Dalle mie parti si chiama frode… lì da voi?

20 agosto 2010 da Mauro

Pausa pranzo da Fnac e i miei occhi s’illuminano d’immenso:

175 cortometraggi spalmati su 5 dvd per l’opera omnia dell’uomo a cui tutti dobbiamo l’invenzione dello stupore nel cinema.

Solo a tenerlo in mano mi vengono le lacrime agli occhi.
Attraverso un ragionato percorso cronologico/tematico tutti i lavori diretti da George Melies dal 1896 al 1913.

Mi precipito in studio stracciando la protezione di cellophane dal mio personalissimo regalo di non compleanno e lo estraggo dal cofanetto.

La confezione è elegante e arricchita da disegni autografi del sommo.


Aprirla e trovare stampate le locandine originali d’epoca è una piccola e piacevole stimolazione di diversi punti g.

Così come imbattersi nel piccolo libretto interno (adoro i piccoli libretti interni) pregustando le nozioni in esso contenute.

Così come prendere il libretto…

…E BESTEMMIARE FURIOSAMENTE PERCHE’ MANCA UN DVD!

Acc! Dannaz! Malediz!
Come può accadere una cosa simile?!?!?!
Un cofanetto in cui si sono dimenticati di infilare un dvd… sono l’unico sfigato al mondo a cui succedono queste cose!

Poi noto quelle scrittine.

Mi schiarisco gli occhi per leggere meglio.

“Per ricevere gratuitamente il quinto disco Stupore registrati su www.casinieditore.com e inserisci il codice riportato sulla scheda dentro al cofanetto!”

Con tanto di punto esclamativo alla fine.

Guardo per bene la confezione e mi autoconfermo che, sì: “COFANETTO 5 DISCHI” è scritto bene sia in copertina, sia sul retro con tanto di elenco di quel che troveremo nel fantomatico disco 5 della durata di 137 minuti.

Da fuori è quindi impossibile dedurre che i dvd presenti saranno 4.
Mmmm penso tra me e me dando ad ognuna di quelle M valore “Uragano di maledizioni”.
Vado sul sito di Casinieditore e anche qui leggo:

“Illusionista, regista, prestigiatore, Georges Méliès, perfetto metteur en scène di spettacoli di magia, viene unanimemente considerato colui che ha saputo per primo trasformare il cinema in medium capace di dare forma alla fantasia, grazie all’uso di tutti quei trucchi offerti dalla macchina da presa: dissolvenze, stop motion, scenografie mobili, sovrimpressioni, etc. Per la prima volta grazie a questo cofanetto da collezione contenente cinque DVD possiamo finalmente apprezzare in modo completo l’importanza della sua opera: quella di un mago, di un artista dall’immaginazione senza limiti, di un genio che dei suoi film curava non solo la regia, ma anche le scenografie, il trucco e i costumi.

Contenente 5 dvd.

Non una cosa come: “FANTASTICA promozione: 4 dvd + 1 omaggio!”

Contenente 5 dvd.

Casinieditore questa è una frode.
Tu mi hai pubblicizzato 5 dvd, io ne ho trovati 4 e l’obbligo ad iscrivermi, DARTI TUTTI I MIEI DATI, per poi, FORSE (perché quale altra garanzia può esserci oltre lo “aspetta e spera?”) ricevere quello per cui ho già pagato.
E come ulteriore beffa mi dici che lo fai GRATUITAMENTE!
Come se io comprassi un bluray e dopo averlo scartato scopro che all’interno non c’è nessun disco ma un foglietto con scritto: “ora che l’hai pagato puoi riceverlo gratuitamente se ci mandi tutti i tuoi dati!”
Mi rendo conto che a raccontarla fa più ridere che incazzare, “daaaaai non può essere vero!”
Quindi ora tutto è possibile.
Anche andare in libreria, comprare un libro della Casinieditore, togliere il cellophane, scoprire che non c’è stampata neanche una parola tranne la scritta: Vai sul nostro sito, inserisci il codice, tutti i tuoi dati e noi ti invieremo il libro che hai appena comprato… ma stavolta con tutte le pagine scritte!”

E’ una cosa talmente pasticciata e fatta male che fa incazzare proprio per il metodo idiota che avete inventato per appropriarvi di qualche dato

Casinieditore voi dovreste fidelizzare i vostri clienti, non appoggiargli nel culo un ovetto kinder al contrario con tutte le RanOplà che cantano: “una sorpresa su cinque sarà una di noi!

