Che tanto a predicare l’astensionismo…

13 giugno 2011 da Mauro

…son rimasti soltanto i pretacci e i politici colpevoli.
In cerca, chiaramente, del vostro buco più sacro.
Spesso lo raggiungono.

Oggi no.

Grazie.

E ora, come dice il capitano:

“fate silenzio.
quattro SI
tornate a casa.”
Abbiamo assistito alla prima, grande, dimostrazione che il principale veicolo, su cui la propaganda governativa ha investito tutti i suoi sforzi, è stato sconfitto dalla rete.

Una mobilitazione così corale nonostante l’ostracismo televisivo è segno che i tempi sono arrivati per spegnerla e spegnerli.
Così, di conseguenza.

3 commenti

  1. Watanabe -

    Bravo, il 2011 è l’anno della definitiva consacrazione della rete come nuovo veicolo mediatico e comunicativo.
    Se nel nordafrica e medioriente in nazioni non-democratiche è stato sinonimo di rivoluzione. Dai noi, una nazione democratica, è stato il principale mezzo di comunicazione per la campagna referendaria.
    Non è Berlusconi a non tirare più, è il sistema Berlusconi che sta affondando.

  2. rae -

    soprattutto “spegnerla”.

  3. Black75 -

    sono shockato: la gente ogni tanto ne fa una buona! anzi 4!!!

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