Tratto da una (orrenda) storia vera.

24 novembre 2011 da Mauro

Lo aspettavo da mesi e, da giorni, ne assaporavo il sapore tra le labbra.
Il freddo, dopotutto, ci sta così bene assieme che sembrano fatti l’uno per l’altro.
Nel momento in cui ci aggiungi anche qualche chilo di stanchezza capisci proprio che tocca a lui, che è arrivato il suo momento, che sei pronto a inchinarti al cospetto di Sua Maestà: IL BRODO.

La preparazione del quale, non so per quale arabesco del destino, spetta ogni volta di diritto a Martina.
Io tutto il resto, lei il brodo. Questo il patto che devo aver accettato una notte da ubriaco.

Certo, c’erano stati precedenti in passato che avevano dimostrato che anche scongelare il brodo preparato dalla mamma poteva trasformarsi in un’orrenda esperienza ma devo anche ammettere che, in un certo modo, ero stato complice (seppure involontario) del disastroso primo tentativo.
E poi, stavolta, c’erano i quadrucci e i raviolini fatti in casa a dargli quel plus valore che azzerava del tutto il rischio d’impresa, per cui, ok, dai, mi fido, riproviamoci: Brodo!
Ma sì, che stasera finalmente si sta a casa! Brodino e filmetto!
Ma sì che andrà tutto bene!
Ma sì! Suvvia, cosa potrà mai accadere?

[23/11/11 21.00.02] Mauro: Dimmi che ci sei.
[23/11/11 21.00.23] Roberto Recchioni: ci sono.
[23/11/11 21.00.35] Mauro: Bene. Viene da me Martina stamattina e mi fa: “stasera il brodo di mamma, ok?”
[23/11/11 21.00.49] Mauro: ora, tu ricordi i precedenti con il brodo della mamma, vero?
[23/11/11 21.01.06] Roberto Recchioni: oddio
[23/11/11 21.01.10] Mauro: quindi sai con che stato d’animo di: “Oh Yeah, everything is possible” io già mi stia ponendo, no?
[23/11/11 21.01.13] Roberto Recchioni: sì
[23/11/11 21.01.15] Roberto Recchioni: paura
[23/11/11 21.01.20] Mauro: ecco. è riuscita a sorprendermi un’altra volta.
[23/11/11 21.01.22] Roberto Recchioni: cioè?
[23/11/11 21.01.24] Mauro: viene da me e mi dice:
[23/11/11 21.01.27] Mauro: “La situazione è sotto controllo, c’è solo un problema”
[23/11/11 21.01.31] Mauro: apre il surgelatore
[23/11/11 21.02.04] Roberto Recchioni: e?

[23/11/11 21.02.09] Mauro: tira fuori due bottiglioni di plastica identici ed esclama: “in uno c’è il brodo e nell’altro succo di carota, ma possiamo scoprirlo solo una volta scongelati!”
[23/11/11 21.02.13] Roberto Recchioni: hahahahahahaha
[23/11/11 21.02.19] Roberto Recchioni: fa veramente ridere
[23/11/11 21.02.31] Mauro: ti farò sapere se tra due ore sarò ridotto  mangiare raviolini e succo di carota
[23/11/11 21.02.37] Mauro: invece di quadrucci in brodo
[23/11/11 21.02.46] Roberto Recchioni: ma ne avete scelto solo uno?
[23/11/11 21.03.22] El Mauro: scongelarli entrambi vorrebbe dire consumarli ora, e poi scusa, vuoi mettere la gioia, l’ansia, la suspance e il terrore della rivelazione, del non poter tornare indietro? Dell’essere condannati a mangiare succo di carota?
[23/11/11 21.03.29] Roberto Recchioni: in effetti
[23/11/11 21.03.40] Roberto Recchioni: vabbè. spero che tu abbia della panna per i ravioli
[23/11/11 21.03.44] Roberto Recchioni: la legge di Murphy non perdona
[23/11/11 21.04.43] Mauro: le faremo sapere

non passano che 9 minuti e l’orrore inizia a palesarsi:

[23/11/11 21.13.30] Mauro: ok. martina è appena entrata in stanza e mi ha detto “eiii, mi sa che abbiamo scongelato il succo di carote!”
[23/11/11 21.13.38] Mauro: murphy è arrivato con due ore d’anticipo
[23/11/11 21.13.41] Roberto Recchioni: legge di murphy

