Draquila – Recensione

10 maggio 2010 da Mauro

Disaster Movie in salsa aquilana, Sabina Guzzanti sceglie la strada del mockumentary per girare la risposta italiana a 2012 e Cloverfield.

L’intuizione è di quelle geniali: prendere un argomento attualissimo come quello delle dottrine dello Shock & Awe e applicarlo all’italiaco contesto politico di scandali e scandaletti, corrotti e corruttori sullo sfondo di un’intera città rasa al suolo da un evento sismico di enorme portata.
Il tutto corredato dalla spettacolare ricostruzione in cgi – un unicum all’interno della produzione italiana – della città dilaniata dal terremoto e da un uso così accurato del green screen da riuscire a creare la perfetta illusione che gli attori (bravissimi per altro) camminino veramente per quelle vie rese deserte dalle macerie.

La storia ipotizza una realtà talmente distorta in cui, il presidente del consiglio italiano – un personaggio eccessivamente caricaturale, frequentatore di escort e di compleanni di minorenni, impegnato al cellulare anche di fronte alla Merkel – approfitterebbe della disgrazia di una cittadina per riabilitarsi agli occhi degli elettori e per speculare, in combutta con la protezione civile, sugli appalti della ricostruzione.
In che modo?
La Protezione civile (che secondo la legge 225 agisce per ordine diretto della presidenza del consiglio) può muoversi, per legge, in caso di EMERGENZA, al di fuori delle regole.
Questo muoversi al di fuori delle regole è talmente comodo e ambito che al pool di avvocati al servizio del presidente non serve altro che aggiungere due paroline alla legge che garantisce tutto ciò: “GRANDI EVENTI”.
Questo assicura l’assenza di controllo nei riguardi della protezione civile per tutto ciò che riguarda “emergenze” e, per l’appunto “grandi eventi”: una gallina dalle uova d’oro con cui speculare a dismisura e poco importa se ci si riferisca ai mondiali di nuoto o al costruire una nuova L’aquila a qualche chilometro dall’originale piuttosto che restaurare l’esistente.
La costruzione di un nuovo nucleo abitativo è  parte del piano di conquista globale sin dai tempi di Milano 2 e toccherà il suo apice soltanto quando il presidente del consiglio, tramite il gigantesco affaire della consegna delle case e l’alleanza con la protezione civile (ormai trasformata in s.p.a.) raggiungerà il trono e l’immunità da presidente della repubblica.

Un piano degno dei migliori mad doctors che riesce persino a sembrare credibile grazie al taglio documentaristico dell’intera vicenda, l’uso continuo di camera a spalla, materiali di repertorio e una fotografia sporca che cerca di essere il più possibile naturale.
La carrellata di situazioni e personaggi alterna caratterizzazioni particolarmente azzeccate, a partire dall’ultimo abitante della città, il vecchio professore che ci mette in guardia dal non credere alle forze di protezione civile (“Quando quelli ti prendono, sei finito!”), al ribelle dei senzatetto che rifiuta di arrendersi all’altolà dei guardiani (“tu non puoi uscire” “e perchè?” “Perchè sennò non ti possiamo proteggere!” “Ma da chi mi dovete proteggere?” “Dai ladri.” “E che mi rubano? Io non ho più niente, ciao!” “Fermo, dove vai?” “Ao ma che sei scemo? Dove vado non sono cazzi tuoi!”), al sindaco che gira nottetempo terrorizzato dai fantasmi delle luci fino ad arrivare al tendone dei difensori del popolo che in primavera,estate,autunno, inverno e ancora primavera risulta deserto.
A queste, purtroppo, ne fanno eco altre esageratamente estremizzate, a cominciare dalla già citata e  poco credibile figura del presidente del consiglio, fino alla sua cricca di scagnozzi, che si scandalizza di venir accusata per le sue malefatte e che ride nel letto della morte di 308 vite umane.

Il film  ha la pecca di essere accomunabile ad un Michael Moore all’italiana (soprattutto per il presupposto di partenza che ha più di un punto in comune con Farenheit 911) e soffre della medesima problematica di altri suoi simili: parla a chi già pensa le stesse cose senza minimamente scalfire il pensiero opposto,  ma un discreto montaggio e il fatto che sia tutto frutto della fantasia dello staff di sceneggiatori al servizio della Guzzanti lo eleva di una quindicina di tacche.

