La risposta della casa editrice.

22 agosto 2010 da Mauro

Salve a tutti, mi chiamo joe e sono l’editore del cofanetto melies. mi è stato segnalato questo link e, sebbene abbia l’impressione non vi interessi molto sapere come stanno le cose (dai commenti sembrerebbe nessuno ci abbia scritto chiedendo delucidazioni al riguardo…) mi fa piacere rispondere alla persona che ha acquistato un nostro prodotto e che giustamente non è rimasta soddisfatta. questo perchè dall’altra parte non c’è nessuna “elaborata politica di marketing”, ma persone che lavorano e come a volte capita fanno qualche sbaglio.
come è stato notato l’uscita del prodotto è prevista per novembre 2010, ma per una serie di motivi siamo stati costretti ad immettere il prodotto sul mercato a dicembre 2009. questo ha ridotto notevolmente i tempi di produzione, facendo di conseguenza saltare le lavorazioni di un disco. essendo anche io un appassionato di melies, piuttosto che fare una prima uscita con quattro dischi ho preferito recapitare il quinto a spese mie a casa tua una volta completato, non pensando tuttavia alla necessità di ristampare anche il box esterno. come dicevo, gli errori si commettono a tutti i livelli ed è stupido non ammetterli. del resto come politica di fidelizzazione non sarebbe il massimo, e il costo contatto ti assicuro è infinitamente superiore al prezzo delle mailing list! ovviamente il disco può esser recapitato anche senza che tu ti iscriva al nostro sito, basta contattare la segreteria e fornire i propri dati, la procedura sul sito permette solo di gestire meglio la cosa: anche altre persone si sono lamentate dei dati, e avendoci scritto o telefonato gli abbiamo potuto spiegare cosa era successo. chiaramente le ristampe del prodotto sono state modificate come fin da subito dovevano essere, aggiungendo anche un ulteriore booklet con i titoli dei cortometraggi presenti su ciascun disco, altra cosa che ci è stata segnalata tramite mail e telefono. semmai in futuro dovessi nuovamente acquistare un nostro prodotto e non esserne soddisfatto (certo due su due inizia a diventare critica la cosa…) ti chiedo il favore di contattarci come hanno fatto altre persone, ci darai la possibilità di migliorarci e scusarci se abbiamo commesso qualche errore.

j

Ti ringrazio per i toni gentili della risposta, ed apprezzo il fatto che sia arrivata, pubblicamente, in meno di 24 ore.
Detto questo, rimango ancora un po’ perplesso.
E’ giusto, gli errori possono accadere, gli sbagli si possono fare e poi ci si scusa e si migliora.
Ma io qui non leggo un miglioramento.
Se per una serie di leggerezze s’è fatto il primo errore, ne state affrontando le conseguenze con la medesima superficialità.

Mi spiego.

Riconduci la motivazione ad una costretta, improvvisa e immediata immissione sul mercato di un prodotto non ancora pronto.
Decidete di risolverla stampando un cofanetto in versione beta con la richiesta di dati per ricevere il disco mancante.
E intanto lavorate seriamente per creare il cofanetto definitivo che mettete in vendita completo e con delle migliorie aggiunte in seguito ai feedback negativi ricevuti dagli utenti che i soldi ve li avevano già dati.

Ma in tutto questo non avete sprecato un grammo d’energia per tutelare il consumatore che si fosse imbattuto nel primo cofanetto.
Sono andato sul vostro sito proprio con l’idea di trovare una sorta di disclaimer sulla pagina del prodotto che avvisasse e mettesse in guardia nell’acquisto (“nella prima tiratura il quinto disco è disponibile SOLTANTO previo invio dati”) che non avrebbe risolto ma comunque avrebbe dimostrato una certa onestà intellettuale,  e non potete venirci a dire che da dicembre 2009 ad oggi (agosto 2010) non avete avuto il tempo di farlo.

In più scrivi “ovviamente il disco può esser recapitato anche senza che tu ti iscriva al nostro sito”, ma “ovviamente” in base a cosa?
Se ovviamente posso riceverlo lo stesso, sono stato DOPPIAMENTE fregato nel fare quel che la casa editrice stessa mi diceva di fare!
E concludi dicendomi che la prossima volta, invece di pubblicizzare negativamente lo sfortunato evento, faccio prima a telefonarvi e a risolverla tra di noi.

E questo a cosa serve? A risolvere IL MIO problema e il mio e basta, non quello in cui potrebbero imbattersi centinaia (spero per voi!) di consumatori che ora invece, magari affidandosi al web, scoprono che c’è una magagna e richiedono subito la ristampa invece di perdere tempo con l’originale.

