Ancora su Lost: chiamiamo a testimoniare Verità.

30 maggio 2010 da Mauro

La verità si alza, passa davanti ai giurati e ci tiene semplicemente a sottolineare che tutto quello che dirà è una ricostruzione desunta da notizie e interviste autentiche, e mai smentite.

[ ovviamente – Spoiler come se piovesse ]

Abrams e Lindelof avevano originariamente concepito Lost come una miniserie di 12 episodi. Non ci sarebbero dovuti essere né Others, né gemelli immortali. Solo un gruppo di naufraghi su un’isola che (un po’ come Solaris) materializzava i loro incubi.

Quando Lost fu riconfermato per altri 12 episodi, e poi per una 2° stagione, sorpresi L e A chiamarono come rinforzo Cuse, che aveva lavorato con Lindelof in Nash Bridges.
Mentre Lindelof inventava la Dharma, Cuse decise che i losties avrebbero dovuto affrontare anche un Antagonista più concreto del ”Mostro”, e più figo di Mr. Friendly. Avendo visto Emerson nel ruolo di William Hinks (un diabolico serial killer maestro di inganni e manipolazione) Cuse decise di provare a inserirlo nel cast attraverso un piccolo ruolo di copertura, ”Henry Gale”: se fosse piaciuto al pubblico, sarebbe stato rivelato come leader degli Others, altrimenti sarebbe morto da Redshirt.
Il pubblico fu entusiasta di Emerson, e così nacque Ben.

Alla fine della 2° stagione Abrams ricevette una grossa offerta dalla Paramount, e lasciò Lost. Rimasti i soli showrunners, per la 3° stagione L e C decisero di ridisegnare gli Others sul modello del nuovo leader, li tolsero quindi dalla jungla e dagli stracci, li ripulirono, e li piazzarono a Dharmaville, e all’Hydra, un set ispirato proprio al film Saw interpretato da Emerson. Sempre sul modello di Saw, fu introdotto un fantomatico burattinaio senza volto, chiamato Jacob in sarcastico omaggio a J Jacob Abrams, il creatore che aveva abbandonato a se stesse le sue creature.
Il fulcro della narrazione fra i losties sarebbe dovuto essere la disputa fra Locke ed Eko per la conquista del ruolo di leader spirituale dell’isola. Ma AAA lasciò la parte, Eko dovette così essere ucciso, il piano saltò, e la serie cominciò ad andare alla deriva.
La ABC convocò L e C, e gli annunciò l’intenzione di cancellare la serie. Dopo una lunga trattativa, L e C ottennero circa altri 48 episodi, da suddividere in due stagioni regolari, o tre brevi, e scelsero le 3 brevi.
Il finale della terza stagione introduceva così quello che sarebbe dovuto essere il capitolo finale della serie: il difficile e traumatico ritorno dei losties a casa, e la soluzione di qualcuno dei misteri dell’isola strada facendo.

Il piano per la 4°stagione però saltò in aria per via dello sciopero degli sceneggiatori.
L e C si resero conto che l’unica possibilità rimastagli era quella di rilanciare, cioè aumentare la posta, e rimandare tutto alla stagione successiva. Così Cuse passò i picchetti, inventò le Regole (un altro omaggio a Saw) e ripescò il personaggio di Widmore dai flashback di Desmond, per farne un nuovo misterioso antagonista sia dei losties, che di Ben, promosso da villain ad antieroe a causa della sua popolarità. Smokey allora restava soltanto un sistema di sicurezza, che poteva essere attivato da un ripostiglio.

Ormai a corto di trovate originali, L e C decisero di fare della 5° stagione una versione pantografata dell’episodio che aveva riscosso maggiore successo della 4°: The Constant. Tutti i personaggi sull’isola si sarebbero messi a saltare su è giù per il tempo, più o meno come Desmond, mentre quelli a casa finivano rispediti sull’isola dalla misteriosa Eloise, più o meno com’era successo a Desmond in FBYE.
Il tutto mentre il vero Desmond – H I Cusick – veniva allontanato dal set fino alla conclusione della sua causa per molestie sessuali.
La svolta sci-fi fu però considerata dal pubblico troppo sci-fi, troppo inverosimile e incasinata, inoltre la sfigata Dharma vista nella S5 risultava molto deludente, e incongruente con quella degli affascinanti vecchi filmati di Orientamento, e i plotholes si moltiplicavano come virus.
Gli ascolti precipitarono.
L e C dovettero così ancora una volta invertire la rotta, e uccisero la svolta sci-fi, insieme a Faraday che la incarnava.

Ormai bruciata la possibilità di spiegare le centinaia di misteri accumulati, compreso il replicante di Locke, attraverso la sci-fi, per la 6° stagione a L e C non restava che il fantasy. Memori delle accuse ricevute, decisero stavolta per una storia semplicissima: il Buono Un Po’ Tonto, contro il Cattivo Con Un Po’ Di Ragione.
Pescarono dalla mitologia i due elementi più adatti, Jacob, e Smokey, e li infilarono nei ruoli.
A tutti gli altri personaggi non restava semplicemente che schierarsi di qua o di là, (o prima di qua, e poi di là) a tutte le domande non restava semplicemente che rispondere è Magia.
Il premio finale per i losties sarebbe stato stavolta una nuova vita in un piccolo mondo da sit-com, dove tutti sono ben vestiti, e si vogliono tanto bene, compresi Locke e l’uomo che l’aveva strangolato, cioè Ben, redento dalla perdita del potere, e premiato da una figliastra rediviva.

Le critiche alla svolta fantasy furono ancora più feroci delle precedenti.
Ma ormai per un’altra inversine di rotta non c’era più tempo…

Ci sono stati anche moltissimi altri ”aggiustamenti” accertati.
Alcuni esempi:

Ana Lucia avrebbe dovuto sfidare Jack per la leadership dei losties, invece lei e Libby furono eliminate a causa dell’arresto di Michelle Rodriguez e Cynthia Watros per guida in stato di ubriachezza.

Walt sparì perché cresceva troppo in fretta.

Nikki e Paulo furono eliminati perché il pubblico li odiava, stesso motivo della morte repentina di Caesar, Bram, Dogen, Lennon, e Zoe.
Sugli Ajiras era prevista una multicentrica sul modello di ”Confirmed dead”, e Zoe avrebbe dovuto avere un ruolo chiave nel finale.

Danielle è invece stata vittima della decisione di Mira Furlan di lasciare Lost, così come Abbadon, che sarebbe dovuto essere la controparte ”dark”di Richard, è stato eliminato perché Lance Reddick ha scelto Fringe, e Juliet perché Elizabeth Mitchell è diventata la protagonista del remake di Visitors.