Concludo mostrando il finto materiale di repertorio utilizzato per un momento di agghiacciante cinismo perchè è giusto ricordare dove RISCHIAMO DI ARRIVARE:

e con le ultime parole con cui ci lascia il film, monito di speranza affinchè nel mondo reale cose del genere non accadano mai:

“Questa è la grande illusione,
che ciò che è vuoto e fasullo non possa durare.

E invece dura.”

Stellette? 7 meno meno su 10

44 commenti

  1. Marco C. -

    Per fortuna che è tutta una finzione e che queste cose non accadrebbero mai in uno stato normale.
    Certo il filone catastrofico ad oggi è un po’ abusato ma magari il fonderlo con il docu-film magari gli darà nuovo smalto creando una specie di “Blair witch project” sui disastri. 😀 😀

  2. Mauro -

    La strada è lastricata di intenzioni dorate. Propongo di giocare d’anticipo e rialzare la posta. Ho delle idee: manipolazione mentale tramite vent’anni di culi televisivi, piselli ritti di capi di stato fotografati da reporter spagnoli e qualche trans bruciato vivo. regia sporca alternata a reportage televisivi. Citizen Kane meets cannibal holocaust (Michael J Fox come operatore, obviously

  3. Thomas Magnum -

    …e soffre della medesima problematica di altri suoi simili: parla a chi già pensa le stesse cose senza minimamente scalfire il pensiero opposto

    Ecco. Mica per altro. Io è per quel motivo che ho pianto.

  4. Marco C. -

    @Mauro: stavo proprio riflettendo l’altro giorno come Citizen Kane sia attualissimo dopo settant’anni di vita.
    Già vedo un ipotetico (come Kane) presidente sulla scalinata ad urlare “IO SONO PIERPIERO BERNASCOLI”.
    Sipario e applausi

  5. Thannauser -

    Meno male che poi uno lo sa che è tutto finto, che io vivo a 40 km da quello che dovrebbe essere l’epicentro e poi sennò mi impressiono quando la sera sento il letto che si muove perché l’ha urtato il bimbo… :\
    Invece dormo più sicuro visto che abbiamo la Protezione Civile che vigila e si avvale di valenti scenziati 🙂

  6. Mauro -

    @Thomas
    e come dice la vodafone: è tutto intorno a te…

    @Marco
    Orson è iddio. Poche altre certezze.

    @Thannauser
    Shhhhh, è tutto un sogno. Torniamo a dormire tranquilli…

  7. Karcinome -

    In attesa di quella su “Vendicami” mi consolo con questa, che ero comunque curioso di vederlo.

  8. ryo77 -

    Solo per mia informazione, visto che non me ne intendo….

    Come fate ad essere sicuri che siano fotomontaggi, attori, ecc.. e non riprese autentiche?

    Sia ben chiaro, lo chiedo per curiosità, come lo chiederei per qualsiasi altro film, documentario, pro o contro qualsiasi parte politica…

    Da cosa si può affermare “ciò che vedo è vero o falso”?

  9. Thomas Magnum -

    °_°

  10. RRobe -

    Certe volte penso che non posso essere più sfiduciato di così nei confronti della natura umana.
    Poi arriva un commento come quello di Ryo, e capisco che ne ho ancora tanta di strada da fare.

  11. Mauro -

    @ Ryo77
    http://it.wikipedia.org/wiki/Sarcasmo

    @Thomas & Rrobe
    http://www.youtube.com/watch?v=VKYaGpHBd8E

  12. ryo77 -

    Scusa RRobe per la sfiducia che ti ho trasmesso, spero per te di essere l’ultima persona capace di deprimerti così.

    Purtroppo per me, la mia domanda nasce perchè ignorante in materia e quindi non capace di distinguere facilmente come fate voi un video “taroccato” da uno “reale”…

    Chiedo scusa se vi ho disturbato.

    Ritorno nel mio misero mondo….

