta la faccenda: nessuno, nemmeno Ridely Scott, riesce a girare oggi un film senza farti sperare in un seguito.
Infine, nel paragone con Avatar ci vedo anhe un po’ di voglia di citare Cameron, una sorta di omaggio a chi ha fatto il primo seguito del suo capolavoro: ci sono gli ologrammi, ma anche il carrozzone che li trasporta è quello di Aliens, oltre ai discorsi sulla terraformazione. Ma forse mi sbaglio.
Comunque ragazzi, a me la fantascienza piace talmente tanto che, o uno gira un rutto di film, o dirò sempre che mi è piaciuto! Sono un pessimo critico, e me ne vanto 😉
Complimenti per il blog!
Credo siano sufficienti i commenti che leggi qui per capire quanto la sequenza iniziale possa prestarsi a diverse interpretazioni.
Per me, semplicemente, non aveva senso. Per il mio amico Roberto, come scrivo nella mia rece, stava a rappresentare la nascita della vita sulla terra e questa motivazione, a cui da solo non ero arrivato, mi ha convinto.
C’è una notevole differenza tra una sequenza che è scritta in maniera tale da suscitare diverse interpretazioni nella mente degli spettatori e una sequenza, semplicemente, raccontata male.
Quella – a mio modo di vedere – mio – è raccontata male per i motivi che ho già spiegato diverse volte.
Ti sembra un atteggiamento poco umile?
Ti sfido quando vuoi a una partita ad Isola di fuoco! Tsk.
Non so giocare a isola di fuoco! Però sfida accettata, basta che mi spieghi cos’è.
Va beh, sarò io che sono stato preso da un’illuminazone folgorante, ma per me è stato immediato vedere il DNA che si disintegra, poi si ricombina, subito dopo mostrando delle cellule nuove di pacca che si dividono e collegarlo alla creazione della vita…devo dire però che al cinema eravamo in tre amici e anche loro due hanno avuto problemi, di cui uno un medico ginecologo, che di creazione della vita ne deve sapere qualcosa 😉
Comunque, per chiudere, io non so quali sensazioni ti abbia provocato vedere il vecchio di 2001 (senza, ripeto, voler fare paragoni con il più bel film di fantascienza della storia del cinema)che butta per terra un bicchiere poi lo guarda. Ha senso? Quale? E’ raccontata sicuramente bene, di questo ne siamo certi!
@ Mauro & @ everybody
Ciao a te! E ciao a tutti! Questo è il secondo commento che provo ad inviare da mobile, ma, ringrazio ios 6 che, è fantozzianamente una cagata pazzesca, qui le cose dipendono dall’angolazione da cui le si guarda, ad esempio: se da un lato l’eroico capitano del tutto stranamente prima si comporta da menefreghista per poi diventare un martire interplanetario, dall’altro risulta essere stato ai comandi per buona parte della notte in una situazione (i due pirla rimasti nella cupola) in cui sarebbe del tutto impitente e decide di divertirsi un po’, ognuno la veda come vuole… Di sicuro lo sceneggiatore che viene da Lost ama dare dettagli e non approfondire, come la “paura” di David alla fine. Lui è immortale, lui è in sé ció che Weyland vuole per sé, eppure il tanto presunto traguardo della missione, l’immortalitá, dal suo punto di vista, rimasto solo è una maledizione, quella piú grande. Questo che avrebbe potuto portare ad uno scambio di pattute poetiche e belle, sí letterariamente belle, si affloscia in una pennellata che passa inosservata a molti. Ed è un peccato…
Per fortuna esistono i forum come questo dove è possibile scambiarsi opinioni e punti di vista sui film. Leggendo i commenti ho trovato chi ha fatto le domande che avevi in testa e certe risposte mi hanno convinto mentre altre mi lasciano perplesso.La scena iniziale è chiara e si capisce che a seguito del disgregamento del corpo nell’acqua in qualche modo il DNA alieno contribuisca alla formazione della razza umana.Non sono d’accordo sul “sacrificio” in quanto una razza tecnologicamente avanzata non ha bisogno di sacrificarsi per fare esperimenti di ingenieria genetica o no?
