I vincitori di X-Factor.

23 novembre 2010 da Mauro

Tenendo bene a mente che quello di Peter David è l’unico X-Factor per cui bisogna provare massimo rispetto, clicco 2 sul mio telecomando.

Non guardavo X-Factor dai tempi di Morgan, che però mi faceva un effetto strano: quando parlava, io non riuscivo a fare all’amore.

Saranno passati due anni, tornavo a casa la sera, la femmina era lì che guardava avidamente, si creava struscio corpifero, poi arrivava Morgan e io mi fermavo.
Non era importante che fossi d’accordo o meno con quel tizio che si ostina a fare brutte cover di De Andrè, per condividere o per criticare, io comunque DOVEVO ascoltare il verbo di Morgan.

Poi fortunatamente l’hanno mandato a raccogliere cicorietta di campo nei sobborghi di Sezze Scalo ed io non ho più avuto un solo motivo per assistere a questo scempio di musichette e televoti.
A riguardo del quale ho espresso chiara e forte la mia opinione, in coppia con quel fico di Recchioni, in un episodio di Dylan Dog di prossima uscita, di cui vi avviserò per tempo. Questo era un messaggio promozionale.

Fatto sta che adesso lo sto guardando. E’ la finale.

C’è uno che si rotola nella monnezza, riesce contemporaneamente a far incazzare tutti gli archetipi che plagia, grida “spero si tromba”, ma soprattutto assomiglia orrendamente alla parodia di Marilyn Manson che andava in onda su All Music qualche anno fa:

C’è quello che ce la mette tutta per candidarsi come Inutile Dimenticato.

C’è quella brava che deve dei soldi a Tori Amos ma è comunque brava, o meglio, rispetto gli altri due, non si limita a far girare le palle.

Ci sono 3 ex comici decaduti che adesso si travestono da babbi natale nei centri commerciali.

C’è quello che ha fatto rivoltare nella tomba Paul McCartney dichiarando che i Pooh sono i Beatles italiani.

Il caso umano (categoria che ben si adatta a più di uno dei presenti).

E poi c’è la vincitrice assoluta di questa puntata (ma, mi si dice, anche delle puntate precedenti).

LEI

Ok, che c’è il concorso collegato ad X-Factor ma quel minimo di rispetto verso il pubblico imporrebbe qualcosa di meno ostentato.
Rendendomi perfettamente conto di pretendere troppo, mi accontenterei se nelle prossime edizioni ricambiassero organizzando un concorso in compartecipazione con un’azienda produttrice di grossi dildi, che esposti per tutta la puntata sotto il mento della Tatangelo potrebbero improvvisamente giustificare la sua presenza tra i giudici.

Quasi quasi rimpiango Manfredi.

(ma quanti momenti di livello ci sono in questo film?!?!)

E per rispondere al titolo di questo post, concludo rivelandovi che i vincitori di questa edizione di X-Factor sono:

Madrox

e Layla Miller

(da ragazzina).

E’ stata una buona annata.

2 commenti

  1. flaviano -

    e non dimentichiamoci Larry Stroman!

    per il nome più figo vince: “Forzuto” alias Guido Carosella!!!

  2. Giovanni -

    Layla tutta la vita!

    Miglior serie mutante dell’anno X-Factor, assolutamente.

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