Il ruolo di Widmore è stato molto ridimensionato perché Alan Dale ha preferito continuare a fare teatro in Inghilterra, dichiarando di non seguire Lost neanche in TV.

The Sickness sarebbe dovuto essere un virus stile 28 Giorni Dopo, creato dalla Dharma per decimare l’umanità, alterando così l’equazione di Valenzetti. Questa spiegazione dei Numeri però apparteneva ad Abrams, e se n’è andata insieme a lui.

Charlotte ed Ethan hanno l’età sbagliata per i loro personaggi, perché l’idea di farli nascere nell’era Dharma fu concepita solo nella 5° stagione.
La moglie di Horace nella 3° e 4° stagione si chiamava Olivia. Amy gli fu assegnata solo nella 5°.

Ilana sarebbe dovuta essere la figlia biologica di Jacob ed Eloise.

The End – La vera storia

La ALT sarebbe dovuta essere un’autentica dimensione parallela, e diventare nell’epilogo l’unica realtà. Molte cose lo suggeriscono, perché in aperta contraddizione con la faccenda del ”Limbo” post-mortem:
1 – Il figlio di Jack: chi sarebbe? Cosa ci farebbe in mezzo ai defunti un essere misterioso che non è mai esistito?..
2 – Kearny e Mikail: cosa ci sarebbero andati a fare nel piccolo paradiso privato dei Losties? Farsi riammazzare da morti per diventare bis-morti?
3 – Charlotte che fa chupa chupa con Sawyer: ma non era lì per Daniel?
4 – Il piano di Sawyer per ammazzare Cooper, che poi è un vegetale: cosa c’entrerebbe tutto questo col Limbo delle coppie felici? Sembra piuttosto una trama poliziesca abbandonata a metà, a causa dell’insuccesso di ”Recon”
5 – Arzt collega di Ben: sull’isola non si sono mai incontrati, perché dovrebbero farlo da morti?
6 – Il preside di Ben: un totale sconosciuto col quale Ben non ha niente da ”risolvere”. Perché non Horace, invece?…
7 – Il fatto che sia una scarica elettromagnetica a trasportare la mente di Desmond nella ALT. Des viaggia nel tempo, non nell’aldilà.
8 – L’isola sommersa con il villaggio Dharma anni ’70.

Vari spoilers usciti a metà stagione parlavano di ALTDesmond a bordo di un sottomarino con ALTFaraday e ALTMinkowsky diretti all’isola per farla ”riemergere”.
Desmond e Jack avrebbero dovuto affondare l’isola nella OR per distruggere Smokey, creando la ALT, dove ALTDesmond l’avrebbe poi ”recuperata”. Questo finale però avrebbe causato la cancellazione della OR, ipotesi che è stata immediatamente rigettata con rabbia dal fandom. “Sarebbe come dire che 6 anni di serie non sono serviti a niente” era il commento più frequente sui forum, insieme a ”la ALT è pallosa”.

Gli autori hanno così pensato di recuperare qualcosa della OR attraverso i flashbacks di memoria, ma ai fans non è bastato. Che fare? la serie era già stata girata e mandata in onda così, ormai restava solo il tempo di correggere al volo il finale. Sostituire la scena del sottomarino con una (stupidissima) di Jack che personalmente rimette-a-posto-la-candela (cit.) ovvero il pisellone di polistirolo, nella OR, e trasformare la chiesa pronta per il matrimonio di Locke nella sala d’aspetto (non fumatori) di Dio.

Esistono spoiler sulla povera Helen in abito da sposa, in una scena che non vedremo mai.
Al suo posto abbiamo invece visto lo spiegone di Christian davanti alla vetrata multireligiosa sulla quale mancava solo il Flying Spaghetti Monster.
E tutti morirono felici e contenti.”

(prima di finire su questo sito, Verità ha fatto un viaggio lungo, fino ad imbattersi nei mozzi zozzi Giovanni Masi e Fabrizio Spinelli, che l’hanno presentata al sottoscritto!)

38 commenti

  1. Ingelo -

    Ecco, personalmente mi sono tenuto fuori dalla moda di Lost.
    Piu’ me ne parlavano piu’ stringevo i pugni e andavo avanti verso quel tramonto di sofferenze ed emarginazione che l’essere all’oscuro delle serie di culto puo’ generare.
    Ho provato ad aggiornarmi all’inizio della 5 serie, sorbendomi uno spaventoso recap accelerato sulla Rai ma, ovviamente, non ci ho capito nulla.
    Ora leggo, capisco (anche con i potenti mezzi fotografici di google che mi rendono familiari i personaggi) e sono pronto a intavolare una discussione su Lost. Peccato essere indietro di 7 anni sui vari passaggi.

  2. Giovanni -

    Il mio pensiero fisso dopo aver letto sta cosa è che Abrams aveva una spiegazione molto fica per i numeri e che Eko era un gran personaggio da mettere contro Locke.
    Peccato, davvero peccato.
    Certo che se anche Lost, l’evento più dirompente della TV (e non solo) degli ultimi anni, la serie che ha riscritto i paradigmi di cosa può essere un serial, non è immune a questo genere di casini produttivi mi sa che noialtri abbiamo ben poco da lamentarci… anche se è davvero una magra consolazione.
    E comunque, se mi mettono tutto questo spiegone passo passo nel cofanetto delle sei serie, potrei persino arrivare a prenderlo. Sarebbe un gran bel “commento degli autori”.

  3. Non ti stavo cercando » Blog Archive » Ancora su Lost: chiamiamo a … | Videozapping a mano armata (di telecomando) -

    […] Link fonte: Non ti stavo cercando » Blog Archive » Ancora su Lost: chiamiamo a … […]

  4. Mauro -

    @Ingelo
    Ma in realtà ti consiglio di vedere almeno le prime due. E’ un gran bel vedere. Poi fermati lì. Massimo la terza!

    @gio
    eko per qualche puntata è stato IL personaggio. E per i deliri produttivi guardati la prima puntata della prima stagione col commento degli autori e su come hanno dovuto girare in due giorni perchè gli scadeva l’affitto dell’aereo 😉

  5. Thomas Magnum -

    Lieto di ritrovare i frammenti delle imbarazzanti affermazioni lette negli anni raccolte qui. Che era un lavoraccio ma qualcuno doveva pur farlo. Ultima quella su Wired, dove Dolce e Gabbana, candidi come sempre, parlavano di un “successo inaspettato che li costringeva a proseguire dopo la prima stagione”…

    Insomma, grazie.
    Mi unisco volentieri ai mozzi zozzi e faccio rimbalzare Verità anche dalle mie parti.