Non ci siamo ancora Joe, quello che ti chiedo, per tutelare prossimi aquirenti, è di ritirare dal mercato TUTTE le copie esistenti della prima stampa sostituendole con quella più recente, di mettere un avviso BEN LEGGIBILE sul vostro sito che metta in guardia dal rischio di un acquisto sbagliato, e infine di ricompensare quelli che i soldi già ve li hanno dati, non inviandogli il singolo dvd mancante ma sostituendo il cofanetto farlocco con quello completo.
Questo sarebbe un modo trasparente e onesto di uscirne veramente a testa alta.
O altrimenti, siamo ancora nell’italico ferrettiano mondo dell'”a cazzo di cane”.


6 commenti

  1. Giordano -

    Caro Joe,
    quoto tristemente il signor Uzzeo. Quanto da te prontamente descritto e spiegato, sarà senz’altro sensato.
    Tuttavia, da un punto di vista prettamente legale, siamo ancora nell’ambito della truffa e della pubblicità fraudolenta.
    Il consumatore deve essere avvisato di quanto hai scritto PRIMA dell’acquisto, non DOPO.
    E senza entrare troppo nel merito, quanto hai scritto è quanto meno scontato: certo che siete in obbligo di spedire il disco mancante! Ci mancherebbe altro.
    Ma da un punto di vista inerente prettamente il diritto commerciale proprio non ci siamo.
    O si opta per una soluzione drastica, come quella proposta dal signor Uzzeo, oppure si distribuisce un flyer in aggiunta alle copie in distribuzione con le spiegazioni ivi postate. Scegliete voi la soluzione meno costosa. Ma che tutto rimanga così com’è è ancora una truffa al consumatore. Avrete anche le vostre esigenze di produzione, ma non credo che questo giustifica il reato di truffa. Mi spiego: siete costretti ad immettere sul mercato 4 dischi anziché 5? benissimo. Ma se la confenzione ESTERNAMENTE dice: “contiene 5 dischi” così deve essere.
    La scritta sul posto vuoto ANDAVA POSTA ESTERNAMENTE. Questo basta per gli estremi di truffa e pubblicità fraudolenta: per legge il prodotto deve essere conforme alla descrizione. Logiche o meno di produzione, questo rimane cmq un reato.

  2. il decu -

    C’è una sola e inequivocabile risposta a tutto questo:

    http://www.youtube.com/watch?v=2AiISgroygk

  3. spino -

    Sarà l’estate, ma stavolta non mi sento di condividere in toto il disappunto di Mauro, come fatto nel primo post.

    Siamo tutti adulti e vaccinati. E buona parte delle persone che bazzicano questo blog sono frequentatori di editori, multimediali e non.

    E sappiamo tutti benissimo che in millemila altri casi, nessuno avrebbe preso in considerazione una protesta sul web.

    Se non ricordo male, ai tempi dei primi lavori con L’Eura di Roberto Recchioni, la medesima alla fine semplicemente chiuse il forum per evitare che le polemiche innescate dal Rrobe nazionale si riperquotessero sulle vendite…come a dire occhio non legge, portafoglio non duole.

    Qui c’è un editor che, pur non interpellato in prima persona, s’è preso quantomeno la briga di dare una risposta (credibile o meno).

    Non sto dicendo che la “cura” sia definitiva o perfetta, anzi,ma a me pare una forzatura arrivare a dire che la cura sia “peggiore” del male…

    Ovviamente IO aspetterò a comprare il cofanetto 🙂

    PS per Mauro:
    Posso aggiungere Logorroico Compulsivo nel CV? 😀

  4. Mauro -

    Quindi siccome abbiamo ricevuto una pacata risposta… bella così.
    Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto.
    Chi ha dato, ha dato, ha dato. 🙂
    (per dire… un semplicissimo disclaimer sul sito NON è ancora stato inserito… quindi direi che i toni pacati crollano davanti ai fatti, non credi?)

  5. spino -

    Mi ripeto, maurè…saranno i miei primi 40anni…sarà che di prese per il culo dagli editori (anche più blasonati dell’editore di UDCiana memoria) ne ho prese tante che…mi sembra la meno grave…

    Non so.
    Ho l’impressione che anche se ti avesse mandato Noemi Campbell in tenuta sadomaso e disponibile ad ogni tuo desiderio con il cofanetto nuovo in edizione firmata (postuma) da Melies, avresti comunque trovato qualcosa da ridire…

    Intendiamoci: sono un noto polemico che ti sta dando del polemico! 🙂

  6. Mauro -

    quindi fammi capire… hai ri-postato una cosa che già non voleva dire nulla la prima volta?
    Continuo a pensare che la mentalità “c’è di peggio” sia da aborrire.
    Anche a 40 anni.
    E tutto resta comunque proporzionato, per le cose che ritieni “peggiori” ci sono infatti altre sedi. Qui siamo su un semplice sito che denuncia un mal operato. Fine.
    Così come ci sono “crimini” peggiori, ci sono “tribunali” peggiori di questo.

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