  13. Marco C. -

    @Mauro
    Io partirei addirittura dalle basi per sicurezza
    http://it.wikipedia.org/wiki/Umorismo
    http://it.wikipedia.org/wiki/Ironia

  14. Mauro -

    Dai, ryo io ho fiducia in te e secondo me ce la fai anche senza aiutino o telefonata da casa.
    Devi solo chiederti: “dov’ero io il 6 aprile del 2009?”

  15. Thomas Magnum -

    °_____°

  16. davide -

    per Ryo sai io il 06/04/09 ero a L’Aquila e per altro ci sono anche adesso ti volevo dire che quei personaggi che tu dici attori Io li conosco e che quanto rappresentato dalla Guzzanti da solo una pallida idea di quanto da noni subito

  17. Notizie dai blog su Draquila – una recensione comparata -

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  18. Mauro -

    Scontro tra titani.

  19. Thomas Magnum -

    Il mostro di Cloverfield è più grosso, secondo me vince lui.

  20. Anna88 -

    E bene si…un nuovo attacco verso il Premier che nn ha dato nessun frutto…quelli che votavano a destra dopo questo film rivoteranno a destra. Ho perso mia zia nel tragico terremoto dell’ Aquila e c’ ero anche quando si soccorreva la gente che urlava fra le macerie. La protezione civile ha fatto un grande lavoro e il Premier con tutto il suo governo nn ha lasciato quei poveretti allo sbaraglio cm fece un certo governo coi terremotati dell’ Umbria;alcuni di loro ancora oggi sono nelle medesime condizioni. Propongo che la Grandissima Guzzanti dia delle vere dritte su cm si possa salvare l’ Italia dallo sfascio creato da un singolo uomo che è Berlusconi.E’ facile criticare anzi denigrare le persone senza poi trovare concrete alternative di risposta ai problemi dei terremotati e dell’ Italia stessa. Se andiamo avanti con l’ idea che l’ unico problema dell’ Italia è Silvio Berlusconi allora nn trovo più parole neanche io.

  21. Thomas Magnum -

    °_° once again.

  22. Thomas Magnum -

    Non credo che la Grandissima Guzzanti abbia lavorato con l’intento di “dare dritte su come si possa salvare l’italia dallo sfacio creato da un singolo uomo”, ad ogni modo il problema qui è che il “singolo uomo” in questione si sia fatto nel tempo portatore di “valori” (virgolette per chiedere scusa a quelli veri) condivisi al punto tale da non poter più parlare, ahimè, di singoli uomini, bensì di mentalità diffusa. Assai più pericolosa del singolo uomo in sè, per quanto il singolo uomo in oggetto dia quotidianamente prova della sua pericolosità.
    E’ a questa mentalità diffusa che si deve, tra le i tanti effetti, la scomparsa dell’idea di uomo politico come di uomo “al servizio”, ampiamente sostituita, a destra, a sinistra in alto e in basso, da quella dell’uomo in vetrina. Che chiama a se, che parla di se, che espone se stesso.

    Ma dubito che questo mio commento serva a qualcosa, se partiamo da posizioni così radicalmente diverse.
    Io che non riesco neanche a scriverne il nome e tu che usi la maiuscola per chiamarlo premier.

  23. Sandrella -

    @Anna88: se il numero che segue il tuo nome corrisponde alla tua data di nascita(dubito alla tua eta’ anagrafica) terro’ i toni composti come farei con la mia sorellina che è cresciuta a pane e tv.
    Di certo il nostro amato premier non è l’unico problema, ma è il piu’ grosso che abbiamo ora,quello che si porta dietro un “motus vivendi” ormai tanto radicato nel quotidiano che stentiamo a riconoscere il giusto e lo sbagliato.
    Io tento ancora di distinguerlo e credo che il lavoro della Guzzanti si solo quello.
    Farti/ci vedere il rovescio della medaglia, quello che c’è sotto se si ha la volonta’ di scavare quel tantino oltre.
    Ho la sensazione che tu quel film nemmeno l’abbia visto , stessa sensazione che ho quando parli dei terremotati in Umbria,mi sembra…forse mi sbaglio…forse no!