  6. lonewolf -

    sia o non sia per buchi di sceneggiatura o altro, lost per me rimane un telefilm meraviglioso e il finale stesso per quanto criticato rimane a livello emozionale unico nel suo genere. Le risposte? ce ne sono state per vari punti, per molti altri era palese che non le avrebbero date o le daranno in futuro. anche se non saranno mai quelle che si aspettavano i fan.

  7. Mauro -

    A parte che “le daranno in futuro” è eccezionale visto che la serie è CONCLUSA e per quanto dicano che vedremo nel dvd delle nuove sequenze con ben e hugo ecco, quelle preferirei proprio evitarmele.
    Il problema per cui Lost nelle prime tre stagioni è un capolavoro e nelle ultime tre una schifezza senza pari è descritto abbastanza bene in tutti i post dedicati. Qui nessuno si lamenta per l’assenza di risposte, fanno incazzare invece le risposte date! Che sono risibili e ridicole e in contrasto con molto di quanto detto o mostrato. Quando arriva una spiegazione e ti accorgi che fa a pugni con altre cose dette o viste capisci che sei alle prese con dei cialtroni e la sospensione dell’incredulità muore con loro.

  8. Mauro -

    @Thomas
    letta la segnalazione, benvenuto sulla ciurma! 🙂

  9. Thomas Magnum -

    Thx. Dovere. 🙂

  10. Lui -

    Io ho seguito Lost sin dall’inizio, rapito dalla prima e bellissima serie, e l’ho seguito sino alla sua conclusione. E beh cavolo la tua frase “Qui nessuno si lamenta per l’assenza di risposte, fanno incazzare invece le risposte date! Che sono risibili e ridicole e in contrasto con molto di quanto detto o mostrato. Quando arriva una spiegazione e ti accorgi che fa a pugni con altre cose dette o viste capisci che sei alle prese con dei cialtroni e la sospensione dell’incredulità muore con loro.” é un sunto perfetto di quello che provo, cazzo 6 anni di domande e di ipotesi smontate e ricostruite, di personaggi che dovevano essere, ma poi non erano. Carne e carne al fuoco e poi carne ancora, e se non bastava la carne allora si inizia a saltellare nel tempo. Per cosa poi? Per non parlare del ritorno al mondo civile, e tutto il casino che ne venne fuori per ritornare successivamente sull’isola.

    Anni e anni di ipotesi dopo ogni episodio.
    E adesso mi rimane solo un vaffanculo strozzato nella gola.

    Non lo so, li odio e basta.
    Li odio per tutto quello che hanno sprecato. Le mie emozioni comprese.

  11. Rei -

    Niente di tutto ciò è vero. Sono dicerie senza alcun fondamento che può essersi inventato chiunque. Vanno bene giusto per una puntata di Voyager.

  12. Mauro -

    Ahhhhh… l’obiettività dei fan 🙂
    (Per inciso, più o meno la totalità di quelle domande se l’è fatta chi mastica quella lingua lì – sceneggiatori, autori – che hanno smesso di vedere la serie sentendosi presi in giro o che hanno continuato a vederla, ormai affezionati ai personaggi – è il mio caso!)

  13. Rei -

    Ah, è bella la modestia. Quindi quelli a cui è piaciuto il finale sono fan ottusi e quelli a cui non è piaciuto esperti del mestiere? Questa sì che è obiettività.

  14. Mauro -

    mai detto questo, rei!
    Chi paragona quanto riportato lì a dicerie valide per una puntata di Voyager senza neanche riscontrarne un minimo di verità è un fan ottuso. Quelli a cui è piaciuto il finale sono persone come le altre, coi loro gusti!
    Questa è obiettività.

  15. Rei -

    L’obiettività è non dare per vere dicerie con punti davvero poco attendibili (Lost inizialmente una miniserie? Non si girano pilot per miniserie. Zoe morta prematuramente? E’ stata fatta fuori la penultima puntata). Ci sono fatti veri (Walt eliminato perché troppo grande, Nikki & Paulo perché odiati), ma non bastano questi a rendere credibili altre teorie sulla trama riportate assieme (come quelli davvero fantasiosi e dettati dal pregiudizio riguardo i flashsideway).
    Se vogliamo possiamo poi confrontare questo con un altro articolo publlicato da uno scrittore di Bad Robot, tanto per riequilibrare le cose 🙂 : http://pastebin.com/d9nZDQRX

  16. Mauro -

    si STRAgirano pilot per miniserie. E la maggior parte d’esse hanno un piano B per chiudersi perfettamente con la prima dozzina d’episodi se gli ascolti non dovessero essere all’altezza. Comunque, già il fatto che ora riconosci che alcune di quelle cose sono vere contraddici quanto hai detto nel tuo primo intervento. E ci troviamo d’accordo!

  17. Ilaria -

    Aver letto questo post su segnalazione Tumblresca è stato come cominciare improvvisamente a conoscere l’Incomprensibile e bere dal calice di Jacob. Che poi è il mio preferito e non accetto critiche su di lui.
    Well done.

  18. Rei -

    Ci sono manuali e manuali che raccontano la creazione di Lost, interviste agli autori, ai produttori e ai dirigenti di rete, e in nessuno di questi viene mai riportato il fatto che in origine la natura del prodotto fosse quella di miniserie. Ci sono dati e fatti a riprova di questa realtà, le altre sono solo teorie complottistiche.
    Per quanto riguarda le notizie stranote (Walt, Nikki & Paulo), non possiamo metterle nello stesso calderone di impressioni o fantasie come quelle dei flashsideway, perché le une non rendono più attendibili le altre. E sono quest’ultime a risultare degne di una puntata di Voyager.

  19. Mauro -

    @Ilaria
    Yo sista!
    Ma come jacob il tuo preferito? Cosa ha fatto per meritarselo a parte mentire ai losties? 🙂
    E ben della seconda stagione? e Locke? e mrEko? E sawyer con gli occhiali che legge i racconti ad Aaron per farlo addormentare?