Il cast poteva essere scelto meglio sicuramente,non c’é paragone con i due primi Alien dove tutti ricordiamo sia i volti e le battute dei personaggi(beh almeno io..) il geologo punkabestia è veramente improponibile in una missione spaziale così importante, personaggio che è servito solo per giustificate la solito stronzo indisciplinato che contribuisce a mandare a puttana la missione .. Mah si poteva trovare qualcosa di più originale.
Comunque se è assodato che l’astronave schiantata al suolo non é la stessa trovata dall’equipaggio della Nostromo ne dagli operai del secondo Alien allora vuol dire che sul quel pianeta ci sono 2 astronavi uguali schiantate e la seconda sarà quella del primo alien (aiuto..) e dove una regina depositerà le uova. Regina che poi depositerà altre uova sotto la base degli operai nel secondo alien.
Tutti copiano tutti, per chi non lo sapesse gli interni della Nostromo sono stai disegnati dallo stesso che aveva realizzato Spazio 1999… Ve lo ricordate? Stesso uso del bianco e linee morbide prive di spigoli..
Non avevo collegato i vermi piccoli con i “serpenti” acidosi che trovano per loro sfortuna i 2 coglioni rimasti intrappolati nella montagna/astronave.
Come dice David prima di contaminare il bicchiere dell’archeologo dalle piccole cose si hanno grandi inizi.. o qualcosa del genere.. Quindi liquido misterioso + liquore+ scopata= embrione del primo alien+ sterilizzazione forzata = polipo gigante che innesta a sua volta un embrione dentro il nostro progenitore alto 3 metri genera, finalmente, il nostro amichetto ALIEN! Probabilmente una regina che poi poi… ecc ecc ..
Per quanto riguarda la tecnologia differente tra il primo Alien e Prometheus la ragione bisogna cercarla nei 33 anni che intercorrono tra il primo film e questo..quando fu girato alien non esistevano neanche i walkman… tanto per far capire che all’epoca la tecnologia mostrata nel film era veramente spettacolare e conforme ad una nave cargo ( una petroliera spaziale) come la Nostromo, mentre la tecnologia sulla Prometheus in parte può essere conforme a quella che ci aspetterà tra 80 anni, mentre dubito che per quel tempo riusciremo a costruire una nave come quella per i viaggi spaziali.
@ Roberto
Nella luna dove è ambientato Prometheus di astronavi ce n’è pieno, è una base probabilmente militare ricca di hangar e relative astronavi. La nave derelitta del primo Alien è su un altro pianeta, o meglio, luna, in un altro sustema solare. Infatti l’atmosfera del sasso su cui atterra l’equipaggio della nostromo non è nemmeno lontanamente respirabile (giusto per fare un esempio) e l’alieno rinvenuto ai comandi sembra decisamente piú antico dei cadaveri rinvenuti nell’ultimo, primo capitolo della saga.
Di Alien in Prometheus c’è l’universo in cui l’avventura si muove, ma più che un prequel è un punto di partenza per sviluppi (spero) sempre piú indipendenti dalla vecchia quadrilogia.
L’alieno che squarcia il ventre dell’ingegnere NON è un “alien”, manco ha la coda ed ha un aspetto molto meno meccanico e piú “umano”. Quel mostro è un omaggio allo xenomorfo della saga ma è un personaggio nuovo, mai visto negli altri episodi.
