[Aspettando Winx 2] Intervista a Vincenzo Nisco.

27 ottobre 2010 da Mauro

Vincenzo Nisco, classe ’59 è disegnatore, layout artist, direttore artistico.

Riveste per Rainbow Spa il ruolo di supervisore generale in Rainbow Cgi.
Un curriculum capace di far girare la testa, brand del calibro di Tarzan, Lilo e Stitch, Jungle Book, Lion King, Bambi e la Sirenetta, sono passati per le sue mani.

Pluripremiato per il suo lavoro in Disney, è la persona che più di ogni altre mi ha aperto gli occhi su come vanno fatte le cose. Su come si lavora.
Nel modo più diretto possibile ha preso la mia esperienza (che, stoltamente, ritenevo di buon livello avendo già lavorato per diversi commercials e videoclip) dicendomi: “Ok, tutto quello che sai è sbagliato. Vuoi imparare veramente?” Detto ciò mi ha fatto strappare gli storyboard prodotti fino a quel momento e siamo ripartiti da capo.

Ragionando dal come va impostato un layout  al come si arriva alla scena finita.

Molto di quello di cui parlo oggi lo devo a lui.
E il fatto che mi ritenga sia un valido collaboratore che un amico è, per me, fonte di orgoglio perenne.

Questa è la sua intervista:

Ciao Vincenzo, di te si racconta che hai posato come modello per vari fumetti, che hai lavorato per 12 film Disney, che hai inventato tutto il design di un parco a tema in Malesia  e che hai sfondato con la tua auto il cancello della villa del sultano.
Cosa c’è di vero?

In effetti sono tante le verita’ in questo mezzo secolo della mia vita, alcune andrebbero scritte, altre solo raccontate davanti ad un bel bicchiere di vino tra amici.
Per fare le pose che disegnavamo nei fumetti, ci facevamo le foto….ne ho conservata solo una.

Si, il mio nome compare nei credits di film Disney…..ho passato qualche anno in Malesia come character designer di un Parco a Tema, illustratore per una casa editrice malese, poi in una agenzia pubblicitaria a Singapore…..dentro la tenuta del Sultano mi ci sono ritrovato dopo qualche bicchiere di troppo….!

Il che, a livello di curriculum, mi sembra senz’altro il risultato più importante! Tornando seri, ci accomuna la passione per i fumetti che tu facevi quando io non ero ancora spermatozoo. Mi parli di quel periodo e di cosa voleva dire lavorare in uno Studio?

Quello e’ stato un bel periodo…ho iniziato giovanissimo, facendo da spalla a fumettisti importanti, realizzando le matite delle ambientazioni in fumetti per adulti: la famosa gavetta diciamo…! Si lavorava tanto e di piu’ soprattutto quando poi c’era quel disegnatore che non aveva consegnato o quello che si era ammalato…e ti veniva chiesto di disegnare 100 tavole in 15 giorni per riparare al “buco”.
Poi l’incontro con Ruggero Giovannini ed il mio ingresso nel team della Lancio e da li poi Intrepido, Balboa, Demon Hunter e molti altri. Mi ritengo uno dei fortunati nel ricordare i miei incontri con Galleppini, Tacconi, Giolitti, Magnus, D’Antonio….!

Un tarantino in Australia alla corte del grande topo. Com’è stato lavorare con i più grandi?

Il sogno Disney era nel cassetto fin dagli inizi. Lavorando agli albori delle TV commerciali, realizzando con uno studio a Taranto varie pubblicita’ e sigle televisive colorando acetati e “riprendendo” gli stessi con una cinepresa 16 mm….con la sorpresa del risultato di cio’ che avevi fatto solo settimane dopo la stampa della pellicola….!
Poi quel cassetto si e’ aperto e mi sono ritrovato proiettato in quel mondo che da ragazzo mi sembrava davvero irraggiungibile. Anche li, la fortuna di aver incontrato i grandi come dici tu, da Glenn Keane ad Andreas Dejas, da Ray Harryhousen a Peter Jackson…!

Con Glean Keane

Con Ray Harryhousen

Che metodologie di lavoro hai riscontrato?  Cosa non ti saresti aspettato e cosa hai imparato?

Disney e’ una grande scuola e a Sydney, dove ho lavorato tanti anni, ho capito che il disegno non e’ solo legato all’uso della matita ma soprattutto nel comprendere che cio’ che andavi ad esprimere su un foglio doveva essere comunque disegnato e studiato bene prima nel tuo cervello.

Ok, dopo esserci rifatti gli occhi con queste chicche spiegaci com’è avvenuto il passaggio dalla Disney alla Rainbow. Hai preferito tornare in Italia rifiutando contratti con alcune tra le maggiori compagnie mondiali, come mai questo passo?