    @Rei
    Rei, qualsiasi serie venga messa in cantiere è studiata in maniera tale da misurare l’andazzo dei primi episodi. Per questo, quando ne viene pianificata una nuova viene presentato un pilot e una versione da 12 episodi (la miniserie) e da 24 (serie). Questo è uno standard molto comune (ti dice qualcosa heroes?). Lost non ha fatto eccezione e semplicemente, rivelano questo. Come hanno sempre rivelato che doveva essere la versione thriller di una serie sul reality Survivor!
    Poi vediamo, se dici che le teorie non complottistiche sono solo quelle stranote (walt, nikki e paulo), analizziamo il resto di quanto riportato:

    “Mentre Lindelof inventava la Dharma, Cuse decise che i losties avrebbero dovuto affrontare anche un Antagonista più concreto del ”Mostro”, e più figo di Mr. Friendly. Avendo visto Emerson nel ruolo di William Hinks (un diabolico serial killer maestro di inganni e manipolazione) Cuse decise di provare a inserirlo nel cast attraverso un piccolo ruolo di copertura, ”Henry Gale”: se fosse piaciuto al pubblico, sarebbe stato rivelato come leader degli Others, altrimenti sarebbe morto da Redshirt.
    Il pubblico fu entusiasta di Emerson, e così nacque Ben.”

    “Alla fine della 2° stagione Abrams ricevette una grossa offerta dalla Paramount, e lasciò Lost. Rimasti i soli showrunners, per la 3° stagione L e C decisero di ridisegnare gli Others sul modello del nuovo leader, li tolsero quindi dalla jungla e dagli stracci, li ripulirono, e li piazzarono a Dharmaville, e all’Hydra, un set ispirato proprio al film Saw interpretato da Emerson. Sempre sul modello di Saw, fu introdotto un fantomatico burattinaio senza volto, chiamato Jacob in sarcastico omaggio a J Jacob Abrams, il creatore che aveva abbandonato a se stesse le sue creature.
    Il fulcro della narrazione fra i losties sarebbe dovuto essere la disputa fra Locke ed Eko per la conquista del ruolo di leader spirituale dell’isola. Ma AAA lasciò la parte, Eko dovette così essere ucciso”

    dichiarato dagli stessi autori

    “La ABC convocò L e C, e gli annunciò l’intenzione di cancellare la serie. Dopo una lunga trattativa, L e C ottennero circa altri 48 episodi, da suddividere in due stagioni regolari, o tre brevi, e scelsero le 3 brevi.
    Il finale della terza stagione introduceva così quello che sarebbe dovuto essere il capitolo finale della serie: il difficile e traumatico ritorno dei losties a casa, e la soluzione di qualcuno dei misteri dell’isola strada facendo.
    Il piano per la 4°stagione però saltò in aria per via dello sciopero degli sceneggiatori.”

    tutto già noto all’epoca dei fatti.

    “L e C si resero conto che l’unica possibilità rimastagli era quella di rilanciare, cioè aumentare la posta, e rimandare tutto alla stagione successiva. Così Cuse passò i picchetti, inventò le Regole (un altro omaggio a Saw) e ripescò il personaggio di Widmore dai flashback di Desmond, per farne un nuovo misterioso antagonista sia dei losties, che di Ben, promosso da villain ad antieroe a causa della sua popolarità. Smokey allora restava soltanto un sistema di sicurezza, che poteva essere attivato da un ripostiglio.”

    in questo cosa c’è che non ti quadra? Delle regole prima non se n’era mai parlato, Widmore non aveva quell’importanza e improvvisamente diventa l’antagonista. Ben fa esattamente quel percorso e Smokey era esattamente quanto descritto lì sopra prima della decisione di farlo diventare altro (e se credi che la cazzata di trasformare il fumo da “mostro alle dipendenze di Ben” a entità divina che non ha niente a che fare con lui e su cui mette la pezza “da lì dietro pensavo di poterlo controllare” ti chiedo di fare uno sforzo e di fidarti di uno sceneggiatore 🙂

    “Ormai a corto di trovate originali, L e C decisero di fare della 5° stagione una versione pantografata dell’episodio che aveva riscosso maggiore successo della 4°: The Constant. Tutti i personaggi sull’isola si sarebbero messi a saltare su è giù per il tempo, più o meno come Desmond, mentre quelli a casa finivano rispediti sull’isola dalla misteriosa Eloise, più o meno com’era successo a Desmond in FBYE.
    Il tutto mentre il vero Desmond – H I Cusick – veniva allontanato dal set fino alla conclusione della sua causa per molestie sessuali.”

    Cosa non risponde al vero? “The constant” era stato effettivamente l’episodio più amato dai fan e tutta la quinta serie ne è una fotocopia (come fai a negarlo?!?!?!). Idem per la causa contro Desmond.

    “La svolta sci-fi fu però considerata dal pubblico troppo sci-fi, troppo inverosimile e incasinata, inoltre la sfigata Dharma vista nella S5 risultava molto deludente, e incongruente con quella degli affascinanti vecchi filmati di Orientamento, e i plotholes si moltiplicavano come virus.
    Gli ascolti precipitarono.
    L e C dovettero così ancora una volta invertire la rotta, e uccisero la svolta sci-fi, insieme a Faraday che la incarnava.”

    Qui possiamo essere nel campo delle supposizioni, se non fosse che, effettivamente, la Dharma è stata una terribile delusione visto che hanno usato l’espediente dei viaggi nel tempo per mostrare tutto ciò di cui ce ne poteva fregare veramente poco. E ci teniamo tutti i perchè sui numeri, sui filmati di ricondizionamento, sulle varie stazioni, sui segnali assurdi dentro la botola ecc ecc ecc. Fatto sta che, come scritto sopra, della svolta sci-fi, nella sesta stagione non c’è alcuna traccia. Quindi?

    “Ormai bruciata la possibilità di spiegare le centinaia di misteri accumulati, compreso il replicante di Locke, attraverso la sci-fi, per la 6° stagione a L e C non restava che il fantasy. Memori delle accuse ricevute, decisero stavolta per una storia semplicissima: il Buono Un Po’ Tonto, contro il Cattivo Con Un Po’ Di Ragione.
    Pescarono dalla mitologia i due elementi più adatti, Jacob, e Smokey, e li infilarono nei ruoli.
    A tutti gli altri personaggi non restava semplicemente che schierarsi di qua o di là, (o prima di qua, e poi di là) a tutte le domande non restava semplicemente che rispondere è Magia”

    Altra ottima fotografia di quanto accaduto. Nella sesta stagione, per la prima volta, viene importato il concetto di magia. Ci presentano dei bizzarri gestori di un inutile tempio (serviva? ne sentivi il bisogno? cosa ha aggiunto? e QUANTO ha tolto? Ah si, poi c’è il coreano che compare nell’aldilà e mr eko no, masticazzi!) e arrivano i due “maghi” che rendono immortali le persone, che si trasformano in fumo e tutto il resto.