76 commenti

  1. fede -

    @ Ayame, secondo te la casini lavora benissimo? e il primo volume della saga di Amon dove lo mettiamo? l’ho acquistato perché ammaliato dal cofanetto, ma il libro è una cazzata mondiale: nessun editing (errori ortografici, di punteggiatura, caratterizzazione completamente inesistente e altro) , come se la casa editrice non l’avesse mai letto né corretto, incomprensibile (non si capisce perché l’autrice tra una riga e l’altra cambi punto di vista dei personaggi)… sarò stato io sfortunato, ma tra quel libro che ho pure pagato parecchio e la storia di questo cofanetto mi convince che non lavorano seriamente, e buon per te che la pensi diversamente; ma come ho detto nell’altro commento hanno perso un cliente!

  2. Giuseppe -

    @Ludovico Non è presente alcun booklet.

  3. Mauro -

    @Giuseppe
    MI spiace, compagno di sventura 🙂 Comunque a me, al momento, non è arrivato a casa nulla! 🙂

    @Ludovico
    Basta poco per fare una verifichina prima di scrivere, eh! 🙂
    No, non c’è nessun avviso sul sito (e non capisco, qualora ci fosse stato in passato come asserisci) perchè avrebbero dovuto toglierlo.
    Dici che ci hanno chiesto solo i nostri dati e non il nostro orientamento sessuale. Sicuro che il secondo sarebbe stato più “intimo”?
    Con una richiesta anonima di dati sull’oriento sessuale non ci si fa nulla. Con i nomi, i cognomi, gli indirizzi di casa, i codici fiscali, le mail dei propri compratori… molto di più.
    E, per intenderci, sinceramente – e tristemente – non credo che questa manovra sia stata fatta per estorcerci dati. Piuttosto che sia, come scrivo nel post, l’ennesima cosa italiana fatta a cazzo di cane. Questo è il problema.
    (che prospera grazie ad atteggiamenti come il tuo: “signooooora mia cosa vuole che siaaaa, una shvishta!” 🙂

  4. Ludovico -

    @Giuseppe
    Scusa, come non c’è nessun booklet? Dal blog leggo “Così come imbattersi nel piccolo libretto interno (adoro i piccoli libretti interni) pregustando le nozioni in esso contenute.”
    Si fa riferimento ad un booklet, un libretto interno o come volete chiamarlo. Insomma questo booklet c’è o non c’è?

    @Mauro
    Anche tu faresti bene a fare una “verifichina” prima di scrivere. Inoltre non mi sembra di aver usato un tono spiacevole come il tuo… il tuo incazzamento parzialmente è giustificato, ma non ti autorizza ad usare un tono irrispettoso. Non ti permetto di usare una tale maleducazione e di dare la colpa a me di atteggiamenti “all’italiana”, tra l’altro non hai neanche il dono della simpatia (l’ultima tua frase “signooooora mia cosa vuole che siaaaa, una shvishta!” è semplicemente ridicola) . Ma passiamo alla questione: se ti ho detto che c’era un avviso (e ho aggiunto che non ero andato a verificare se questo avviso c’era ancora, perché non mi interessava verificarlo), vuol dire che c’era! Se poi vuoi darmi del bugiardo, ti mando subito un link che dimostra quanto asserisco (evito di farlo ora per evitare che mi rinfacciate che faccio spam, non si sa mai dato il clima di caccia alle streghe che c’è qui).
    Riguardo ai dati e alla questione della privacy, ancora non riesco a capire il vostro sconcerto: sono normali dati nome-cognome-indirizzo-CF. Ripeto: sono altri i dati da custodire gelosamente, non quelli. E sì, mi sembra lapalissiano che l’orientamento sessuale sia più intimo, ovviamente associato a nome e cognome. I dati “importanti”, quelli da custodire e non gridare ai 4 venti, sono i cosiddetti dati sensibili che nessuno vi ha chiesto: nome-cognome-indirizzo-CF NON sono dati sensibili.
    Infine non sto dicendo che mettere in commercio un cofanetto incompleto sia stato sensato, anzi è una cosa fatta a cazzo di cane, sono d’accordo, ma sto solo dicendo che:
    1) innanzitutto si sapeva già all’uscita che il cofanetto era incompleto… ora mi dirai “ma io non lo sapevo e non sono costretto a dovermi informare su sito del distributore o su forum del settore, mi aspetto che ci sia scritto sulla confezione” e ti do ragione su questa cosa, potevano, anzi dovevano scrivere un disclaimer sulla confezione, magari un bell’adesivo così da non rovinare la copertina cartonata con scritte come “Il 5° disco non c’è, ve lo spediamo noi” o simili
    2) esagerate sulla questione dei dati, su denunce e caccia alle streghe. Casini ha fatto un errore grossolano, è evidente, non mettendo il 5° disco, non avvisando in qualche modo sulla confezione e stampando serigrafie sballate, ma la richiesta dati per inviare il 5° disco è la cosa meno importante, per di più ve lo mandano gratis (e ci mancherebbe, visto che è stato un loro errore)