Fortunatamente dieci minuti dopo scopriamo che si sbagliava: era il brodo.
Sfortunatamente venti minuti dopo scopriamo che mi sbagliavo anch’io: non sarebbe andato tutto bene.
E no, non mi sto riferendo alla pentola che stava prendendo fuoco, quanto all’improvviso asciugarsi di ogni micron di brodo che finisce assorbito dai quadrucci ponendoci davanti a questo abominio:



a questo dolore:



E ora, ORA!, che non avete semplicemente le mie esagitate parole a raccontarvelo, ma scottanti prove davanti agli occhi, sapete cosa sono stato costretto a subire NON UNA, ma ben due volte.
Aiutatemi a dire basta a tutta questa violenza.
Dite anche voi al vostro partner che non riesce a scongelare il brodo della madre:



Perché finire mangiato con forchetta e coltello, non era il suo destino.
Né la sua volontà.

Scritto in me, seratelle

16 commenti

  1. meme -

    Dal sublime al ridicolo c’è soltanto un brodino.
    Napoleone Meme I

  2. Amal -

    Però Mauro, con tutto rispetto, far avvicinare Meme ai fornelli è come far entrare me in un posto pieno di oggetti delicati. Anche tu lo stavi facendo sbagliato eh. Insomma. Mica può esser tutta colpa sua!

  3. Maria Rosaria -

    A me sembra buonissimo. E poi, tu sei grasso. Da quando i grassi distinguono il cibo buono da quello cattivo? E’ cibo, basta quello. Viva Meme e, nei secoli fedeli, viva la moda!

  4. Amal -

    Ma soprattutto, congelare il brodo? :O

  5. sara -

    mauro mi meraviglio di te… questa è una nuovissima ricetta!! “polpettone di quadrucci”…

  6. beatrice -

    ok, ieri ho mangiato pastina con brodo appena fatto di pollo e polpettine.
    Detto questo, al prossimo lesso riceverete una ciotolina personale a studio.

  7. Maria Rosaria -

    Comunque, solo tre foto in un post: ti stimo. Stai decisamente migliorando. Grazie a te, oggi non ho il callo da scroll.

  8. Mauro -

    @Amal
    credimi, per nessun motivo la farei avvicinare ai fornelli, ma la butta sul fatto che il brodo lo prepara la mamma e quindi deve pensarci lei.
    Che sia una di quelle storie drammatiche in cui il figlio ammazza il genitore, seppur metaforicamente?

    @Mary
    Ormai è chiaro che voi due dovreste condurre una trasmissione di cucina. Basta co’ ‘sti chef ultra preparati, via, è il momento di lasciare spazio a due gallinelle del tutto incapaci. Cosa ne uscirà? Io ho già il titolo: KITCHEN CHICKS!!!
    Sarà un successo.

    @Sara
    Pensavo ad un nome un po’ più tipo: “Abominio Compatto”.

    @Bea
    Nella ciotola, al massimo, ci mangia meme. 😀

  9. il decu -

    che orrore!

  10. Marco -

    ho visto una cosa simile alla biennale di Venezia. Martina avanguardista (tipo cubista ma un pò più quadruccista). Toh-yeah!

  11. The Passenger -

    ostrega! mi sa che come vicino di casa saresti ottimo ma ricordami in futuro di
    A: mai venire a chiederti del brodo!
    B: se mi-ci invitassi a cena prima dimmi che prepari? ^__^

  12. Ingelo -

    Una nuova definizione di brodino!
    Mi chiedo, qual’é la sostanziale differenza tra il brodo congelato e l’agglomerato di quadrucci di cui foto sopra?
    La risposta sul prossimo Voyager.

  13. Mr. Tambourine -

    Ricordo che una volta l’ho fatto pure io, il brodo, e mi è venuto abbastanza bene, ma mi sono reso conto troppo tardi che era il 25 luglio.
    È finita che ci ho messo il ghiaccio.

  14. sara -

    che poi ci ho ripensato e mi sono chiesta… ma che cavolo ci fate col succo di carota???
    S.

  15. Mauro -

    @Decu
    Stammi vicino con una coperta e una tazza di tè caldo.

    @Marco
    E non hai visto Martina alla biennale di Venezia! Lì accade l’impensabile.

    @Passenger
    Infedele. Ti stupirò con i miei manicaretti.

    @Ingelo
    Che vi sia Giacobbo, dietro tutto questo dolore?

    @Mr Tambourine
    Ti rendi conto che hai appena inventato il Brodo On The Rocks? Ti lascio il nome, brevettalo e diventaci milionario.

    @Sara
    Bhè, il succo di carota fa bene alla pelle, fa bene ai capelli…

  16. Marzio -

    .

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