    Smetto che è veramente inutile proseguire, sugli abbandoni degli attori non penso ci sia nulla da aggiungere visto che online trovi tutte le loro dichiarazioni e motivazioni. Quindi, caro Rei, aldilà del livore da fan, rileggiti quella compilation di interventi presi dalla rete e non prenderli come attacchi gratuiti al tuo seriale preferito ma come una motivazione molto più valida per lo sfracelo della serie, rispetto a quella che jacob stesso dà ai Losties intorno al fuoco.

  20. Ilaria -

    Vengo da un passato di adorazione per Sayid, presto dimostratosi deludente da 2^ serie in poi; di lì in poi solo amore per Jack e per i vari bambini nei flashback (no Aaron, no Walt. MAI legami affettivi con personaggi tipo Michael o Claire MAI). Poi è arrivato Jacob salvando la sorte di diverse puntate (fosse per me dovrebbe esserci uno spin-off solo di lui&fratello). Jacob è l’essenza della bontà ingenua e tanto candido e non sa mentire e questo rientra nella mia politica anti-fake. Smoky e Ben sono i veri fake, non Jacobino. E il fake è il male.
    Intanto Ben ragazzino è uno dei più adorabili mai visti perché assomiglia a James Spader in Stargate e alla versione meno sfigata(ma ugualmente orfana) di Harry Potter.
    In sintesi la mia classifica definitiva di amore e fede nei personaggi:
    1. Jacob
    1.2 / 2. Jack
    3. Ben bambino
    4. Sawyer bambino
    5. Penny, Desmond & famiglia
    6. la mascotte del pollo Mr.Cluck’s
    7. Hugo
    8. Lapidus 😀

  21. Rei -

    Ti prego, te lo chiedo con gentilezza: non dire “fidati di uno sceneggiatore”, perché ne hai di fronte uno. 🙂 E non dire nemmeno livore da fan (perché relega quanto dico a un semplice sproloquio) o sfacelo della serie (cosa più che soggettiva).
    Quando poi scrivi “rivelano semplicemente questo”, chi lo rivela? Più che rivelazione la chiamerei interpretazione, è un tantino diverso.
    Su Widmore: nessuna importanza insomma, già dall’inizio della seconda stagione il nome di Widmore ritorna in maniera prepotente (i test di gravidanza della sua azienda per esempio).
    Questione quinta stagione: la quinta stagione non è la fotocopia di The Costant, ma un modo diverso sia per riproporre il dibattito tematico caro alla serie (destino vs libero arbitrio, tragicità del passato vs possibilità di cambiamento), sia per coniugare sapientemente un elemento strutturale (il flashback/forward) in elemento narrativo (il viaggio del tempo).

    Qualche pensiero sparso sul finale:
    Questo finale è un grandissimo finale perché si fonda sui personaggi. Perché i personaggi compiono da soli il loro cambiamento. I flashsideway sono stati necessari in questo, ponendo la questione del destino e del libero arbitrio sotto una luce diversa.
    Questo finale è un grandissimo finale perché è scritto e diretto alla perfezione.
    Io vorrei far riflettere tutti quelli che continuano a ripetere fino alla nausea che Lost era una serie fondata sui misteri e superficialit… Mostra tuttoà del genere: se ci riempiamo la bocca con la parola misteri, qual è stato il PRIMO mistero posto nella PRIMA puntata della serie? Beh il primissimo mistero che questa serie ha posto a noi spettatori è stato “chi sono queste persone?”, “perché sono qui?” e questo è sempre stato il cuore della serie. Attorno a cosa si sono sviluppate le puntate, qual è sempre stata l’àncora stilistica e strutturale? I flashback, l’indagine sui personaggi, sulla loro storia, il loro destino, la loro libertà di cambiare e l’incapacità di farlo davvero. I maggiori climax (la morte di Ana Lucia e Libby, Ben che uccide Locke) della serie non sono incentrati sui misteri, ma sulle azioni dei personaggi. Chi dice che questo non sia stato il motore centrale della serie, quello che ci ha sempre tenuti incollati davanti allo schermo, dice una sciocchezza.
    Anche i flashsideway sono stati necessari ad analizzare per contrasto il processo di evoluzione dei personaggi o la spinta che hanno avuto a rimanere gli stessi.
    I misteri sono stati l’arena nella quale i personaggi hanno giocato, hanno tradito, hanno amato, una macchina per rilanciare ad libitum il loro conflitto interno.
    Mi dispiace se a qualcuno non sia piaciuto questo finale, ma dormirò lo stesso. Perché Lost si è concluso con un finale fedele al cuore della serie e incredibilmente soddisfacente. Complimenti.
    Per concludere, sto leggendo il libro di Carlo Dellonte e Giorgio Glaviano “Lost e i suoi segreti” (Dino Audino Editore) e mi sorprendo (ma neanche poi tanto) che nonostante sia stato scritto appena dopo la fine della prima stagione analizzi e approfondisca tematiche, strutture e modelli di racconto che saranno centrali nel finale di serie, a dimostrazione dell’incredibile coerenza interna della conclusione di Lost. E’ una buona lettura, te la consiglio.

  22. Mauro -

    “Ti prego, te lo chiedo con gentilezza: non dire “fidati di uno sceneggiatore”, perché ne hai di fronte uno.”

    Ecco, allora riprendo la mia frase: “(e se credi che la cazzata di trasformare il fumo da “mostro alle dipendenze di Ben” a entità divina che non ha niente a che fare con lui e su cui mette la pezza “da lì dietro pensavo di poterlo controllare” ti chiedo di fare uno sforzo e di fidarti di uno sceneggiatore)”
    E lo ribadisco. Se tu, da sceneggiatore, ritieni che la questione mostro di fumo/ben sia stata ben gestita e ben raccontata ti consiglio la lettura di qualche manuale in meno di Lost in più di sceneggiatura! 🙂
    Quello che nelle prime stagioni sembra una sorta di “sistema di controllo” dell’isola e che poi viene attivato da Ben per vendicarsi dell’omicidio di Alex, improvvisamente diventa una persona in carne ed ossa (e spirito, va) che non si fila minimamente Ben. Ma come? prima ci viene fatto credere per quasi due anni che sia alle sue dipendenze vista la sicurezza e la trtanquillità con cui Ben lo gestisce, e poi scopriamo che è il fratellino di Jackob che s’è trasformato così dopo essere caduto nel pozzo (?!?!?! e perchè Jack no? ma vabbè, ora non c’entra). Non solo, gli autori, accortisi della cappella ci mettono una pezza talmente patetica (Ben che afferma nella penultima puntata: “da lì dietro credevo di controllarlo”. Ma quando? come? e se lo credevi vi conoscevate. Sapevi che era l’antijackob e perchè non ti si fila di pezza? Il fumo che prima ammazza chi gli pare e poi invece non può uccidere i losties (ma come, sulla parete coi nomi cancellati ci sono anche quelli uccisi dal fumo nelle stagioni precedenti!) E tu non senti odore di cambiamento in corsa? Ti sembra ben gestito?