@huli
Hai ragione, ho controllato e il pianeta della nostromo era “LV426/Acheron mentre quello della prometheus è “lv223”
@huli
Comunque anche su questo pianeta l’aria è irrespirabile,solamente all’interno della struttura è respirabile.. Comunque gli argomenti di discussione sono tantissimi,se poi consideriamo che alien ha avuto anche uno sviluppo parallelo ma diverso attraverso altri libri e fumetti non si finisce più :-))
@huli
Per quanto riguarda l’alieno che squarcia il ventre dell’ingegniere non sono d’accordo, ok non è uguale uguale ma questo può essere dovuto anche alla differenza fisica che c’è tra noi è gli ingegneri,( teoria non troppo valida se pensiamo che nel terzo capitolo l’alien è sempre uguale anche se ospitato all’interno di un cane… forse per questo era più veloce…)comunque se non era un alien era un parente stretto.. stessa entrata in scena e aspetto incazzoso…
Il fatto che non sia un alien uguale agli altri quello che esce dalla pancia dell’ingegnere è una buona osservazione, non avevo proprio fatto caso alla coda, solo alla testa più a punta. Però c’è da dire che anche il granchietto inoculatore non è proprio lo stesso, visto che si tratta di una gigantesco polipo come detto anche da Roberto.
Di nuovo complimenti per il blog a Mauro!
@ Roberto
Yeah è di sicuro un “parente” e chissà che non lo vedremo in azione, prima o poi. Per “nemmeno lontanamente respirabile” intendevo qualcosa dalle caratteristiche venusiane, tipo ammoniaca e roba di tenore simile, lol, non ricordo peró, dovrei rivedere il primo Alien che, avendolo visto un casino di volte, è da un po’ che non mando in play 😉
@ Ettore
Se ti capita di rivederlo questo cenomorfo ha la mandibola unterna atrofizzata e una dentatura decisamente piú umana, sulla sua origine un grande punto di domanda, visto che Scott si dissocia da ogni alien versus predator mai proiettato
Prometheus NON E’ il prequel di Alien.
Ma allo stesso tempo, Scott gioca per tutto il film con quelle atmosfere e quelle dinamiche, al punto da poterlo più definire un remake che il prequel.
Tutti quei punti che hanno ENORMI SIMILITUDINI con i misteri rimasti in sospeso nel primo Alien (lo space-jockey, l’astronave aliena, le motivazioni della weyland) vanno prese alla stregua di inside-jokes che nelle intenzioni del regista avrebbero dovuto divertirci. That’s all folks!
http://www.youtube.com/watch?v=DH7qq7OjJO8
@mauro
Più che un remake credo che sia meglio parlare di spin off,ho letto le interviste a ridley scott dove dice chiaramente quali erano le sue intenzioni e dove voleva andare a parare.Ha sicuramente lasciato materiale su cui discutere,come si vede dai vari forum.Magari tra qualche mese o anno e dopo qualche altro episodio, non necessariamente diretto da lui,daremo la giusta dimensione a questo film.
Ps: prepariamoci anche ad altri film tipo:
Space jokey vs predator vs terminator vs alien insomma tutti contro tutti 🙂
@ Mauro
You are right man, personalmente essendo un fan di Giger in primis il fatto che il franchise di alien serva a nuove storie è una doppia libidine, bella discussione dopo tutto
P.s.
In rete di Giger trovate di tutto, ve lo consiglio
@Roberto
Alcuni film trash sono “capolavori”
Io non ricordo risate intense come su “galaxy” di Brett Piper, uno dei film peggiori di tutti i tempi (davvero)
Ripongo tantissima fiducia in un robocop alle prese con ingegner, xenomorfi, predators e sith ahah
dico la mia veloce veloce
inanzi tutto, il film mi ha deluso…i motivi si sanno
però secondo me questa pellicola ha subito dei tagli mostruosi
credo che più in la uscirà una versione integrale molto più dettagliata che sicuramente guarderò per confrontare