  5. Mauro -

    Aspetta, fammi capire, sei andato in puzza perchè ti ho scritto:

    “@Ludovico
    Basta poco per fare una verifichina prima di scrivere, eh! 🙂
    No, non c’è nessun avviso sul sito (e non capisco, qualora ci fosse stato in passato come asserisci) perchè avrebbero dovuto toglierlo.”

    Siamo un po’ suscettibili, eh amico mio 🙂 (c’è di nuovo l’emoticon, è segno che la frase è detta con un tono rilassato e pacifico)
    Questo per te è un tono spiacevole? Anzi, irrispettoso?
    E per quale motivo? Tu vieni qui a casa mia, dici che non è vero quello che scrivo (questo, è irrispettoso, semmai) ergendoti sul trono di chi dice “massa di capre guardate che si sapeva dall’inizio” che è una frase che non vuol dire assolutamente nulla.
    Sulla confezione non è riportato. Sul sito del produttore non è riportato. Sul sito del distributore non è riportato.
    Quindi, Ludovico, il tuo “si sapeva dall’inizio” è una cazzata. Ed è, oltretutto, una cazzata inutile in tutto questo discorso. Stacce.
    Se l’acquirente non è tutelato nell’acquisto e non può tutelarsi da solo verificando sul sito (qualora non bastasse quello che c’è scritto sulla confezione) vuol dire che non è messo in condizione di poter decidere se comprare o meno. Quindi NO, NON SI SAPEVA.
    E, per intenderci, a differenza tua io la verifichina l’ho fatta. E quanto tu dici non esiste. Ergo, di nuovo, verifica prima di scrivere a casaccio (si, questo è effettivamente un tono spiacevole).
    E intendiamoci, io non sono incazzato (non lo sono per carattere) con la casa editrice, continuo solo ad asserire che sono passati da una cosa che sembrava essere una frode in piena regola ad una cosa fatta a cazzo di cane. Tutto qua.
    Mi lasciano più perplesso i commenti di chi parla a sproposito.
    Poi, vedo che ti sei risentito nel sentirti dire che queste cose vengono commesse anche grazie a persone come te che se ne ergono a difensori.
    Si, lo penso.
    Perchè come puoi avere letto dalla mia risposta diretta a Casini, a me non interessa risolvere la MIA situazione. Io sto a posto così. Quello che m’interessa è che domani Tizio che va da Fnac non si imbatta nella medesima fregatura.
    E nel mio piccolo, puntare l’attenzione sulla cosa permetterà, visto che la casa editrice non sta facendo niente per evitare che accada, di mettere in guardia almeno chi prima di acquistare cercherà informazioni su internet.
    Quindi, per concludere, per favore cambia discorso sul “si sapeva già” perchè non ha nessun significato in questa discussione. NON SI SAPEVA nè si poteva capire in nessun modo perchè la casa di produzione ha fatto di tutto per NON far arrivare il messaggio all’utenza.

    p.s.
    Questione booklet.
    Quello che ho trovato io nella mia edizione è un miserello volantino piegato in mezzo con scritto, purtroppo, niente dentro. Solo gli estremi per inserire il codice nel sito.
    Quello che hanno inserito nell’edizione nuova è un booklet completo delle informazioni mancanti (ma è scritto già nei commenti, anche qui una lettura non avrebbe fatto male, così non ti saresti imbattuto soltanto nella “caccia alle streghe”).