    E non dire nemmeno livore da fan (perché relega quanto dico a un semplice sproloquio)

    il livore del fan è quello che ti ha fatto esordire qui dentro con “niente di tutto quello scritto è vero”. Una cazzata mossa dal livore 🙂 Poi fortunatamente in parte ti sei corretto!

    La quinta stagione è una fotocopia di The costant raffazzonata e dispersiva, con picchi d’ironia involontaria (Richard che vaga come un matto a destra e sinistra) trame che vengono prese, abbandonate, dimenticate (la ragazzina amica di ben? Charlotte? La storia tra eloise e widmore? la bomba? danielle?) il tutto per mostrarci i losties inseriti nella dharma e bruciando l’unica occasione che avevano per mostrare realmente a cosa servivano tutte le imprese della dharma che avevano tenuto banco per tutta la seconda stagione. Poi, se tu non riesci a notare il distacco e la disfferenza strutturale e formale che ha la quinta stagione rispetto a tutte le precedenti e/o la successiva…. problemi tuoi 🙂

    Il finale è imbarazzante. E’ imbarazzante quello che succede sull’isola.
    Il discorso di Jacob intorno al fuoco che nega quanto visto in precedenza, il tappo di sughero dentro l’acqua di fuoco, la figura di desmond che sembra un x-man, Ben accettato come secondo quando ha ucciso a destra e manca, è stato il bastardo per eccellenza e ha fatto fuori widmore poche ore prima. Ma noi lo facciamo secondo per nessun motivo logico se non che piace ai fan 🙂 La stronzata che si diventa custode se bevi il vino. O una sorsata di guano. E il tempio? a cosa è servita tutta quella pappardella su saiyd forse cattivo, forse no? E il virus? Smokey che inventa quel piano assurdo per farli fuori quando poteva tranquillamente nascondere le bombe negli zaini in qualsiasi momento della stagione. I coreani che parlano in inglese mentre muoiono nel sottomarino, e potrei continuare per ore. Senza neanche considerare i flashsideways, una presa per il culo allo spettatore dall’inizio alla fine. Completamente concepiti per farti pensare di trovarti davanti ad una realtà alternativa ma con alcuni elementi che avrebbero trovato riscontro con quella dell’isola così da capire che fosse la stessa. E vediamoli questi momenti: jack che sanguina sul collo…ahahahha, con uno squarcio all’addome, gli sanguina la scalfitura sul collo… ma ti rendi conto sceneggiatore? Dogen nell’aldilà? ma stiamo scherzando? E l’aldilà di chi? Perchè sun partorisce nell’aldilà? a che le serve partorire? E perchè juliette ricorda tutto toccando sawyer e non toccando jack? E Shannon? importante per Sayid? Per un pompino sotto una palma? E tutto il bordello fatto per recuperare Nadja?

    La cosa divertente è che tu ti stai ponendo come difensore di una serie che io ho letteralmente amato fino alla terza stagione. Che tutt’ora considero ottima fino a quel punto. E che poi è andata allegramente in vacca per i duemila motivi esposti e mille altri. A te è piaciuta? Buon per te.
    Ma non entrare nell’ambito del discorso tecnico di sceneggiatura, perchè di cappelle ne sono state fatte parecchie, e ti consiglio di notarle per capire cosa NON fare nel tuo lavoro.
    Ciao!

  23. Sandrella -

    @Rei: Mi stupisco sempre di come si possa perdere l’obiettività anche davanti all’ovvio e perseverare in maniera così cieca.
    Ho trovato questo post molto piu’ esaustivo e significativo delle ultime tre serie di Lost, per lo meno ora so il motivo per cui ho seguito fiduciosa qualcosa che non è mai arrivato e ho fatto il tifo per personaggi che, come se mi svegliassi da un bel sogno, erano diventati il loro perfetto opposto o semplicemente non erano piu’.
    E non vorrei ripetermi dicendo che tutta la storia della dharma non era proprio da omettere come se gli fossero state dedicate 2 puntatine e nulla piu’.

    Detto cio’…buonaserata

  24. Rei -

    Magari lo facessi io (e pure tu) lo stesso livello di cappellate! 😀

    La differenza strutturale e formale della quinta stagione? Se avessi letto il mio post precedente avresti capito che l’ho colta eccome. Non ha fatto luce sulla Dharma? Ne ha fatta eccome: erano un gruppo di scienziati interessati alla natura dell’isola e che l’hanno usata per i loro esperimenti, cosa che però li ha condotti ad una brutta fine. Non trovo affatto imbarazzante la spiegazione del fumo nero e del presunto controllo di esso fatto da Ben, convinto da sempre di agire seguendo i dettami di Jacob quando invece seguiva quelli di Smokey.
    Ben poi ha portato avanti un percorso di redenzione durato quattro stagioni e ha ucciso Widmore ,comunque già spacciato, sperando che non rivelasse troppo a Smokey. Si diventa protettori col vino? E allora? Il tempio è servito a sviluppare la questione Jacob e comunque già lo avevamo incontrato quantomeno all’inizio della stagione precedente (Jin e la Rousseau) dove anche veniva chiarito che il “virus” in realtà non era che il gioco di Smokey di assoldare pian piano le sue pedine. Smokey non avrebbe potuto inserire bombe nei loro zaini perché non avrebbe potuto ucciderli direttamente. Sun e Jin parlano in coreano prima di morire. I flashsideway una presa per il culo? Io direi un bel colpo di scena. Il taglio sul collo invece della ferita all’addome? Beh, tu sceneggiatore dovresti capire che se gli fosse sanguinato l’addome le cose non sarebbero certo state le stesse, soprattutto riguardo il risveglio di Jack. L’aldilà di chi? Intendi di quale religione? Andiamo bene… Se non capisci perché Juliette ricordi solo quando tocca Sawyer allora diciamo che non hai voluto capire.

    Non ti sono piaciute le risposte? Bene. Hai detestato gli sviluppi delle ultime stagioni? Leggittimo. Ma parlando di oggettività e di manuali di sceneggiatura, far finta di notare la grande accuratezza tematica del finale è davvero peccato di superficialità. E questa è proprio una cosa da NON fare nel nostro lavoro.
    Ciao anche a te!