  24. Anna88 -

    @Sandrella. Sua sorella sarà cresciuta a pane e tv,io sn cresciuta sopra i libri e grazie alle esperienze dure della vita.. Visto che sn proprio delle zone del terremoto che ha devastato l’ Umbria e le Marche penso proprio di sapere nelle condizioni in cui ci troviamo ancora molti di noi…ho visto il film e come molti ho riso di gusto davanti a tanta sapienza.La Guzzanti ci fa vedere come vede la sua realtà e le sue verità..Critica e spara e zero ma nn risolve. Mentre voi di Sinistra continuate a scagliarvi contro il premier lui è ancora al governo…trovate una valida alternativa di governo e finitela di fare inutili filmetti senza nessuno scopo..Volete salvare l’ Italia dal piccolo nano allora proponete le idee.Aspetto con ansia la fine del governo per vedere cosa farete voi un giorno…prima o poi sarà di nuovo il vostro turno di governare,poi si vedrà.

  25. Mauro -

    E’ incredibile come Berlusconi sia riuscito a far passare il messaggio che chiunque lo critichi sia di sinistra. Ti assicuro, Anna, che qualsiasi persona dotata di un proprio cervello, e di buon senso, resterebbe perplesso rispetto a molti degli exploit del nostro premier (soprattutto all’estero… e all’estero, tutti di sinistra, vè? :-)).
    E fa dispiacere verificare che del film non hai capito nulla, visto che la critica più spietata, la guzzanti la fa proprio alla sinistra italiana (nella sua “maggiore” rappresentanza ossia lo squallido tendone del P.D.. Ma questo dev’esserti sfuggito.
    Bona vida.

  26. Andrea -

    Salve a tutti. Oggi ho visto il film… e purtroppo non riesco a fare a meno di dire che è una cagata! Pensavo che nel film si parlasse di terremoto… ma i riferimenti sono ovvi… si fa tutto per infangare (giustamente o ingiustamente) Berlusconi e Bertolaso. L’inizio del film è promettente, ma poi escono fuori Milano 2, le escort, la massaggiatrice di Bertolaso, la sinistra la destra ecc. Ho l’impressione che Guzzanti abbia sfruttato una immane tragedia per fare politica… ma non alla Michael Moore, che in ogni suo film, puntualmente, indica una soluzione ad ogni problema.
    Sono uno studente dell’Aquila, ho vissuto in prima persona il terremoto e mi sono laureato nella nuova sede universitaria, che nessuno, si immaginava fosse allestita in così breve tempo!! eppure c’è!!!!
    Nel film si fanno riferimenti ai nonnetti che hanno perso la loro quotidianetà, o alla signora che non vuole lasciare casa per non andare in albergo… ma ci rendiamo conto che c’è stato un terrremoto?? Guzzanti pensa che ci sarebbe stato un metodo migliore per affrontare le cose? Se sì, qual è??? Lo voglio sapere! L’italia ha dato esempio a tutti, di come comportarsi dopo l’emergenza di un terremoto.
    Mi fa ridere la Guzzanti che, durante il film, voglia mettere in difficoltà una signora, chiedendole il motivo per cui non sarebbe andata nei container… le chiede <> Ma ci rendiamo conto? Non penso proprio che a Guzzanti le sarebbe piaciuto vivere (anche temporaneamente), in un container di metallo di 10mq!!!
    Qui non c’è destra o sinistra, non c’entrano le mignotte di Berlusconi, o i rifiuti di Napoli (che non so come, per magia sono comparsi nel film)… qui c’è solo una emergenza… per me, brillantemente affrontata. Ma c’è ancora tanto da fare.
    Sicuramente ci saranno stati dei vizi di forma o delle ingiustizie, ma bisogna avere una visione più ampia e PRATICA delle cose… e di mettere la PROPAGANDA POLITICA DA PARTE, quando di parla di persone che soffrono!!

  27. Mauro -

    @Andrea
    Scrivi: “Ho l’impressione che Guzzanti abbia sfruttato una immane tragedia per fare politica” ecco, la tesi del film è che il premier abbia sfruttato un’immane tragedia per fare politica 🙂
    Di questo parla per tutta la sua durata. Portando esempi a iosa che lo dimostrano. Quelli che scrivi di non aver capito a cosa servissero.

