Libero e i NUOVI dvd su mussolini.

27 maggio 2010 da Mauro

Belpietro, direttore del quotidiano fondato 10 anni fa dal valente Feltri, si scusa con i lettori rispondendo alle durissime critiche rivolte alla collana dedicata al duce.

Ci è stato fatto notare che era lacunosa e incompleta” ribatte il direttore “ma la verità è che c’eravamo semplicemente scordati di pubblicizzare gli argomenti presenti negli ultimi 3 dvd!

Questa, quindi, la nuova pubblicità realizzata:

Non perdetela… e buona visione!

18 commenti

  1. spino -

    il fatto che i dvd siano regalati vorrà dire qualcosa?

  2. Federico -

    Hanno anche fatto un’edizione di lusso con le copertine in orbace.
    E pare che dell’ultimo dvd ci sia un’applicazione per l’iPhone che se lo agiti i cadaveri dondolano.

  3. Sandrella -

    Federico sei un genio, ho riso molto sui cadaveri che dondolano…cinicaaaaaaaaaaa!

  4. Mauro -

    “Dondolo! E dondoleremo!”

  5. il decu -

    senza parole

  6. il decu -

    …e senza prole

  7. amal -

    Ce lo meritiamo mi sa. Come ci meritiamo di essere incastrati nel gran bel luogo comune del Belpaese dell’amnesia…

    Quando vedo queste cose, in automatico risuonano dentro di me delle parole che avevamo eletto a sintesi, non a slogan, di molte cose che abbiamo fatto, che ho fatto nei miei percorsi, parole come: «la memoria è un ingranaggio collettivo».
    Il revisionismo storico, che forse ci meritiamo, altro non è che un ingranaggio malato, un macchinario rotto. Un’insulto lento e costante all’intelligenza di un popolo, di una terra, di un’idea di libertà molto diversa dall’illusione che abbiamo tra le mani adesso.

    Forse ce la meritiamo questa repubblica totalitaria, gli indignati senza reazione, e un giornale che si chiama Libero, che per paradosso promuove quanto di peggio possa accadere alla libertà.

    Che ne so. Rido dei manichini impiccati, ma io non riesco a non avere i brividi. Non ci riesco proprio.
    Poi penso a quel giornale, penso a una betulla in piazza Alimonda e la mia rabbia (non indignazione, rabbia) aumenta a dismisura…

    (per capire quella della betulla di piazza Alimonda vi consiglio di leggere qui… http://www.carmillaonline.com/archives/2006/07/001850.html )

  8. Giovanni -

    Ma è giusto che uno se li senta. Tutti. E che li conosca a fondo. Così almeno s’impara come certo populismo e come certi meccanismi dittatoriali funzionino. Certo, poi con il video vorrei anche un bel documentario sull’ingresso nella seconda guerra mondiale. Un paio di statistiche sulle morti provocate in Italia dal fascismo. Un approfondimento sulle leggi razziali e sui deportati italiani nei campi di concentramento. Una retrospettiva della repubblica di Salò e sulla guerra civile partigiana che è seguita all’armistizio. Insomma, una bell’opera completa che mi illustri cosa è successo dopo che si è urlato “spezzeremo le reni alla Grecia” o anche che mi racconti le atrocità che hanno commesso i militari Italiani con la guerra coloniale e con il riportare l’Impero sui Colli di Roma tra le ovazioni della piazza. Altro che sei DVD. Ne dovrebbero mettere in cantiere almeno 12. Ma dubito fortemente che sia questa la linea editoriale di Libero…

  9. amal -

    ho scritto un insulto con l’apostrofo. mi vado a nascondere…

  10. Mauro -

    un insulto con l’apostrofo: “cap’ecazz'” 🙂

  11. amal -

    nononono. non hai capito. ho scritto “un’insulto” invece che “un insulto”.
    è grave.

  12. Mauro -

    diocaro quanto sei bionda: http://it.wikipedia.org/wiki/Sarcasmo

  13. amal -

  14. Marco C. -

    Libero non fa altro che allinearsi alle dichiarazioni del presidente del consiglio (http://www.corriere.it/politica/10_maggio_27/berlusconi-cita-mussolini_356ec23a-69b0-11df-a901-00144f02aabe.shtml) visto che sembra tornato prepotentemente di moda il tanto rimpianto pelatone (“Oso citarvi una frase di colui che era ritenuto un grande e potente dittatore”).
    Ormai non c’è più freno allo schifo e all’indecenza in cui questo paese sta affondando, giustificare con la storia l’ennesima apologia ad un’ epoca nera, in tutti i sensi, e illiberale dell’Italia è ancora un regalo a tutte le correnti estreme che animano il centro-destra,e sono tante!
    Come tanti anni fa dico una sola parola: RESISTENZA!
    P.S.
    L’applicazione iPhone con i discorsi dell’appeso già c’è anche se non in orbace, chissà se arriveranno a distribuire 6 milioni di cassette.

  15. moricimarco -

    questo ormai lo conoscono tutti, ché è tornato di moda ultimamente, ma se ci fosse qualcuno che non l’ha mai letto, per sicurezza lo riposto

    lo scrisse Elsa Morante nel 1945 riguardo al nostro “grande e potente dittatore” di cui la collana di Libero….i più maliziosi troveranno delle analogie con l’attualità….maliziosi!

    «Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
    Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt’al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po’ ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
    Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare».

  16. Lario3 -

    Ah-ah-ah 😀

    CIAO!!!

  17. Mauro -

    sul tuo addio a Arnold ho riso 37 minuti e spicci! 🙂

  18. Alessandro -

    ho perso l’uscita del 4-5 dvd di questa raccoltà. Come posso averli?

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