ciao mauro, questa recensione è divertentissima come lo sono di solito le stroncature. specie quelle eccessive. ma forse non rende merito ad un film notevolmente sopra la media (altro che quell’ingenuità spettacolare al viagra di avatar). al di là di questo e degli impietosi giudizi (con la maggior parte dei quali sono in totale disaccordo, mentre alcuni – come quello sul vecchio-soliti idioti e il biologo idiota e si spera strafatto – sono oggettivi), credo che in questa tua recensione e nei commenti si svisceri tutto tranne il vero protagonista del film: dave-fassbender. È lui che dimostra di “saperla lunga”, è lui che dirige la trama, è lui che pone i dubbi e dimostra di avere una coscienza “altra”. gli umani si dimostrano degli stupidi, molto stupidi, con delle “tesi”. la grande tesi iniziale crolla subito. la nuova tesi è con molta probabilità destinata a rivelarsi infondata anch’essa. chi dice che gli ingegneri vogliano distruggere la vita sulla terra? chi dice che si tratti di ingegneri e che cioè abbiano creato loro la vita umana? cosa dice dave all’ingegnere? vuole scatenare di proposito quella reazione? qual è il piano che ha in mente fin dall’inizio, dove mostra in ogni dettaglio di non gradire l’umanità? si può criticare certamente il fatto che Ridley Scott abbia preparato il terreno per uno o diversi sequel, ma credo che abbia fatto di peggio: giocato su alien (film-serie importante sotto diversi aspetti, ma che non è mai riuscito a emozionarmi quindi potete smettere di leggere se non l’avete già fatto) sviando totalmente gli spettatori e i critici su un piano di confronto. credo che prometheus faccia storia a sé e aiuti leggerlo in questo modo. forse blade runner è uno strumento più utile, ma siamo distanti, nel bene e nel male, anche da quello. p.s. la tesi della genesi del dna umano nell’ingegnere che all’inizio beve l’intruglio organico, non mi convince per tanti motivi: 1) non siamo quasi certamente sulla terra 2) mentre si distrugge sembra meravigliato da quello che accade 3) quantomento conferma che i “vasi” non contengono “armi batteriologiche” e una sorta di ebola come accenna dave 4) il dna degli “ingegneri” e quello umano sono identici.
comunque, scopro oggi questo blog e mi sono divertito a leggerti. considerato il fatto che mostri di avere robusti strumenti critici e una buona penna, mi permetto di consigliarti di non cedere alla battuta a effetto (“cagna, maledetta cagna”) e al facile esercizio della stroncatura che su internet sembra essere diventato l’unico possibile.
Ciao Sandro!
Grazie per le belle parole e per la tua opinione.
Se sbircerai qui e la per il mio blog vedrai che, purtroppo, sono più facile preda dell’entusiasmo che della stroncatura. Ma in entrambi i casi, l’arma è quella dell’ironia. In Italia il cinema si tratta troppo seriamente e a me piace giocare soprattutto per sottolineare quanto la mia sia soltanto l’opinione di un cazzone che dice la sua.
Ad esempio, per me Avatar è cento volte superiore a Prometheus. Mi rendo conto che le pretese del secondo siano molto più alte, ma il problema in cui si incorre, in questo genere di cose, è di fare molto più rumore cadendo!
Avatar invece fa il suo e si porta a casa il risultato. E’ quello che promette. Mantiene.
Prometheus è molto meno di quanto lui stesso vuole essere. E questo è l’unico errore che qualsiasi forma narrativa non può permettersi!
Domani posterò la recensione di Reality, stavolta, un plauso completo.
Ditemi la vostra anche su quel film!
un’opinione veloce: il titolo del film è prometheus. Visto nell’ottica di una futuristica rilettura del mito greco è grande fantascienza e grande scott. Se si vuole a tutti i costi trovarci il prequel dell’alien del 79, beh! da fan si può anche storcere il naso. ma non più di tanto
Posto un “copia e incolla”che può essere di aiuto alle discussioni passate e future:Prometheus 2: è ufficiale, il viaggio continuerà
Vi ha affascinato il più o meno prequel di Alien? O vi ha deluso? Che vi piaccia o meno sia Scott che la Fox hanno annunciato il proseguimento del viaggio iniziato dall’astronave Prometheus. Attenzione agli spoiler!
Semidei un cavolo, non si capisce niente nelle loro mappe…
Due sono state le reazioni di fronte a Prometheus: c’è chi ha apprezzato gli indizi disseminati nel film e l’idea di una storia più grande in procinto di avvenire, e dall’altra parte chi ha poco apprezzato i buchi logici della storia e gli scienziati apparentemente inetti che la popolavano. Che apparteniate a una fazione o all’altra, è stato confermato sia da Ridley Scott che dalla Fox la notizia che il secondo capitolo vedrà effettivamente la luce.