  6. Marco C. -

    Di tutta questa discussione lunghissima devo ammettere che mi infastidiscono molto tre cose:
    1) che la Casini Editori ha copiato una mia “scusa” buttata lì per caso per giustificarsi (metto la faccetta 😀 perché è ironia….non mi denunziate per favore)
    2) che la mia “scusa” non mi è stata pagata dalla Casini Editore (altra 😀 mi raccomando), so da alcuni racconti (grande Giovanni!!!!) che certe “Scuse” vengono pagate molto bene.
    3) che nessuno mi ha riconosciuto meriti per aver indovinato il motivo del disguido (serve la faccetta? Vabbé per sicurezza la metto :D)

  7. Ludovico -

    @Mauro
    Non sono andato “in puzza” e non sono suscettibile, ma è oggettivo che il tuo tono è ed era irrispettoso e fuori luogo (tono di “sufficienza”, arroganza so-tutto-io che traspare dalle tue parole, modo di scrivere pedestre, frasi di dubbio gusto, dalla “verifichina” alla chiosa finale sul fatto che io faccia parte del malcostume italiano alle “cazzate” che direbbero gli altri… le emoticon usale con chi conosci e con chi hai confidenza, non con me, è troppo facile essere maleducati, fare conclusioni del menga, pronunciare volgarità, dire palesi inesattezze e poi mettere una bella emoticon “riparatrice” 🙂 ), anche se si tratta del tuo blog non puoi rivolgerti in quel modo alle persone. La prossima volta moderati. Ah, ovviamente non ti ho MAI dato del bugiardo, anzi lo dico per la prima volta ora: la tua frase “Tu vieni qui a casa mia, dici che non è vero quello che scrivo” è assolutamente falsa, trovami nei miei post procedenti una frase in cui io avrei detto che non è vero ciò che hai scritto. Ovviamente ribadisco ancora di più che “si sapeva dall’inizio” e tutti i forum del settore che vado ad elencare lo dimostrano, questo per dimostrare chi dice “cazzate” (sempre complimenti per il bon ton, sei un signore):

    http://www.dvdessential.it/cult-classici/i-cortometraggi-cofanetto-5-dischi-1896-1913-di-georges-melies-t34351.html#p691400
    http://www.vivereonline.com/viewtopic.php?t=26450

    Il primo è un post datato 30 novembre 2009 (30 NOVEMBRE 2009, ancor prima dell’uscita del 2 dicembre), nelle ultime pagine viene confermato che l’avviso del 5° disco era presente fin dall’inizio, così come era riportato in TUTTI i negozi online. Cito testualmente:
    “Qualcuno ha letto la News sulla homepage del sito?
    “Bella” l’idea del codice da usare per ricevere in un secondo tempo il 5° disco del cofanetto, no?”: POST DATATO 9 NOVEMBRE 2009, che fa riferimento all’avviso di cui parlavo.

    QUINDI… SI’, SI SAPEVA. E quindi il tuo intento nobile sull’avvertire gli altri serve solo come “repetita iuvant”, ma TUTTI (non gli ignoranti ovviamente) sapevano già e non da 2 o 3 giorni, ma da 9 mesi. Ovvero hai scoperto l’acqua calda.

    Ovviamente, dato che siamo a casa tua, dubito che questo post rimarrà per molto tempo, ma mi basta rispondere per le rime ad un maleducato ignorante (nel senso che ignorava che questo cofanetto fosse incompleto quando TUTTI lo sapevano già e a questo punto faccio anche io il signore: sono contento che sei rimasto fregato e ti sei incazzato – perché ti sei incazzato, si vede da come rispondi, altroché -, le persone che ignorano meritano questo ed altro). La tua tecnica del ban ai “dissidenti” lascia il tempo che trova, e ci fai solo una figura peggiore di quanto tu non l’abbia già fatta.

  8. Ludovico -

    Aggiungo: chi è adesso che scrive a casaccio? Chi è che deve fare le “verifichine”?