Avevo gia’ conosciuto Straffi e la sua forza realizzando da freelance dall’Australia alcuni storyboard per le prime serie di Winx.
Le promesse di Straffi nel convincermi che anche in Italia esisteva una realta’ importante come la Rainbow, hanno avuto ragione su altre. Poi l’idea di mettere a disposizione la mia esperienza, su prodotti italiani mi ha dato la spinta necessaria rientrare….e oggi non mi pento del passo fatto.

Per Winx 2 hai svolto il ruolo di direttore artistico insieme a Marco Marini e di supervisore generale per Rainbow Spa. Cosa rappresenta per te questo film?

Tutta la soddisfazione nel vedere i traguardi raggiunti dal team della Rainbow, che ha saputo affrontare un impresa come quella di un film di animazione 3D stereoscopico che in Europa non ha mai fatto ancora nessuno. Il risultato e’ eccellente e non solo grazie a figure come il grande Marini ma anche tutti gli altri ragazzi del gruppo ne possono essere orgogliosi.

Storyboard di Winx 2. Cliccare per ingrandire.

Storyboard di Winx 2. Cliccare per ingrandire.

Quali sono i tuoi maestri e quali i tuoi allievi?

Ho amato John Buscema e Neil Adams….ed ovviamente…i Disney “nine old man”!
Non ho piu’ allievi, mesi fa lo erano i ragazzi della Rainbow, ora sono preziosi colleghi!

Consigliami il tuo film d’animazione preferito.

Winx 2…..naturalmente!!!!!

Ahahahah maledetto, ok allora dimmi qual è un cd che mi regaleresti.

Harvest…di Neil Young!

Ce l’ho. Almeno tira fuori dal cilindro un’edizione rara e autografata dalla mamma di Neil, tanto m’hai abituato a cose simili. Detto ciò, cosa ti piacerebbe fare, ora?

Smettere di sognare l’acquisto della villa di George Clooney!

17 commenti

  1. sara.dafne -

    Vins… prima della villa di George, devi comprare un maiale da tenere dentro casa come animale domestico!!!!

  2. Mauro -

    Parli della canalis, vè? 😀

  3. sara.dafne -

    No.. lui ha scelto la velina bionda!!!!

  4. boh -

    si chiama Ray Harryhausen!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  5. Mauro -

    Grazie per la precisazione. E continua a seguirmi con la stessa attenzione!

  6. spino -

    Mi ha fregato! Ho cliccato sul suo nickname!…dici che se mi lavo in fretta posso evitare il contagio? 😀

  7. Giovanni -

    Vinz… ma porca miseria. Per una volta che ti intervistano racconti così poco???

    VOGLIAMO PIU’ ANEDDOTI!!!

  8. boh -

    Presente!

  9. Francesca -

    Oh ma..i vinz in giacca bianca??? 10 e lode! POi mi devo far raccontare meglio sta storia del sultano…

  10. Federico -

    E comunque ottima scelta di cd.

  11. Dehb -

    sei Fortissimo Vincenzo,apparte,seguo questo blog da poco ed e stupendo,ottimo lavoro a tutti i produttori e il cast di winx 2 3D(non vedo l’oraXDD),una grandissima fan,bacioni dal Perú.
    siete mitici<3

  12. Black75 -

    il giorno è giunto!…. e mia figlia si è decisa a prendere l’influenza proprio adesso! che culo, eh?
    mi perdo la “prima”… ma mi rifaccio lunedì, almeno immagino di riuscire a “driblare” le orde di ragazzine isteriche che si strappano i capelli!
    Bòn, in bocca al lupo a tutti per l’evento!!!! 😉

  13. Raffo -

    Grande Vinz!
    Ora però aspettiamo tutti un post sulla storia del Sultano…

  14. Maurizio -

    Un abbraccio e un grande saluto dalla Spagna.
    Un esule

  15. stefano -

    Vincenzo!!!! Ti sei “dimenticato” di dire che hai lavorato anche come disegnatore per i fumetti porno!!!!

  16. Lolina -

    Thanks for all these interviews !! It’s very interesting to learn more about rainbow and great peoples who work with I. Straffi. And thanks for the 2 Storyboard on the second Winx film, there are beautiful *w*.

  17. michele -

    ciao enzo, non so se ti ricordi di me ma ti dico che abbiamo passato molti momenti dell’infanzia insieme leggendo fumetti e andando a mare con tuo padre, tua sorella e il Maggiolino verde
    che puntualmente mi veniva a predere alle 7 di mattina. Complimenti per il lavoro che stai facendo sei l’orgoglio di molti tarantini.
    Ciao e a presto

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