Controcampo immaginato.

21 febbraio 2011 da Mauro

Seduti.
Colpevoli davanti al plotone d’esecuzione.

Ma invece di sparare, la massa applaude.
Di una cosa e del suo opposto.
La massa applaude.

“Libertà di darla.”

Dice il povero mentecatto, dimenticando che alla base di questa presunta libertà non c’è il raggiungimento di un piacere reciproco dato da uno scambio di mente e corpo, ma l’aspettativa di una minorenne e qualche sua coetanea della ricompensa in denaro di un vecchio che potrebbe cambiare le loro vite.

Libertà, pietà e povertà (etica, ostentata, simulata, celata) in questo caso hanno in comune soltanto la rima.

5 commenti

  1. il decu -

    Oggi anche tu contribuisci al mio malessere quotidiano. 🙂

  2. Mauro -

    Ma solo perché ti voglio bene.

  3. Andrea Gadaldi -

    Concordo con il pensiero del Decu.

  4. Michele -

    Sta cosa della libertà a tutti i costi è una loro invenzione.
    Però mai accennano al fatto che questa libertà si riferisce solo a loro o al limite a chi gli da qualche vantaggio.

    Che poi, in questa comunità ci siamo dati la regola che fino a un certo limite di età quel tipo di libertà (di darla a pagamento) non esiste. E di certo non esiste la libertà di usufruirne. E usiamo una precisa definizione per loro: delinquenti.

  5. Marco C. -

    Dai è Sgarbi….a che serve continuare a parlare di Sgarbi e delle gente che gli fa da pubblico?

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