  9. Ludovico -

    altra conferma sul “si sapeva già”:
    http://dvd.forumcommunity.net/?t=35030481#entry244917076
    Post datato 29 gennaio 2010

    E a scanso di equivoci non sto dicendo che non ci dovrebbe essere un disclaimer comunque sulla confezione, mi ripeto:
    “innanzitutto si sapeva già all’uscita che il cofanetto era incompleto… ora mi dirai “ma io non lo sapevo e non sono costretto a dovermi informare su sito del distributore o su forum del settore, mi aspetto che ci sia scritto sulla confezione” e ti do ragione su questa cosa, potevano, anzi dovevano scrivere un disclaimer sulla confezione, magari un bell’adesivo così da non rovinare la copertina cartonata con scritte come “Il 5° disco non c’è, ve lo spediamo noi” o simili”

  10. Mauro -

    Ludovico è la rockstar dell’estate.
    Ormai è chiaro.
    Farmi ricevere 12 mail durante la pausa pranzo con scritto “ma chi è quel demente che scrive sul tuo blog?” non è da tutti e quindi mi onora averti qui.
    Parto dalla fine del tuo intervento (del primo, perchè, pensaci… sei riuscito a scrivermi 3 volte di seguito neanche fossi la tua fidanzata che non te la dà più. Anche meno Ludovì, anche meno).

    Ovviamente, dato che siamo a casa tua, dubito che questo post rimarrà per molto tempo, ma mi basta rispondere per le rime ad un maleducato ignorante (nel senso che ignorava che questo cofanetto fosse incompleto quando TUTTI lo sapevano già e a questo punto faccio anche io il signore: sono contento che sei rimasto fregato e ti sei incazzato – perché ti sei incazzato, si vede da come rispondi, altroché -, le persone che ignorano meritano questo ed altro). La tua tecnica del ban ai “dissidenti” lascia il tempo che trova, e ci fai solo una figura peggiore di quanto tu non l’abbia già fatta.

    Questo sito esiste da gennaio.
    Da gennaio all’uscita di questo post non era mai stato bannato nessuno. Poi mister lasborra@lasborra.it ha pensato bene di insultare i presenti. Più volte. E’ stato bannato. Questo può essere interpretato come “mauro banna chi non la pensa come lui” solamente da un coglione.
    Soprattutto perchè è sotto i tuoi occhi che altri che la pensano diversamente da me stanno continuando tranquillamente a manifestare le loro opinioni.

    Sottolineato questo aspetto, andiamo al resto del tuo intervento.
    Ripeto. Ti ha dato fastidio sentirti dire che parli a vanvera perchè non avevi verificato che sul sito non è presente alcun disclaimer?
    Peggio per te. Fa male, ma potresti usarlo per capire che prima di esprimere una propria opinione e dare del bugiardo a qualcun altro (perchè si, quello era il senso del tuo intervento: Mauro dice che non c’è nessun avviso, tu dici che non è vero, che lo sapevano tutti) magari falla una visitina sul sito e verifica.

    Continuando a parlare del fatto che nei forum se n’è parlato continui a dimostrare di non capire quale sia l’oggetto della discussione.
    Quello che ripeto dall’inizio è che il problema è che la casa i produzione non mette in guardia l’eventuale acquirente.

    C’è un avviso sulla confezione? No.
    C’è un disclaimer sul sito? No.
    C’è stato, dici. E sticazzi ti rispondo io.
    C’è stato. Bene, tra le news di un anno fa la casa editrice l’ha segnalato. Poi la news s’è persa nei meandri della rete e l’utente oggi che modo ha di scoprirlo? Solo andando sui forum visto che di una comunicazione ufficiale della casa di produzione nè sul cofanetto, nè nel sito c’è traccia.

    Ma tu continua pure a dire che lo sapevano tutti e a dimostrare di non sapere ne leggere ne pensare.

    Ora che ti sei visto pubblicato (e il tuo commento resterà qui a goduria dei lettori) e che ci siamo insultati reciprocamente, sei pregato di moderare i tuoi prossimi interventi o altrimenti andrai in vacanza con lasborra, chissà che non vi troviate d’accordo 😉

  11. federico -

    @ Ludovico: cito parte del tuo terzultimo commento (terzultimo al momento in cui scrivo ciò, ché pare che le specifiche sia meglio farle):

    “Ovviamente ribadisco ancora di più che “si sapeva dall’inizio” e tutti i forum del settore che vado ad elencare lo dimostrano […] TUTTI (non gli ignoranti ovviamente) sapevano già e non da 2 o 3 giorni, ma da 9 mesi. ”

    Tecnicamente questo insulta me e tutti quelli come me che non hanno internet (no scherzo, internet ce l’ho, ma quando trovo una cosa in un negozio che mi interessa comperare non sempre mi prendo la briga di cercare seduta stante un terminale per informarmi in rete sul prodotto in questione, è un mio peccato di negligenza che ammetto a malincuore, ma ammetto cionondimeno), dato che come riconosci tu stesso, in questo specifico caso manca sul cofanetto un avviso.