  25. Federico -

    “E Shannon? importante per Sayid? Per un pompino sotto una palma? E tutto il bordello fatto per recuperare Nadja?” Questo dovrebbe dirla lunga sulle abilità amatorie di Nadja.

    @ Rei: Ciao.
    Nutro qualche perplessità su alcune tue osservazioni.

    Cito: “I maggiori climax (la morte di Ana Lucia e Libby, Ben che uccide Locke) della serie non sono incentrati sui misteri, ma sulle azioni dei personaggi. Chi dice che questo non sia stato il motore centrale della serie, quello che ci ha sempre tenuti incollati davanti allo schermo, dice una sciocchezza.”

    Spoiler: dirò una sciocchezza.

    Francamente non mi pare che i maggiori climax di Lost abbiano come fulcro i personaggi. O meglio, anche, ma cavolo, è innegabile che gran parte dei punti forti della serie fossero i colpi di scena basati sui misteri. La botola, i numeri da premere sul computer, il mostro di fumo, la Dharma, i suoi misteriosi progetti, le sue misteriose stazioni, i suoi misteriosi orsi polari (!), come e perché l’isola sia in grado di guarire le malattie (e perché non il tumore di Ben), perché sull’isola è impossibile portare a termine la gravidanza (e come hanno fatto quindi Claire a partorire e Sun a concepire), chi è Jacob e come ha fatto a far volare il pentolame nella baracca quando Ben fingeva di parlarci sono tutti elementi che a mio parere hanno avuto molto più risalto del fatto che Michael abbia freddato per sbaglio Libby (considerando che il personaggio non era ancora sufficientemente importante da farmi esclamare “gosh!” con convinzione quando ha esalato l’ultimo respiro).
    Ora, non avrei avuto nulla da ridire se gli autori si fossero posti dall’inizio con un approccio alla “i misteri sono simbolici. E’ improbabile che spiegheremo tutto, e anzi forse non spiegheremo nulla. Godetevi la narrazione e non rompete i coglioni”, e anzi avrei molto apprezzato. Solo che è dalla prima stagione che Lost si è presentato, si è evoluto e ha veleggiato in un clima da “i misteri sono parte integrante della serie, e fidatevi, tutto ha una spiegazione e ogni spiegazione verrà fornita”. Ogni puntata lo dava per scontato ad alta voce, e non ammettere questo credo sia un atteggiamento non del tutto in buona fede.

    “Anche i flashsideway sono stati necessari ad analizzare per contrasto il processo di evoluzione dei personaggi o la spinta che hanno avuto a rimanere gli stessi. I misteri sono stati l’arena nella quale i personaggi hanno giocato, hanno tradito, hanno amato, una macchina per rilanciare ad libitum il loro conflitto interno.”

    Boh, no. Questa cosa è vera solo per alcuni (Desmond, Ben, Jack, al limite Locke), ma per la maggior parte dei personaggi i flash sideways sono stati semplicemente dei remake della loro condizione da vivi, al massimo con qualche lieve ritocco (Jin e Sun – talmente fieri del loro inglese da utilizzarlo nel loro momento emotivo topico, Kate, Sawyer, Charlie, Claire).
    Il risultato finale, più che un approfondimento psicologico ed emotivo a mio avviso è stato un lungo “what if?” pregno di grossolano fan service.

  26. Mauro -

    @Rio
    No, non ti auguro medesime cappellate, credimi 🙂
    Purtroppo l’ho letto il post precedente e come ti fa notare anche federico no, non sono state date risposte sulla dharma ed è curioso che quelle che tu spacci come risposte sono informazioni che già erano state date nella seconda e nella terza stagione. Il fatto che non trovi problemi nella gestione del rapporto Ben/Fumo nero rientrano nel cassetto del voglio crederci a tutti i costi. Il “ero convinto di lavorare per jacob e invece lavoravo per smokey” è una informazione “detta”, non mostrata. Quindi l’errore massimo che possa fare uno sceneggiatore, la frode più grossa ai danni dello spettatore. Ce lo dicono a mò di pezza ma niente nella trama lo lascia supporre. Ben non ha mai fatto il gioco di smokey, ben non ha mai lavorato per lui nè, nelle pur numerose sequenze che hanno insieme, Smokey lascia a intendere di aver usato Ben e in che modo. Ben non ha fatto alcun percorso di redenzione, è solo scomparso come personaggio, ma ogni volta che lo trattavano uccideva qualcuno (il nome “locke” ti dice niente? 🙂 ).
    La frase “il tempio è servito a sviluppare la questione Jacob” è talmente divertente che non te la affosso solo perchè è la dimostrazione di quanto Lindelof e Cuse siano stati bravi nel crearsi un esercito di ciechi!
    “Smokey non avrebbe potuto inserire bombe nei loro zaini perché non avrebbe potuto ucciderli direttamente”
    Ti ricordo che E’ smokey a inserire la bomba nello zaino di jack (ti riporto il dialogo: “coso, da dove salta fuori quella bomba?” “Locke”) vanificando tutto quello che hanno detto fino a quel momento. Ma questo dimostra abbastanza chiaramente che i buchi di trama non li vuoi vedere o ti rimbalzano proprio. E soprattutto, amico mio, ammetti almeno che questa che Smokey non può uccidere i candidati è una cazzata bella e buona visto che nelle stagioni precedenti ne falcia a destra e sinistra (ti ricordi mr eko? col nome scritto anche nella grotta? UCCISO DA SMOKEY che non può uccidere i candidati 🙂 ) Dai, su 🙂
    Qui, fai il tuo capolavoro: “Sun e Jin parlano in coreano prima di morire”
    Allora, eccoti qui il video: httpv://www.youtube.com/watch?v=5syBY09XeFo
    In 5.26 di video parlano in coreano per due battute (due di numero, non un “due” tanto per dire) tra il minuto 4.08 e 4.12. TUTTO il resto della conversazione (sia quando ci sono gli altri – che poteva QUASI reggere – sia quando sono completamente da soli, parlano in inglese. Ora, quanto sei in malafede nel rispondere che parlano in coreano?
    Dici “prima di morire”. No, prima di morire si ridicono ti amo in inglese 🙂

    Questione taglio. Fosse sanguinato l’addome sarebbe stato coerente.
    No che mi metti quel taglietto che non ha alcuna importanza (quando invece è la prima cosa che ti fanno vedere nel primo episodio quindi l’importanza dev’essere MASSIMA!) E che importanza ha? Nulla. Perchè Jack si porta “nell’aldilà” quel taglietto che non gli ha fatto niente e non delle fitte all’addome che sono quelle che gli hanno causato la morte?
    Come ti spiega federico “un lungo “what if?” pregno di grossolano fan service”

  27. lost » Twitter Trends -

    Uzzy sul finale di Lost (tutto uno spoiler):…

  28. Mauro -

    (spoiler come se piovesse) 🙂

  29. Fab_ -

    @Rio: la ferita sull’addome c’è, viene mostrata nel primissimo episodio Jack-centrico di questa stagione. E’ cicatrizzata, ma c’è… E infatti Jack si domanda come possa essersela procurata.
    Che non l’abbiano mostrata grondante di sangue sono un altro paio di maniche (dovute perlopiù al fatto che, sarebbe impossibile rimanere “in vita” con una ferita aperta di quel tipo).