Visto il budget di 130 milioni di dollari e l’incasso mondiale di 398 milioni, il boss della Fox Emma Watts ha dichiarato: “Stiamo attivamente lavorando per realizzare il sequel”. L’uscita, in via di definizione, è fissata tra il 2014 e il 2015.
La Fox ha anche annunciato che a occuparsi della sceneggiatura di Prometheus 2 non sarà più Damon Lindelof, il quale ha anche rinunciato a lavorare alla riscrittura della sceneggiatura del film World War Z (che sta subendo un vero e proprio remake ancor prima di essere finito), in quanto impegnato a realizzare la sua serie per la HBO.
Lo stesso Lindelof ha dichiarato: “Se Ridley mi vuole coinvolgere nel progetto è difficile dirgli di no. Ma nello stesso momento, penso che il nuovo film trarrebbe beneficio da una voce nuova e da una visione fresca della storia, con pensieri nuovi e originali. Ma so anche che l’iceberg sotto la superficie dei potenziali nuovi film è già stato costruito, basandomi sulle mie conversazioni con Scott”.
Ridley Scott si è più volte dichiarato entusiasta all’idea di proseguire la saga: “So dove stanno andando, come so che tenere in vita David (Michael Fassbender) ed Elizabeth Shaw (Noomi Rapace) è essenziale. E lo è anche Andare là da dove arrivano loro, non là da dove arriviamo noi”.
I due attori sono già sotto contratto per i sequel, ma Emma Watts ha anche precisato che non hanno intenzione di mettere fretta per la realizzazione del film: “Ridley è incredibilmente entusiasta all’idea di continuare, ma dobbiamo farlo bene, non possiamo essere precipitosi”.
L’ultima dichiarazione è dello stesso Scott: “Fin dall’inizio ho lavorato a una premessa che portava a un sequel. Non volevo incontrare Dio fin dal primo film, ho voluto lasciare aperta la storia sulla battuta della dottoressa Shaw, perché gli Ingegneri sono degli aggressivi bastardi e, per quanto sembrino semidei, non sono per niente gentili e certamente non sono Dio”.
E conclude dicendo: “Desidero esplorare il posto in cui andrà la dottoressa Shaw e cosa farà quando sarà lì, perché se è il paradiso, di sicuro non è come lo immaginiamo. Questo paradiso è sinistro e aggressivo”.
Voi cosa farete, tornerete a seguire Elizabeth e Shaw?
Autore: Leo Lorusso –
Una cavolata pazzesca!!
Siamo nel 2092 e arriviamo in due anni in un pianeta distante non so quanti anni luce, quale tecnologia propulsiva si sta usando? Quella della luce?
Sono un gruppo di scienziati di primordine e che fanno? Toccano tutto senza “precauzioni”, si levano caschi senza analizzare l’aria, non sanno neanche se quella che sgorga sia acqua o piscio.
I due coglioni di turno poi riescono a perdersi nonostante le palline abbiano fatto una precisa scansione 3D dell’intera area e poi come se non bastasse il biologo e dico il biologo cazzo trova una vita aliena e ci si mette a giocare? ma per favore…
E poi David è antecedente a Bishop ma sembra Windows 7 rispetto a windows 95, come qualcuno ha fatto notare tutta la tecnologia è anacronistica.
Da notare che quando l’astronave a forma di biscotto precipita, le due sciagurate protagoniste, una delle quali subisce una operazione a ventre aperto viene graffettata e si riprende subito (sic),invece di fuggire lateralmente continuano a correre dritte come per dire “e dai vediamo chi è più veloce, una astonave che precipita o un essere umano con tanto di tuta, neanche Bolt…
Altra schifezza la tempesta che si avvicina a 200 km orari, ma guarda caso proprio mentre sta per raggiungere i protagonisti, rallenta fino ad essere più lenta di un pulmino e di due quod.
Ridatemi il primi due Alien vi prego…
saluti