  28. Anna88 -

    @Mauro. Caro Mauro perchè secondo te la Guzzanti dove vota a destra??? Ma sei andato mai in giro per il mondo a chiedere cosa pensano di Berlusconi..io si perchè giro il mondo per lavoro e ti dico che nn fa tanto schifo questa persona all’ estero..se ti basi su quello che dice il tg3 e i giornali esteri di Rupert Murdoch che dovette infangare l’ Italia con le escort per coprire lo scandalo finanziario che stava investendo il governo britannico di Gordon Brown allora ci può stare che tu abbia questa idea…se ci fai caso passato il discorso delle donnette di Berlusconi è toccato a Sarkozy e le sue amanti,mo si sono inventati che Obama nel periodo della campagna elettorale c’ aveva l’ amante…gli scandali toccano tutti sia destra che sinistra..la mia opinione è sempre quella di far meno caso agli scandali tipo gossip e basarci solo e unicamente sull’ operato dei vari governi.

  29. Mauro -

    Cara Anna,
    ovviamente non mi riferivo alla Guzzanti ma alle persone con cui ti stai relazionando in questo blog. Come il tuo premier ci tiene a ribadire, ogni volta che qualcuno lo critica è un comunista bolscevico, ma mi spiace, non è così. E non si parla solo di donnette. Si parla del caso Mills, in cui, poverino, lui è stato condannato. Per aver accettato soldi da Berlusconi. E il tuo premier no. Anzi, si, ma grazie alle sue leggi ha fatto (e continua a fare) in maniera da restarsene libero di apporre il proprio piccolo pene nelle cosce di quante più minorenni possibili.
    Ma tu dici ok, come dicono le donne viste nel film “almeno non è frocio”.
    E allora chiedilo alla Merkel (una di sinistra, no? 🙂 ) che ne pensa di Berlusconi. Chiedilo all’abbronzato Obama 🙂 Chiedilo ai giornalisti d’El Pais.
    E pensa al fatto che quando gli scandali hanno investito altre persone (si, sto pensando a Marrazzo), se ne sono andate. Dimostrando comunque più dignità di quello che resta ancora lì.
    Un’ultima cosa, poi ci terrei a interrompere qui questo dibattito (e ho notato che non hai risposto al fatto che ti ho fatto notare che la critica più spietata del film è proprio rivolta al P.D.), leggiti la dichiarazione agli ateniesi sulla democrazia fatta da Pericle qualche annetto fa, magari ti fa riflettere su qualcosa che il tuo premier sta facendo e che non dovrebbe fare.
    Un abbraccio.

  30. Anna88 -

    @Mauro. Ti ho risposto con la prima frase..la Guzzanti critica il Pd ma al max voterà i compagni alleati col pd…poi scusa perchè El Pais di che corrente è,nn è di Sinistra…Angela Merkel più volte ha ribadito la sua stima per Berlusconi e così ha fatto Obama..A Bersani chi lo stimerà mai…peggio ancora Di pietro.. chi ti ha detto che io voto Berlusconi. Ebbene si voto da tutt’ altra parte eppure mi sono stufata di questi mezzucci che si usano per denigrare le persone sempre e cmq..Mi piacerebbe una bella alternativa di governo che sappia un giorno governare e che oggi sappia fare l’ opposizione…Trovala tu l’ alternativa a Berlusconi s ci riesci..ok il dibattito si può anche interrompere.

  31. Mauro -

    @ Anna
    sottolinearti che la Guzzanti criticava il PD nel suo film era per confutare quello che dicevi tu ossia che “quelli come noi” erano capaci solo di criticare Berlusconi. Ma dimostrarti che dicevi una cosa sbagliata rispetto al film non è servito 🙂 Secondo poi, per quanto riguarda l’opinione della merkel su berlusconi ti consiglio di leggere un po’ di stampa estera (visto che viaggi) e non il tg di Minzolini. Terzo punto, nella tua rivelazione shock dici che non voti Berlusconi ma bensì “dall’altra parte”. Mi puoi dire qual è quest’altra parte rispetto al premier? Vorrei capirlo.