    E il cofanetto, per quel che mi concerne, è l’unico posto dove effettivamente il disclaimer sia indispensabile. Gli avvisi in rete, al momento della transazione economica, sono di fatto irrilevanti, quanti che essi siano.

    Oh, posso darti del tu spero, sì? Dai, tu mi hai dato dell’ignorante, così siamo pari. Ci stai?

  12. Ludovico -

    @federico
    sono d’accordissimo con te, hai pienamente ragione anche sul fatto che il disclaimer dovrebbe essere innanzitutto sulla confezione, l’ho già detto e ridetto più volte, è una delle prime cose che ho ammesso. Soltanto su una cosa non hai ragione: il mio “ignorante” non è un’offesa, ma una conseguenza ad un’offesa. Se un Mauro qualsiasi mi dà del disattendo che non fa “verifichine” e usa un tono di sufficienza (della serie “qui è casa mia e parlo come voglio”) ed un tono irrispettoso mettendomi insieme agli italiani del malcostume, io gli do dell’ignorante, perché ignorava qualcosa che era risaputo, almeno nel settore di cui stiamo parlando (cioè settore cinema e home video)

  13. Mauro -

    @Ludovico.
    Come ti annunciavo sono stati bloccati i tuoi interventi pieni di insulti. Ti ho consigliato di moderare i toni e non l’hai fatto. Male.
    Il tuo post di risposta a Federico invece, più pacato, come puoi vedere, è qui.
    E ci penserà lui a ribattere alle inesattezze che contiene. Se vorrà.

  14. federico -

    @ Ludovico: Epperò, rispondendo a un’offesa che ti senti di aver ricevuto, ne fai a tua volta estendendola a chiunque avesse acquistato il cofanetto portandosi addosso la colpa (virgolettata ad libitum, se non fosse sufficientemente chiaro) di non aver ravanato un po’ per la rete. Obietto quindi il “risaputo”, perché a mio avviso non lo era poi molto.

    Riconosco (e l’ho già riconosciuto sul mio commento precedente) di contro il tuo concordare sull’errore di omettere qualsivoglia avviso sulla confezione stessa. Ci tenevo giusto a precisare il mio punto di vista che era, appunto, che questo errore per me rende poco giustificabili gli avvisi disseminati per il web, ecco tutto.

  15. Mauro -

    Avvisi, per l’appunto, NON disseminati dalla casa di produzione. Tutto lì il problema 🙂

  16. Ea -

    protesa verso un infruttuoso tentativo di dormire senza il consenso dell’orologio.
    i miei occhi sono catturati da questa storia assurda da cui non riesco a uscire prima di aver esplorato ogni commento.
    commenti miei: tanti, tutti nella testa.
    ma mi chiedo se al di là dell’avviso mancante sulla confezione (…) sia possibile che le uniche tre righe che si ricollegano al misfatto siano autorizzate a far sentire l’ignaro acquirente, come se fosse il vincitore di una lotteria. “Riceverai gratuitamente il dvd mancante appena avrai inserito i tuoi dati”…mi sembra concettualmente diverso da un piu azzeccato “ci scusiamo per il terribile disguido che – non potendo ormai riparare in altro modo – ci accingiamo a superare inviandovi il pezzo mancante con mille scuse per il disagio arrecato”
    ..allora sì che ci sarebbe stato bene un punto esclamativo! (e se non è quella un’operazione di marketing….!!!!)

  17. Mauro -

    ‘spetta ‘spetta… vuoi dirmi che la mia sorellina di sempre legge il mio sito?
    Secchiate d’amore a te. A te. A te.

  18. Ea -

    ci puoi scommettere fratellino mio!! dalle radici si prende il più prezioso nutrimento! 😉 nuoto felice nelle secchiate..e ricambio con amore!

