Quel sabato che stavi a Torino.

3 dicembre 2011 da Mauro

Dovevo svegliarmi presto per lavorare, è vero.
E invece, fino alle undici, mi sono  girato fronte/retro nel letto come una fettina autosufficiente che si impana da sola.

Una volta alzato però, è stato tutto in discesa e ho fatto il morto a galla tra il sole fresco che illumina di bianco questa casa verde e arancio, e i quattro inequivocabili segni della pace universale:

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http://www.youtube.com/watch?v=252eksMUdXs&feature=related

E a partire da questo momento e per tutto il resto della giornata, considerato anche che tu, come gli altri, siete chiaramente partiti per permettermi di lavorare sereno, torno a scrivere di Lucina e Ferruccio,

che ne sto venendo a capo.

Ci sarà un pranzo, da qualche parte, ma saranno avanzi di quel nostro ieri lì.

Scritto in fumettaria, me

6 commenti

  1. Carlo Bocchio -

    fa dormì,ma i disegni non sò male,bravu Uzi!:D

  2. Mauro -

    Bhè, i meriti dei disegni sò tutti del Marini, io credo mi stia occupando della parte che fa dormì 😀

  3. carlpaz -

    Se ti piace Bill Callahan, prova degli SMOG
    A River Ain’t Too Much to Love.
    la prima canzone, Palimpsest, l atrovo eccezionale.
    ciao

  4. Mauro -

    Conosco gran bene, ma se non avessi conosciuto quell’album meraviglioso mi avresti reso la giornata ancora migliore. Quindi grazie forte!

  5. carlpaz -

    allora rilancio

    http://www.youtube.com/watch?v=0uDlvl7jNn8

    http://www.youtube.com/watch?v=U8wYa0K5bk4&feature=related

    ciao

  6. Mr. Tambourine -

    Bello.

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