  32. Thomas Magnum -

    http://www.youtube.com/watch?v=q6KqqRNBpGk

  33. Anna88 -

    @Mauro.Voto Di Pietro e mi sembra da tutt’ altra parte..la Guzzanti critica il Pd perchè lo deve fare(visto che è uno sfascio)..in questo do ragione alla Guzzanti.Nell’ insieme è un filmetto..miseria all’ Aquila ci sn state le elezioni da poco ed ha vinto del Corvo pienamente che è di destra…significa che gli aquilani sn contenti del lavoro svolto finora dal governo e dalla protezione civile…perchè si deve fare un film su una sciagura del genere???quei 308 morti a che sn serviti per farci la satira della politica sopra??’è ciò che mi indigna…ma in Germania dicono sempre le stesse cose sui giornali…sn stata l’ altro mese..dicono che è un clown, che è corrotto, che gli italiani sono scemi perchè lo votano..eppure la Merkel con il suo ministro dell’ economia Wolfang Schauble per la questione della crisi e per la questione Grecia si sn messi in contatto maggiormente con l’ Italia e il ministro Tremonti..quindi possono criticare quanto vogliono ma poi alla fine dei conti è sempre cn l’ Italia che avranno a che fare..va bè un grazie per le belle risposte date 🙂

  34. Mauro -

    @Anna
    Prima dici che la Guzzanti dovrebbe criticare la sinistra invece di Berlusconi. Ti faccio notare che nel film lo fa e mi rispondi che è quello che “deve” fare. Non “deve” fare proprio niente, sceglie di farlo, è diverso. Così come tu scegli di NON criticare il premier. E’ una scelta precisa della persona. Poi, queste due righe sono interessanti: “significa che gli aquilani sn contenti del lavoro svolto finora dal governo e dalla protezione civile…perchè si deve fare un film su una sciagura del genere???” soprattutto perchè nel film la Guzzanti dice esattamente questo, ossia che gli aquilani sono contenti, e perchè la tesi del film è: “perchè si deve fare politica su una sciagura del genere?” il che è parecchio più pesante che farci un film. Da sempre si fanno film sulle catastrofi (da qui, la presa in giro CRITICA della mia recensione) invece è un po’ meno comune che un presidente del consiglio le utilizzi per farne propaganda e vessillo elettorale. Questo dovrebbe far riflettere.
    Buona giornata!

  35. Anna88 -

    @Mauro.Diciamo pure che le nostre posizioni nn si incontreranno mai..ho messo che “deve” e nn sceglie perchè nn può gettare fango da una parte (la destra) quando la sua parte( se poi è realmente la sua parte) è messa peggio di tutte…intanto Berlusconi fa i fatti o per suo interesse o perchè gli sta a cuore il paese( questo proprio nn lo so) e la Guzzanti e tutta la Sinistra critica e nn agisce… l’ Italia ha bisogno di azioni concrete e nn di chiacchiere…dopo ciò ci possiamo salutare, buona giornata anche a te!!!!

  36. moricimarco -

    nel mio piccolo vorrei dire qualcosa anch’io ad anna88 e andrea (e non vi parlo da estraneo ai fatti dell’aquila):

    1) non è satira (a parte 2 o 3 scene) ma un doc di denuncia a tutti gli effetti

    2)non sta scritto da nessuna parte che la guzzanti deve proporre le soluzioni e non si deve limitare solo a criticare (questa frase la si può dire ai partiti di sinistra volendo), perchè uno di mestiere può benissimo fare un documentario di denuncia dei fatti e basta, raccontare e commentare, poi trovare le soluzioni sta a chi ha l’incarico di farlo ed è stato delegato per farlo (il parlamento nel suo completo ad esempio)