  30. Fab_ -

    @Rio: la ferita sull’addome c’è, viene mostrata nel primissimo episodio Jack-centrico di questa stagione. E’ cicatrizzata, ma c’è… E infatti Jack si domanda come possa essersela procurata.
    Che non l’abbiano mostrata grondante di sangue è un altro paio di maniche (dovute perlopiù al fatto che, sarebbe impossibile rimanere “in vita” con una ferita aperta di quel tipo).

  31. Mauro -

    Già, ma il fatto che a partire dal primo momento ci mettano sotto gli occhi questa cicatrice sul collo presentandocela come un elemento parecchio importante, ricorrente e legato a chissà a quale rivelazione, per poi rivelarci che era una cosa così poco influente (decisamente meno fondamentale dell’altra coltellata)… lascia un po’ con l’amaro in bocca. Come se gli autori ci dicessero “ah si, quella roba lì sul collo, che ti mostro dalla prima puntata e che ogni tanto risanguina… non serviva a un cazzo!” 🙂

  32. Fab_ -

    Si, ma quand’è stata sottolineata l’insistenza o l’importanza di quest’elemento? Si è visto si e no per mezzo secondo nella premiere, qualche istante in una puntata della mid-season, e un’ultima volta nel finale.

    Se lo spettatore attende scottanti rivelazioni, come la risposta ultima sul significato della vita, celate dietro un taglietto sul collo (quando poi quest’ultimo è quasi un ester-egg messo li per spuntare due secondi su su venti puntate da quaranta minuti l’una), è un problema dello spettatore. 😛

  33. Mauro -

    E’ la prima cosa che ci presentano del “nuovo” Jack. E dopo ennemila commenti non sto a sottolineare quanto sia importante la prima sequenza introduttiva di un personaggio. Mettiamola così: problemi dello spettatore 🙂

  34. Fab_ -

    E cosa avrebbero di così sfacciatamente iconico o preponderante ai fini del plot, i vari easter-egg dei precedenti personaggi?

    Una cosa palese dopo sei stagioni di Lost, è che gli autori (alcune volte volontariamente, altre perchè lavoravano “a braccio”) depistino lo spettatore con indizi o briciole spesso ininfluenti con l’andazzo generale della trama… Fermo restando che quel taglietto, per come posto, rimanga davvero un elemento di contorno (assieme ad altre piccolezze, come una sola bottiglietta di alcol anzichè due, offerta a Jack in volo dall’hostess dell’815), e che comunque una spiegazione, volenti o nolenti, l’abbia avuta.

    Tra l’altro, le teorie sovraesposte (che rimangono tali, perchè non accertate e a tratti davvero improbabili) circa la svolta improvvisa che avrebbe visto l’Alt-Reality trasformarsi magicamente in “purgatorio d’occasione”, non stanno ne in cielo ne in terra: gli ultimi episodi erano stati girati molto prima della messa in rete di quei fantomatici spoiler riguardanti il sottomarino e la riemersione dell’isola (più che altro congetture dei fan, provenienti da chissà quali indizi) e, a dicniarazione degli autori e dei membri del cast, l’ultimo episodio è stato girato a spizzichi e bocconi, in maniera diluita, durante le riprese della mid-season (ond’evitare qualunque tipo di spoiler da parte di fonti interne).

    Poi personalmente ho poco apprezzato la svolta mistico-religiosa riguardante la realtà parallela. Per quanto toccante sotto certi versi, l’ho percepita come troppo distante dalla mitologia della serie.
    Considerando che molti indizi lasciavano supporre che il tutto potesse ricondursi davvero a una sorta di universo alternativo tangibile, viste col senno di “purgatorio-limbo”, le vicende della ALT possono facilmente esser percepite come riempitivo inutilmente prosilisso.

    D’accordo su alcuni passaggi circa lo sviluppo della creazione dello show. Anzi, il fatto che potessero esser stati messi in cantiere 12 episodi per tastare il polso del pubblico, è alquanto indubbio.
    Oltretutto conferisce credibilità alle recenti dichiarazioni di uno degli sceneggiatori, che ha ammesso che gli ultimi minuti del finale (precisamente tutta la manfrina di Jack e Christian sul “siamo morti e questo posto è un limbo”) fossero programmati sin dal principio: chiaramente il “limbo” era l’isola nelle intenzioni di Abrams & Co. . Ma l’andazzo positivo della serie (e alcuni pronostici del pubblica che aveva colto la possibilità del “sono tutti morti” come verità fondata) ha modificato le carte in tavola. 😀

  35. :A: -

    Ufficiale: http://scifiwire.com/2010/06/two-more-details-about-th.php

  36. 4, 8, 15, 16, 23, 42, all good children go to heaven | The Director's Cup -

    […] potete ignorare domande, discrepanze e soprattutto il rispetto per il […]

  37. Lost è morto (replica) — October Drops Again -

    […] potete ignorare domande, discrepanze e soprattutto il rispetto per il […]

  38. juliet -

    A me il finale è sembrato molto ermetico – una catarsi di tutte le puntate precedenti.
    Se notate durante i titoli di coda appaiono brevemente sulla spiaggia i rottami dell’aereo (per intenderci quello delle prime puntate): potrebbe anche essere che i naufraghi siano tutti morti dopo lo schianto e tutta la narrazione successiva possa riferirsi ad una sorta di sogno post-mortem
    In fondo anche i più grandi scienziati di matematica quantistica postulano che il nostro universo sia composto da innumerevoli dimensioni che forse possiamo creare inconsciamente anche noi
    Questa sarebbe una spiegazione che manleverebbe sia gli autori che i fans da qualsiasi perplessità

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