  19. pcna -

    assurdo… io la prima cosa che farei è contattare l’associazione dei consumatori poi una mail a striscia la notizia e le iene la manderei 🙂

  20. Davide -

    Casini doveva avvertire il consumatore, tutto molto giusto, aggiungo soltanto una nota per chi si preoccupa a mandare dati privati. Nome e cognome sono “dati personali” ma non “dati sensibili” come faceva notare qualcuno: in entrambi i casi la normativa sulla privacy li tutela, nel caso dei dati sensibili (quelli relativi a salute, sessualità, idee politiche e simili) le tutele sono semplicemente più forti.
    Ciò detto insisto sul punto che abbiate tutte le tutele legali dalla vostra: potete richiedere che i dati siano utilizzati solo per effettuare la spedizione e poi eliminati, e se Casini non lo facesse si ritroverebbe in problemi molto più grossi che semplicemente la faccia persa per un DVD mancante – il garante è piuttosto rapido ed efficace. A questo punto sarebbe carino un intervento dell’editore per confermare l’utilizzo proprio di questi dati personali.

  21. Daniele Manga-Man Lucinato -

    wow che casino… comunque interessante sto cofanetto di 5 DVD con 4 DVD + 1 a casa… forse

  22. Lupin Berry -

    L’ho comprato anch’io, mi sono registrato al sito col codice inserito all’interno del cofanetto e nel giro di qualche settimana (in realtà non mi ricordo quanto sia passato… credo tra le 2 e le 3 settimane) mi è arrivato a casa il corriere col quinto dvd!..
    E’ sicuramente una mezza frode il fatto di doversi registrare… ma almeno il dvd arriva, stanne sicuro!..

  23. lucio -

    comprato oggi….è l’edizione corretta e ha tutti i 5 dvd all’interno.non so ancora se è stato corretta la serigrafia dei dischi che mettevano ad esempio il 2 dentro al 4…..(e di cui mi pare nessuno abbia parlato…ma forse mi è sfuggito tra …un insulto e l’altro)

  24. Mauro -

    Ne hanno parlato in parecchi! (tra un insulto e l’altro 😉 )

  25. lucio -

    vediamo di riportare un po’ d’ordine.
    I dischi seguono un ordine cronologico.dal primo al quinto si va cronologicamente dal 1896 al 1913.Quindi se vi interessa seguire cronologicamente i corti…fregatevene sia delle serigrafie sia del libricino.se invece si seguono le serigrafie(che vorrebbero seguire il libricino)allora è come segue
    Il disco 1 è Fantasia e NON Magia
    Il disco 2 è Illusione e NON Fantasia
    Il disco 3 è immaginazione(ed è giusto)
    Il disco 4 è Magia e NON Illusione
    Il disco 5 è Stupore (ed è giusto)
    attenzione per chi non lo ha ancora comprato all’estrazione dei dischi….c’è una mollettina laterale….bisogna azionare quella per sganciare i dischi…se cercate di estrarli come sempre si fa…li rompete
    ho scritto alla Casini per denunciare questo ulteriore …casino.ecco la risposta
    ciao lucio,

    grazie per la segalazione, la gireremo in produzione per la prossima ristampa! purtroppo nelle attività “complesse”‘, fatte da tanti prodotti (tre o quattro al mese) e tante operazioni per ogni prodotto, l’errore scappa sempre, anche applicando ben più del “minimo” controllo! ovviamente l’intenzione è quella di migliorarsi sempre, e per questo ti ringraziamo per la tua segnalazione,

    a presto,
    la risposta mi ha indispettito ulteriormente…perchè una azienda seria(vedi la sinister che sostituisce quando sbaglia)avrebbe anche aggiunto che alla ristampa avrebbe provveduto alla sostituzione dei dischi (con le serigrafie sbagliate)e del relativo libricino…il non averlo accennato presuppone due cose
    1)nessuna intenzione in realtà di ristampare alcunchè
    2)scarsa serietà e considerazione del cliente che si ritrova un prodotto in qualche modo “difettato”

  26. Merphit Kydillis -

    Beh, direi che al posto tuo non mi sarei limitato ad incazzarmi… direi che un servizio delle Iene ci stava 🙂

    Comunque, la stessa era capitata a me qualche tempo fa: avevo letto sul loro sito che si poteva scaricare GRATIS il primo libro della saga “Amon”. La cosa però mi puzzava: il cartaceo me lo fai pagare, mentre il pdf è gratis? O quelli della Casini ci perdevano di brutto, oppure sotto c’era qualcosa.
    Ed infatti, volevano che mi registravo e gli davo i miei dati. Pure il codice fiscale (?!). Col cavolo che l’ho fatto

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