    3)il film non critica affatto il fatto che gli aquilani non siano stati lasciati per strada ma gli è stata data subito la casa, perchè questo è un fatto positivo; ma critica tutto quello che c’è dietro, che voi non potete far finta di non aver visto; come la legge dei “grandi eventi” con addirittura l’aggiunta di “interventi pubblici e privati” (e qui è utilissimo l’esempio dei mondiali di nuoto per capirne la gravità);
    la maniera in cui sono state smantellate le tendopoli (bada bene: la “maniera in cui”, non “il fatto che”); di come si sia pensato solo a costruire=intascare i soldi, e non al futuro della città, e già il giorno dopo il 6 aprile c’era il mega progetto che serviva a far intascare miliardi a “ditte amiche” tutte del nord – solo una dell’aquila, bastava leggere i cartelli dei cantieri in giro (ma di questo non incolpo silvio, ma tutta la politica italiana che è basata su questo, silvio è semplicemente più bravo a farlo perché l’imprenditoria e l’edilizia è il suo lavoro).
    poi penso che una citazione la meritino i soldi inutili spesi per il g8 (bada bene: non “per fare il g8”, ma le spese inutili in più); spiegatemi perchè io cittadino, con tutte le difficoltà economiche che già ho per arrivare a fine mese, devo spendere i miei soldi per far stare i ricchi ancor più bene di quanto già stanno, con le sedie antiche, i posaceneri belli etc etc…invece vorrei che i miei soldi venissero usati per altro, ossia per me, invece di dover aspettare mesi per un appuntamento all’ospedale, o essere sempre stressato dalla scarsa viabilità urbana, da treni fatiscenti, tasse sulla benzina elevatissime etc etc)

    4) cosa gravissima, la dico da giornalista, è come la stampa sia stata pilotata nel post terremoto, convenite con me? al telegiornale sembrava che fosse tutto ok, che tutti stavano bene, che non si lamentava nessuno…perchè? perchè gli articoli negativi perfino l’ansa aveva l’ordine di bloccarli; perchè quando passavano le telecamere dei tg la gente che protestava veniva allontanata per non rientrare nelle inquadrature; perchè le interviste a persone che avevano qualcosa da criticare venivano tagliate, e mandavano in onda solo le vecchiette che dicevano che stavano proprio bene e ringraziavano silvio o altre simili (anche non di anziani insomma) me li ricordo benissimo i servizi dei tg di allora. tutti i media dovevano far apparire che tutto andava liscio e che tutti stavano bene. e poi le prime case istallate a settembre erano donate dalla croce rossa e dalla provincia di treviso (o trento, non ricordo) ma berlusconi e i tg le hanno fatto passare come quelle del progetto berlusconi che aveva promesso appunto per settembre.
    E i giorni immediatamente dopo il terremoto i tg parlavano solo di quello che faceva berlusconi e di quanto era bravo, ma anche se è stato tanto bravo, la gente voleva sapere pure cosa altro stava succedendo, non solo quello che faceva silvio.

    5) il fatto che il film parla anche di altro tipo escort o napoli è del tutto normale; ogni documentario che si rispetti fa delle digressioni per ampiare il quadro del tema o del personaggio che sta trattando.

    6)la scena del “container” intende dire che invece di spendere i miliardi (che s’intascano loro) per queste case della madonna, i “container” di oggi sono identici, comodi uguali e belli esteticamente (anche più belli di alcuni moduli del progetto case che sembrano motel americani o stalle per cavalli: porta-finestra, porta-finestra, porta-finestra…), ma sono semplicemente provvisori, anche per anni, e costano meno di un terzo (e quindi coi soldi che si risparmiano si può pensare alla città…ma no! poi loro e le ditte amiche che ci guadagnano!?) se privi la città delle sue trame socioculturali e tradizionali, la uccidi sul colpo.

    andrea:
    il fatto che l’università abbia riaperto la sede così presto non è certo merito di berlusconi o di bertolaso, vai a chiedere ai tuoi prof o dirigenti.

    per il resto, se vogliamo dire che l’italia ha dato esempio per come comportarsi in una tragedia del genere, e lodarla per aver dato le case così presto, e che c’è stato un terremoto e quindi ci vogliono anni e anni per ristabilire un qualcosa, e dire che la sinistra critica solo ma non propone, e che la sinistra non sarebbe stata in grado di fare altrettanto, sono pienamente d’accordo.

  37. Mauro -

    @Marco
    Quello che tu spieghi qui così chiaramente è già presente nel film.
    E’ ciò che da senso al film.
    E alle Anna88 quello di cui parla il film non interessa né hanno alcun interesse a volerlo capire. Hanno la loro inscalfibile verità e si crogiolano nello stato d’essere.
    Io però mi complimento per come sei riuscito a raccontarlo in maniera limpida. Per chi mi chiederà di che parla copio e incollo il tuo intervento 🙂

  38. Anna88 -

    @Mauro Se io ho un inscalfibile verità caro Mauro ce l’ hai pure tu visto che credi di avere ragione…la verità è relativa dicevano i Sofisti e la ragione può stare dappertutto. Rimaniamo ognuno cn le nostre verità e i nostri dubbi e sarà il tempo caso mai a confutare le verità e chiarire i dubbi..io aspetto cn ansia il dopo Berlusconi.

  39. Sandrella -

    @anna88 La verita’ seguita da fatti concreti e inconfutabili è SOLO una, qui non stiamo facendo la politica a cui siamo abituati ormai da troppo tempo, non c’è il punto di vista, ci sono fatti, sentenze, persone, citta’ che parlano di quello che anche il docufilm della Guzzanti racconta.
    E questi fatti DEVONO essere raccontati, non spiegati, raccontati per far nascere un idea pubblica obbiettiva.
    E ti pregherei di non ribadire che ognuno la pensa come vuole, tu sei liberissima di fermarti alle tue piccolissime verità e noi tutti ne abbiamo preso a sufficienza atto, ma non insultare l’intelligenza di milioni di persone tirandomi fuori i “sofisti” dell’antica Grecia.
    Ah…buona giornata!

  40. moricimarco -

    @anna88
    …e soprattutto non hai detto niente sul mio post, sui vari punti che ho elencato, quindi credo che pensi che non ho detto nulla di sbagliato o falso…

  41. Mauro -

    @Anna88
    non t’accorgi che chiunque ti sta dando contro ha fatto autocritica anche sulla sua parte politica e ha sottolineato anche degli aspetti sicuramente positivi legati alle persone e all’immediato. L’unica che continua a comportarsi da muro di gomma che non accetta nessuna altra “verità” al di fuori della sua sei tu che fuggi qualsiasi confronto e che, soprattutto, non rispondi a nulla di quanto ti viene detto, basta che vedi come hai reagito a tutti i punti che ti ha messo sotto gli occhi marco! Quindi non stai parlando, non c’è scambio, non c’è confronto. Sei qui e dici cose. Riempi spazio virtuale. Quindi, anche quello, per definizione: vuoto.

    @Sandra
    Ehi, buona giornata anche a te! Com’è andata a lavoro?

    @Marco
    Hai troppa fiducia 🙂 Più che pensare che tu non abbia detto nulla di sbagliato o falso, è più probabile che pensi che tu non abbia detto nulla.

  42. Draquila – L’Italia che trema > Sabina Guzzanti | Rapporto Confidenziale -

    […] quasi fantascientifico (e difatti Mauro Uzzeo recensisce ironicamente il film nel suo blog Non ti stavo cercando come un film di fantascienza dai personaggi eccessivamente caricaturali), che parla di […]

  43. Elisa -

    Sono stata all’Aquila come volontaria con la mia associazione. Mi sono vergognata di far parte della Protezione Civile, perchè lì, solo chi c’è stato, solo chi l’ha vissuta per davvero, può capire cosa dico. Sono volontaria, credo in quello che faccio. Nel mio paese faccio antincendio, fermo le auto agli incroci per permettere a processioni o manifestazioni di attraversare senza problemi. Faccio parte di una tipologia di Protezione Civile che Bertolaso non rappresenta, e così facendo ci mette in cattiva luce. I colloqui, purtroppo, sono stati davvero OSCENI, privi di tatto. Il documentario è reale, e per chi scrive commenti senza nemmeno essere stati a vedere le tendopoli, il paese, chiedo solo una cosa: TACETE. Alle 3.32 non rideva nessun Aquilano!

  44. Mauro -

    tutto giusto Elì.
    Ma con chi ce l’hai?

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